Ancora freschi del successo ottenuto dalla serie su Anime e Sangue (recentemente disponibile anche su Amazon Prime Video in America e Inghilterra), lo studio Two Little Mice ha messo a dura prova le coronarie dei fan annunciando l’inizio dei lavori su un’altra produzione fantasy ispirata a un GdR ben noto in Italia, Sine Requie.
Questa volta niente webserie, però, si punta più in alto: il titolo di Matteo Curtini e Leonardo Moretti diverrà un lungometraggio, del quale per ora possiamo già osservarne un teaser dai toni decadenti, oscuri e vagamente western (lo trovate qua sotto).
Il gioco di ruolo da cui il film trarrà l’ambientazione è situato cronologicamente in un 1957 decisamente alternativo: D-Day. 6 Giugno 1944. Questa data verrà ricordata come “Il Giorno del Giudizio”. Statunitensi e inglesi si ritrovano perplessi e in rotta quando durante lo sbarco in Normandia trovano ad accoglierli degli avversari mai visti prima: i morti, tornati in vita a reclamare il loro tributo di sangue.
Ciò che conosciamo fin ora su questo nuovo progetto è ancora avvolto nelle fumose dichiarazioni rilasciate dal nostro Simone Formicola e da Riccardo Sirignano, le due menti che, un po’ come degli italici fratelli Duffer, hanno permesso la nascita di Anime e Sangue e L’ultima Caccia.
“Confermo che il lungometraggio ufficiale di Sine Requie sia attualmente in pre-produzione” ci dice Simone, che poi prosegue “La trama sarà completamente originale, e non ricalcherà nessuna delle avventure rilasciate in cartaceo”.
Una scelta che mi sento di approvare, sebbene la quasi totalità degli adattamenti simili, pur proponendo dei plot nuovi, non abbiano mai spiccato per brillantezza. Un esempio di questa triste tendenza può essere fatto con la pellicola basata su Assassin’s Creed.
Simone ci rivela infine che a fare da sfondo alle vicende ancora avvolte nel mistero di questo Sine Requie sarà Sanctum Imperium, l’Italia di Sine Requie, e che nel cast figurerà anche Maurizio Merluzzo, doppiatore e attore noto per la webserie Cotto & Frullato.
Insomma, delle premesse niente male. Mettete assieme zombie, western e una delle realtà più capaci del panorama del cinema italiano: cosa potrebbe andar storto?
–Alessandro Fresta–
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