Torna la serie di tutorial “Illyon-How”, e questa volta andiamo a trattare un argomento che, in linea di massima, non interessa solo il fantasy, e che può essere applicato a un po’ tutti i tipi di media, dalla letteratura fino ai GdR: come si crea un buon personaggio femminile senza cadere nei soliti stereotipi?
Per iniziare, sarò diretta: creare un buon personaggio femminile significa, molto più semplicemente, creare un buon personaggio, ossia una persona a tutto tondo, dotata di pregi e difetti, di una serie di obiettivi personali, di un background interessante che ha conseguenze sul presente, e di una certa visione del mondo.
Se la cosa fosse così facile, però, non staremmo qui a perdere tempo con un tutorial. Già: a quanto pare, per molte persone è ancora difficilissimo arrivare a quella soglia minima di umanità necessaria affinché le loro donne conquistino la sufficienza.
Avrei potuto scrivere sui 5 stereotipi da evitare ma, onestamente, credo ci siano fin troppe istruzioni su cosa non fare (ne potete leggere alcune nelle fonti in fondo, comunque!), mentre dovrebbe essere più importante capire come muoversi per creare personaggi femminili efficaci. Questo si collega direttamente al mio primo suggerimento, quindi non perdiamo tempo e andiamo subito al sodo!
Non create Donne Forti™, create Personaggi Interessanti™
Non si rende una donna forte facendola comportare come un Uomo Forte™, né le si fa un favore trasformandola in una macchina da guerra senza emozioni: evitare lo stereotipo della Donzella In Difficoltà™ solo per sostituirlo con altri stereotipi maschili non aiuta. In generale, non costruite nessun personaggio basandovi sui luoghi comuni che andrebbero evitati, ma concentratevi su di essi in un secondo momento. Inoltre, ricordatevi sempre che abbattere gli stereotipi senza davvero conoscerli a fondo, o senza sapere come poi si intersechino con altri luoghi comuni sull’etnia o l’orientamento sessuale, probabilmente vi farà cadere in altri stereotipi.
Date alle donne indipendenza di trama
Il grosso problema di molti personaggi femminili è che pare esistano solo per proseguire la storia dei personaggi maschili: la Madre/Fidanzata Morta Tragicamente™ e l’Interesse Amoroso™ sono gli esempi più tipici. Ma ogni buon personaggio deve avere uno scopo personale e dobbiamo vederlo agire per raggiungerlo, facendo così muovere la trama in avanti: anche la Donzella In Difficoltà™ fa muovere la trama, ma la sua passività la rende un pessimo personaggio.
Create tante donne
Quando si criticano certi personaggi femminili troppo eclettici, spesso non si tiene conto di un grosso problema di fondo: c’è una sola protagonista femminile, su cui si sono cercate di concentrare troppe caratteristiche. Aumentare il numero di donne e dare loro tanti ruoli diversi (primari o secondari che siano) permette non solo di evitare i Personaggi Tuttofare™, ma anche di esplorare le infinite possibilità di donne esistenti, con le loro numerosissime combo di personalità, fisici e mestieri. La varietà non è una questione di politically correct, ma di rendersi conto che un mondo più vario è un mondo più interessante.
Fate interagire le donne fra loro
Ovviamente sarà più facile se avrete creato tanti personaggi femminili, ma perché questo punto dovrebbe essere importante? Perché i personaggi non devono essere pensati come entità statiche sottovuoto, ma come gli ingredienti di una ricetta culinaria: interagiscono gli uni con gli altri, non sempre con effetti positivi, ma sempre venendone fuori cambiati. E far interagire le donne tra loro non è solo importante per una questione di realismo, ma anche perché altrimenti le loro storyline ruoterebbero attorno solo a controparti maschili, divenendone ancillari.
Contestualizzate
Se i personaggi sono gli ingredienti della ricetta, la modalità con cui li cucinerete è la cultura, fondamentale sotto tantissimi aspetti, compreso quello dei ruoli di genere. Ancor prima di ideare i personaggi, quindi, pensate al tipo di società che li ospiterà e al modo in cui uomini e donne vengono considerati. Totale parità? Uguaglianza giuridica ma diversi ruoli sociali? Società matriarcali e patriarcali? Potete scrivere di tutto, ma ricordatevi che la letteratura fantasy è piena di società patriarcali (spesso basate su un realismo storico che di storico ha veramente poco), quindi forse è ora di sperimentare un po’. Inoltre, le società patriarcali non negano nessuno dei punti precedenti.
Dunque, siete pronti a scrivere il vostro primo personaggio femminile in grado di non far incazzare nemmeno una femminista cattiva come me? Battute brutte a parte, fatemi sapere le vostre opinioni, quali sono i peggiori stereotipi da evitare e cosa serva per scrivere un buon personaggio femminile: in questi frangenti, il confronto è importantissimo!
Fonti:
Stereotipi sessisti da evitare: https://gomakemeasandwich.wordpress.com/2014/04/02/avoiding-offensive-stereotypes-in-your-work-gender-and-sexuality-part-2
Sulle Donne Forti™: https://studybreaks.com/2016/09/21/why-the-strong-female-character-doesnt-represent-real-women – http://www.sfwa.org/2016/06/dispelling-myth-strong-female-characters
Scrivere le donne come Personaggi Interessanti™: https://www.tor.com/2015/03/04/writing-women-characters-as-human-beings – https://www.bustle.com/articles/67619-writing-strong-female-characters-thats-a-great-goal-but-id-rather-write-strong-kick-heart-characters
Donne e agenzia: http://writerunboxed.com/2015/04/22/creating-strong-female-protagonists – http://www.surlymuse.com/2012/06/27/on-writing-strong-female-characters
Donne e società: https://www.tor.com/2016/03/23/writing-women-characters-into-epic-fantasy-without-quotas – https://www.tor.com/2012/12/06/historically-authentic-sexism-in-fantasy-lets-unpack-that & https://www.themarysue.com/sexism-in-historical-fantasy/
–Gloria Comandini–
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