Il forte calo di utenza e l’arrivo di “concorrenti pesanti” ha costretto Electronic Arts ad abilitare il free-to-play anche per il suo MMORPG Star Wars: the Old Republic. E chi fin ora ha pagato, lo prenderà in quel posto?
Per gli amanti dei giochi di ruolo multiplayer online è in arrivo un periodo niente male: oltre al lancio della nuova espansione di World of Warcraft, Mists of Pandaria, sugli scaffali si prepara ad approdare anche l’attesissimo Guild Wars 2 (del quale ve ne ho parlato qua). Electronic Arts, quindi, si starà probabilmente cagando nei pantaloni pensando alla brutta fine che potrebbe fare Star Wars: the Old Republic, MMORPG che, tra sviluppo e marketing, gli è costato la bellezza di 200 milioni di verdoni. Il gioco non è partito comunque male (parliamo pure sempre di Star Wars…), e ha avuto un discreto successo nei primi mesi di lancio, salvo iniziare a perdere utenza col passare del tempo (tra febbraio e maggio 2012 oltre 400.000 persone hanno deciso di non rinnovare l’abbonamento, e ora pare che quelle attive siano meno di un milione). Dunque le geniali menti della società americana si sono sedute intorno ad un tavolino e hanno pensato a un modo per attirare nuovi utenti: l’unica soluzione che sono riusciti a tirare fuori dal cilindro è il passaggio ad un modello di business che al quanto pare alla gente piace, ovvero il free-to-play. Da novembre prossimo, dunque, sarà possibile scaricare e giocare Star Wars: the Old Republic senza cacciare neanche un euro. Ovviamente un prezzo da pagare c’è, ed è la limitazione di diverse funzionalità: secondo le parole degli sviluppatori, la gran parte del gioco sarà accessibile senza restrizioni, ma per poter avere accesso illimitato a tutto ciò che il titolo ha da offrire, andranno acquistati dei pacchetti tramite micro-transazioni. Ad esempio, in modalità free il limite del livello del personaggio sarà 50, ma saranno selezionabili comunque tutte e 8 le classi. Ci saranno anche limiti settimanali per lo svolgimento di alcune azioni, e sicuramente tanto altro che non è stato ancora specificato.
E chi fin ora ha pagato l’abbonamento? “Non fare un torto agli utenti che cacciano i danari” è probabilmente uno degli slogan di Electronic Arts (e lo dimostra la porcata fatta col contestato finale di Mass Effect 3), dunque i fedelissimi possono stare tranquilli, perché non solo continueranno ad avere la possibilità di vivere l’esperienza di the Old Republic in completa libertà, ma ogni mese riceveranno anche dei Cartel Coins, una specie di moneta che potranno utilizzare per acquistare premi speciali all’interno del gioco.
Insomma, tutti felici e contenti? Nonostante a me il sistema free-to-play sembri sempre una grandissima inculata, devo ammettere che prima non mi sarei mai sognato di spendere ogni mese dei soldi per giocare ad un titolo online. Questa opzione, quindi, potrebbe spingermi almeno a provare ‘sto Star Wars: the Old Republic e vedere effettivamente quanto di buono ha da offrire, nonostante in molti lo abbiano già bocciato come un prodotto “banale”. E voi che ne pensate?
Radda, smanettone dell’isola
–Mario Ferrentino–