The Lord of the Rings Online è un MMO che quest’anno ha festeggiato la sua prima decade. Pubblicato il 24 aprile 2007 e ambientato durante la trilogia dalla quale trae il nome, il titolo permette ai fan della Terra di Mezzo di vivere con il proprio personaggio i momenti più importanti e le battaglie più epiche della saga Tolkieniana.
Inizialmente pensato per un modello buy-to-play, si è successivamente convertito al più noto free-to-play, con espansioni acquistabili separatamente e pacchetti missioni extra che gli hanno garantito una certa longevità. Come è giusto aspettarsi da un’ambientazione così amata, l’MMO nel 2010 era arrivato a essere il terzo più giocato al mondo, non lasciando grossi dubbi in merito alla sua qualità.
Dopo dieci anni, nonostante l’engine vecchio non ben ottimizzato con i nuovi contenuti e i modelli poligonali che fanno onestamente scendere una lacrima per i ricordi, The Lord of the Rings Online ha finito il suo percorso e ha portato a noi giocatori l’ultima espansione della Guerra dell’Anello, “Mordor“. Per evitare spoiler verso coloro che fossero interessati a godersela, anticiperò soltanto che essa prevede una ricca storyline che va ben oltre gli eventi del Nero Cancello. Per consentire ai nuovi giocatori di buttarsi subito nell’azione, gli sviluppatori hanno ben pensato di mettere a disposizione un boost per il personaggio, in modo da permettergli di giocare immediatamente questa avventura finale.
Una delle novità più interessanti è stato l’inserimento della decadente razza degli Alti Elfi (che ovviamente ho subito provato), coloro che hanno visto Valinor e si sono trovati a combattere l’oscurità molte volte fino a venir gravemente feriti nella battaglia finale della Seconda Era. Risvegliandosi qualche millennio dopo come ospite di Elrond, il mio personaggio ha dovuto fare i conti con un mondo decisamente diverso da quello che conosceva, e un Nemico mai sconfitto del tutto nuovamente pronto a portare avanti il suo oscuro piano di distruzione.
Nonostante dopo tutto questo tempo non sia affatto facile consigliare ai nuovi utenti questo titolo, decisamente invecchiato male e per molti aspetti a oggi difficilmente giocabile, trovo ammirevole che un MMO passato di mano in mano sia finalmente arrivato a concludere la storia sulla quale si è basato per questa decade. Consideriamolo un vecchio maratoneta che, dopo lunghi anni, non rinuncia e riesce a terminare la sua gara più per sfida verso se stesso e i suoi detrattori che per vera e propria competizione.
Lasciandoci un po’ andare con l’immaginazione, possiamo facilmente desiderare che ne venga realizzato un remake o un prequel: con un comparto tecnico al passo coi tempi, un gameplay maggiormente improntato all’azione e una soundtrack ereditata direttamente dalla trilogia di Jackson, l’MMO potrebbe sicuramente richiamare un numero sufficiente di giocatori da preoccupare gli esponenti ormai “intoccabili” del genere. Una buona idea potrebbe essere quella di pescare a piene mani dal Sillmarillon, in modo da ottenere materiale narrativo per diversi anni e poter ampliare l’opera con i vari regni degli elfi, degli uomini e dei nani.
Concludo solo facendovi presente che uno dei titoli sbloccabili all’interno dell’espansione sia Walked into Mordor. E ho detto tutto.
–Simone Maccapani–
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