Capcom sarà tra le prime software house ad approdare sulla prossima generazione di console con un videogioco fantasy: guardate un po’ cosa ci aspetta in Deep Down!
Pochi giorni fa Sony ha ufficialmente rivelato alcune delle caratteristiche chiave della console che prenderà il posto di PlayStation 3, ovvero la PlayStation 4 (sì, un nome abbastanza difficile da ricordare, ma ci farete presto l’abitudine). Senza perderci in tecnicismi che potrebbero farvi abbandonare la percezione dello spazio-tempo, e visto che oggi mi sento molto Capitan Ovvio, vi posso dire che la console sarà molto potente, e l’impatto grafico si potrà quasi equiparare alla qualità dei video in computer grafica che spesso vediamo al cinema, o negli stessi filmati di intermezzo di alcuni videogames attuali.
Chi ha seguito la conferenza di presentazione della console (che poi, a conti fatti, non è stata mostrata “fisicamente”) ha già potuto dare un’occhiata a ciò di cui sarà capace la macchina, e probabilmente ha anche visto all’opera Deep Down, nome provvisorio dell’action/adventure fantasy di Capcom, che sarà pubblicato su questa PS4 e molto probabilmente anche sulla futura console Microsoft. Il trailer, che vi ho linkato qua sotto, ci mostra la potenza del nuovo motore grafico della software house giapponese, il Phanta Rei: i volti dei personaggi sono curati ed espressivi, e la modellazione del drago lo rende estremamente realistico. Ottimi sono anche gli effetti di luce e del fuoco, quasi indistinguibile da quello che si potrebbe vedere in un film. Certo, stiamo parlando di pochi elementi sullo schermo (un uomo e una bestia all’interno di un piccolo dungeon), e dubito che giochi vasti come un eventuale The Elder Scrolls VI possano mantenere una qualità tecnica così elevata, ma il risultato lascia in ogni caso a bocca aperta.
Ovviamente è ancora presto per conoscere date di uscita, o informazioni più specifiche: PlayStation 4 dovrebbe approdare nei negozi a fine 2013, quindi, nel caso che Deep Down non sia uno dei giochi di lancio, di poterci mettere le mani sopra se ne parlerà non prima dell’anno prossimo. Sì, sono sempre Capitan Ovvio.
Radda, smanettone dell’isola
–Mario Ferrentino–