Iniziamo l’ultima parte dello spoiler analizzando ciò che rimane: Il Verde, gli artefatti, “LA” multicolore e le terre.
Eccoci giunti infine all’ultima parte dello spoiler di questo set estivo e iniziamo con il signore supremo dell’intero set, l’unica carta multicolore dell’espansione. Avete già capito di chi parlo vero? Nicol Bolas!
Multicolore:
+3: Unico planes ad avere come prima abilità un +3, tra l’altro fortissimo visto che consente di poter eliminare un permanente non creatura dal terreno. Il +3 consente anche di ridurre enormemente il divario tra la finisher e l’ingresso in campo del drago viandante, riducendolo a 2 turni se tutto va per il verso giusto.
-2: A -2 prendi il controllo di una creatura bersaglio che sicuramente male non fa.
-9: Sulla stessa scia di Ultimatum crudele, questa finisher se usata può decretare assolutamente la fine della partita.
Il problema, come si capisce già solo guardando di striscio la carta, non è l’utilità o la forza delle abilità, tasto dolente di molti planes, ma come ho già detto il costo. All’ottavo turno la partita è bella che finita, quindi o si trova un modo per giocare il draghetto il prima possibile (ma il fatto che è un planes rende la cosa molto difficoltosa) o si rinuncia a questa carta estremamente crudele. Un peccato!
Verde:
Garruk, Cacciatore Primitivo: Il mio Garruk! Anche questa carta è già uscita nei precedenti set base, niente di nuovo quindi passiamo subito alle abilità:
+1: Metti una creatura 3/3. Niente di particolare.
-3: Il costo incomincia a diventare pesante, però in compenso puoi pescare un gran numero di carte (col verde è facile avere un bestione 1000/1000 in campo).
-6: Una finisher classica, con tanti lombrichi giganti per pestare l’avversario. Semplice semplice .
Il vero problema di questa carta è sicuramente il rapporto costo/body molto sbilanciato. Calarlo al 5 turno per aspettarne altri 3 prima di poter usare la finisher è uno spreco di tempo, e le altre abilità, a differenza del suo predecessore Garruk Linguaselvaggia, sono molto limitate, soprattutto la prima, cioè metti un 3/3 in campo… ok, e poi? Che succede? Purtroppo, devo dire insipido, a meno che non si giochi in un rampino, ma a quel punto c’è altro che si può usare.
Melma Acida: Altra carta che ha trovato un grande utilità soprattutto in standard, non solo in side. Una bestiola che ti consente di rimuovere un artefatto, un incantesimo o una terra, con tocco letale tra l’altro: fa gola a molti deck.
Reami Sconfinati: Uff: l’unica cosa sconfinata sono i coglioni che mi sono cresciuti a vedere carte con questi costi nel verde.
Wurm Scagliantica: Giusto per rimanere in tema: ma che palle! Questa è la versione complessa dell’Imperion di Platino di Mirrodin. Tutto un papocchio per dire “Finché rimane in campo sto verme del cazzo, tu non vai sotto i 7 punti vita, e se ne hai meno quando entra, risalgono a 7″! Basta, che ci vuole? Uff…
Arcidruido Elfico: Altra vecchia (e si vede!) conoscenza. Un classico elfo da mazzo elfo, che potenzia gli elfi e crea mana per cagare altri elfi.
Lungosguardo: Simpatica, più che altro perché è un tutore da supporto, cioè non cerca il suo colore, ma il colore compagno del verde in un mazzo bicolor. Interessante.
Cinghiale dallo Zoccolo Incendiario: Uno dei migliori del suo genere, infatti è un ottimo droppino 3/3 a costo 2, superato dall’aviano polare solo per l’abilità evasiva e per un suo possibile utilizzo nel delver.
Nebbia: Ti copre il culo nel momento del bisogno, ma preferisco attaccare piuttosto che difendermi, anche perché così concedi solo mosse all’avversario. Ottima in limited, però.
Sigillo Terreno: Ristampa che va ad aggiungersi alle già molte carte specifiche contro eventuali deck cimiterosi, inibendo la possibilità di bersagliare carte nel cimitero.
Battipista di Mwonvuli: Una novità devo dire. Di solito i ranger vengono usati per prendere terre dal mazzo, in questo caso invece viene selezionata una creatura con un’abilità a scelta. Buona carta, a mio avviso limitata solo dal fatto che la creatura scelta viene messa poi in cima al grimorio e non in mano o sul terreno di gioco (magari!)
Bestia da Caccia Primitiva: Classica bestia da verde. Una creatura 3/3 non bersagliabile. Picchi e basta, con questa. Ottima per il limited.
Idra Primordiale: Bella ‘sta carta. Più che altro divertente. È sempre bello vedere la faccia del tuo avversario mentre ogni turno questa simpatica bestiola si pompa sempre più, fino a diventare un qualcosa di mastodontico (ovviamente se ben supportato). Purtroppo però oltre il 4fun, nada!
Thagtusk: Finalmente abbiamo capito come cazzo si chiamano ‘sti montoni che evoca Garruk ogni volta che riesce! Tra l’altro, che nome di merda… comunque, buona carta. A costo 5 evochi un 5/3 che ti fa guadagnare 5 punti vita, e se esce rimettiamo un’altra creatura 3/3 quindi non andiamo in minoranza numerica. In limited molto utile. Forse potrebbe trovare spazio in standard. Teniamola sotto osservazione.
Yeva, Messaggera della Natura: Embè mica pizza e fichi: dai lampo a tutte le creature verdi! Peccato che valga solo per le creature verdi. La carta è buona, ma bisogna vedere quali creature verdi effettivamente hanno bisogno di questa abilità, quindi per ora teniamola solo sott’occhio.
Artefatti:
Ricordo di Akroma: Bella, bellissima questa carta! Peccato che costi troppo e sia soggetta a tutto, sennò sai che risate durante i tornei!
Gemma del Divenire: Classica carta creata solo per rendere più facile (poi neanche così tanto) giocare Nicol Bolas.
Bambola di Pezza: Altra carta che mi ha fatto bestemmiare tutti i santi del paradiso quando ancora ero un nabbo del gioco. Divertente da usare con Paria e carta forte da usare in limited. In Constructed sinceramente non so dove piazzarla, anche se credo che non ci siano molti deck che possano sfruttarla a pieno.
Cripta di Tormod: Sinceramente non mi aspettavo questo ritorno. Va bene che si è rafforzato il meccanismo rianimino, ma siamo ben lontani dai tempi del reanimator! Quindi questo hate così spanato per il cimitero sinceramente lo vedo esagerato, visto le altre carte uscite già con Innistrad. Per il resto è una classica carta da side, da tenere in considerazione tenendo conto anche del meta in cui si gioca.
Stazione Commerciale: Carta strana, ma volete mettere la soddisfazione di poter giocare finalmente una pedina Capra 0/1 bianca contro il vostro avversario?
Anello dell’Isola Evos, Anello di Kalonia, Anello di Thune, Anello di Valkas, Anello di Xathrid: Li metto insieme perché bene o male hanno le stesse caratteristiche. Ovviamente la loro forza è legata non solo alle abilità che danno, ma anche alla sinergia che si viene a creare con il colore che rappresentano. In questo caso, tra le più forti troviamo quello di Evos e di Xathrid che giustamente per usare l’abilità devono pagare 2 in più, ma forniscono delle buone utility, senza parlare del pompaggio che ogni anello fornisce alla creatura equipaggiata ad ogni mantenimento.
Terra:
Crogiolo di Infernali: Quando vidi questa carta pensai “Porca Puttana! Una carta che mette 1 Infernale 4/4 con rapidità a costo due! Fantastica!”. Poi, poco convinto, la lessi meglio e vidi quel “SACRIFICALO”: vi lascio immaginare cosa pensai subito dop0…
Cattedrale della Guerra: Giusto per mettere un’altra terra forterrima al deck bianco. Limitata dal fatto che entra tappata, bisogna comunque considerare che fornisce un Esaltato gratuito alle creature in campo (senza considerare il fatto che potrebbe essere presente in più copie).
Vetta del Teschio del Drago, Catacombe Allagate, Terre selvagge in Evoluzione, Fortezza Glaciale, Dirupo di Radici, Boschetto di Petali Solari: Classiche terre che ci accompagnano ormai da anni durante le edizioni estive.
E con questo è finito anche questo spoiler. Godetevi questo antipastino, perché poi a settembre arriverà il piatto forte ravnichiano con i suoi intrecci, le sue storie e i suoi protagonisti. Chissà se tra questi ci sarà anche il nostro ambizioso drago viandante Nicol Bolas, ma qualcosa mi fa presupporre che vedremo il suo zampino o quello di qualche suo adepto in qualche punto della narrazione.
“Le tue patetiche idee sono in frantumi, Planeswalker. Che fine hanno fatto il tuo orgoglio e la tua arroganza?” – Nicol Bolas
Kardar, Conoscitore di Piani
–Vincenzo Mirra–