Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di D&D Beyond, piattaforma web che permette a Master e giocatori di gestire le proprie campagne grazie a diversi utili strumenti, tra cui la possibilità di consultare le regole ufficiali dei manuali o di creare i propri personaggi con estrema comodità.
Ebbene, grazie a questa utility è stato possibile estrapolare dei dati interessanti riguardanti le abitudini e le preferenze dei giocatori di Dungeons & Dragons, che sono state pubblicate dal sito Five Thirty Eight. Durante il primo mese di attività della piattaforma, i giocatori hanno creato centinaia di migliaia di personaggi, che sono stati quindi registrati e catalogati: quali sono, dunque, le razze e le classi più popolari del GdR di Wizards?
Togliamoci il pensiero e diciamolo: la razza Umano e la classe Guerriero sono ufficialmente le preferite dei giocatori, sia prese singolarmente, che in combinazione tra di loro. È significativa anche la differenza rispetto ad altre razze, dato che su 100.000 personaggi esaminati, gli Umani sono circa 25.000, un distacco netto rispetto ad Elfi e Mezz’elfi, che con 16.000 e 10.000 si piazzano al secondo e terzo posto. Solo quarti i Nani, seguiti dai Dragonidi.
Per quanto riguarda le classi, le differenze sembrano meno marcate. Dopo il Guerriero, con 16.000 giocatori, abbiamo il Ladro a 11.000, seguito dal Mago a 9.000.
Cosa si può dire invece delle varie combinazioni? La più utilizzata, come abbiamo detto, è quella dell’Umano Guerriero, mentre al secondo posto c’è l’Elfo Ranger, e al terzo l’Umano Mago. Ma anche in questa categoria le combinazioni che prevedono la razza Umano vanno per la maggiore.
In tanti si sono espressi per giudicare questi dati, provando a dare una spiegazione. Ad esempio, perché l’umano è la razza più scelta, mentre molte altre sono completamente ignorate?
I fattori da tenere in considerazione sono diversi. Innanzitutto c’è la componente “storica”. D&D è nato con quattro razze, è logico dunque che molti continuino a vedere in esse le principali fonti di sviluppo di una storia, vuoi per abitudine, vuoi per restare in linea con l’immaginario fantasy che tutti noi abbiamo. Gli umani sono infatti da sempre stati al centro delle storie fantasy, quasi sempre protagonisti, con altre razze a fare da comprimarie: è dunque logico che molti trasferiscano involontariamente il concetto anche al GdR.
Hanno importanza, però, anche le meccaniche. La razza degli Umani ha avuto nelle varie edizioni dei vantaggi significativi in termini di gioco, come il talento extra o i punti da spendere in caratteristiche a piacere, che l’hanno resa la razza più versatile e adattabile a qualsiasi classe – la più efficiente insomma.
Non è trascurabile inoltre il fattore immedesimazione. Se chiedessimo a un bambino di immaginare di essere un eroe, difficilmente sceglierebbe il nano grassoccio o il folletto bitorzoluto: la prima cosa che gli verrà in mente sarà il cavaliere, il condottiero, il che andrebbe in parte a spiegare anche la scelta della classe del Guerriero come quella più gettonata. Vogliamo forse negare che nell’immaginario collettivo, anche di noi adulti, il concetto di eroe fantasy sia strettamente legato al combattente con armatura e spada?
Infine, mi sembra anche giusto far notare che questi dati si sposano bene con la maggior parte delle ambientazioni fantasy, e in particolare con quella dei Forgotten Realms, in cui sono incentrate le avventure ufficiali di D&D. Gli umani rappresentano la stragrande maggioranza degli individui dei Reami, e i Guerrieri con cappa e spada sono sicuramente più frequenti rispetto a Maghi e Stregoni, essendo la magia non alla portata di tutti. È quindi una statistica che rispecchia in pieno anche l’ambientazione.
Termino spezzando una lancia nei confronti della classe che è stata la meno scelta in assoluto, il Druido. Ma dite sul serio? Avete preferito persino il Bardo al Druido! In considerazione del fatto che il sottoscritto nutre un amore smisurato nei confronti di questi hippie mutaforma, mi appello affinché possiate porre rimedio a questo oltraggio alla natura, in tutti i sensi.
E voi? Vi ritrovate in queste statistiche? Quale combinazione di Razza-Classe interpretate più spesso?
–Andrea Carbone–
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