Leggendo del gioco di cui parliamo oggi, viene naturale domandarsi perchè nessuno ci abbia pensato prima. Seriamente. Sono passati sei anni dall’uscita di Wonderbook: Book of Spells (ultimo videogame a tema), diciassette dalla versione videoludica di Harry Potter e la Pietra Filosofale, addirittura ventuno dalla pubblicazione del primo romanzo, e in tutto questo tempo nessuno ha provato ad esaudire il desiderio di milioni di fan: entrare a Hogwarts come maghi. Non fisicamente, intendiamoci (l’ultima volta che ho controllato era ancora impossibile), ma attraverso un’esperienza virtuale che possa coinvolgere più persone possibili. Ed è quello che sta puntando a fare Jam City, la casa di produzione di mobile games che, in collaborazione con Warner Bros. Interactive Entertainment, ha realizzato Harry Potter: Hogwarts Mystery, un mobile RPG in cui ogni giocatore deve creare e indossare i panni di uno studente della scuola di magia più famosa al mondo, con tutto ciò che tale “ruolo” comporta.
Oltre alle più classiche quest attorno a cui si svilupperà il gioco, ci saranno lezioni da frequentare, incantesimi e abilità da apprendere, amicizie o rivalità da coltivare: tutti aspetti che andranno ad arricchire l’esperienza di gioco, rendendo più credibile il contesto in cui si è calati. Le decisioni prese, inoltre, influenzeranno sia l’interazione con gli altri personaggi che l’andamento della storia, rendendo di fatto lo studente la proiezione di noi stessi o comunque della nostra volontà. Il punto focale è proprio questo: Hogwarts Mystery non punta all’essere un videogame su Harry Potter, bensì una sperimentazione in prima persona di quel meraviglioso mondo creato dalla Rowling.
Sulla carta l’idea sembra buona. Verrebbe da pensare che l’opera possa rappresentare quel titolo in grado di fare un ulteriore step rispetto ai colleghi del passato. Il team di sviluppo di Jam City ha capito che il vero sogno dei fan non è quello di rivivere le avventure del maghetto con la cicatrice (come ad esempio nei titoli targati EA), ma sperimentare questo universo in prima persona attraverso le proprie scelte e le proprie azioni. E quale mezzo migliore dei dispositivi mobili, accessibili a tutti e in grado di connettere il maggior numero di persone?
Al momento il gioco si trova in fase di cosiddetto soft-launch, ovvero è disponibile da scaricare in specifici paesi (tra i quali, almeno nel momento in cui vi scrivo, non figura l’Italia), e questo fine settimana è previsto un evento presso gli Universal Studios di Orlando in cui verrà mostrato ufficialmente. A Celebration of Harry Potter, questo il nome della presentazione, permetterà inoltre ai partecipanti di testare il gioco in anteprima e di incontrare il team di sviluppo. Se passate dalle parti della Florida, quindi, sapete cosa fare. Altrimenti vi tocca aspettare e ingannare l’attesa gustandovi il trailer promozionale che trovate qua sopra.
Mentre attendiamo di saperne di più, non resta che decidere che tipo di personaggio saremo: una fascinosa nuova Cho Chang o un impavido Neville 2.0? Il mio consiglio è di evitare di fare la fine di Cedric Diggory.
–Andrea Camelin–
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