La prima volta in cui vidi la piccola Togruta Ahsoka in Star Wars, gli altri spettatori e io eravamo in attesa del nuovo padawan di Obi-Wan Kenobi. Nel bel mezzo della Guerra dei Cloni, poco dopo la promozione di Anakin a effettivo cavaliere Jedi, il novello maestro aveva deciso di prendere sulle sue spalle un altro padawan, convinto che la sua presenza avrebbe fatto bene sia a lui che ad Anakin. Fu con nostra grande sorpresa che scoprimmo come – nella sua saggezza – il maestro Yoda avesse deciso di affidare la padawan ad Anakin. Il Gran Maestro pensava che, diventando il responsabile di qualcuno, il giovane Skywalker sarebbe cresciuto e diventato il grande Jedi che era destinato a essere.
Durante la Guerra dei Cloni, il rapporto tra maestro e allieva li ha spinti a unirsi e a scambiarsi paure, sogni ed esperienze. Abbiamo imparato a conoscere non soltanto Ahsoka, ma anche lati di Anakin che nessuno sospettava potessero esserci e, con un ordine Jedi devastato dal peso della guerra, ci sono tornati alla mente tutti i valori positivi dei cavalieri. Nonostante la sua giovane età, la padawan si è dimostrata fin dalle prime puntate generosa, coraggiosa, altruista e anche un pochino saggia. Tuttavia, ognuno di noi comprendeva che, non apparendo in Episodio III, probabilmente sarebbe dovuta morire presto. Non ci sarebbe stato nulla di più bello per un personaggio praticamente perfetto per questo ruolo: con la sua morte, avremmo compreso meglio sia il forte desiderio di pace a tutti i costi di Anakin, sia la sua rabbia crescente.
Con altrettanta sorpresa abbiamo visto Ahsoka, a un passo dall’essere nominata cavaliere, lasciare l’Ordine Jedi. Superata la sorpresa iniziale, abbiamo tutti meglio gustato quel “Siederai nel consiglio ma non ti riconosciamo il grado di Maestro” di Mace Windu, uno dei principali responsabili del fatto che la Togruta abbia perso fiducia in loro. Che futuro poteva esserci dopo l’Ordine 66 per una ex padawan dalle eccezionali abilità?
La sua assenza da Episodio III è tanto bella quanto incredibile. Nel tentativo di fermare Darth Maul e salvare il pianeta Mandalore, Ahsoka aveva deciso di chiedere l’aiuto dei Jedi, più precisamente Anakin e Obi-Wan. Insieme a Rex, membro fondamentale della 501esima legione (nonché uno dei personaggi più amati dal pubblico), e a un gruppo di cloni il trio avrebbe dovuto stanare l’ex signore dei Sith e sconfiggerlo una volta per tutte. Sfortunatamente Anakin e Obi-Wan vennero richiamati per salvare il Cancelliere Palpatine…
Sopravvissuta per miracolo all’Ordine 66, Ahsoka ha vissuto qualche anno agli angoli della galassia, tenendo un profilo basso e provando a rifarsi una vita. Si è unita in seguito all’Alleanza Ribelle di Bail Organa, ottenendo il nome in codice “Fulcrum”, aiutando i ribelli nello stabilire basi, ottenere informazioni e stringere contatti. Il momento culmine di questa fase della sua vita è stato ovviamente l’incontro-scontro con Darth Vader, nel quale ha riconosciuto ufficialmente il suo maestro, che decide di risparmiarla dopo un breve ma intenso duello.
Nonostante non si sappia nulla sul futuro di Ahsoka dopo il suo incontro con il fu Anakin Skywalker, prima o poi gli sceneggiatori dovranno accettare il fatto di dover togliere di mezzo un personaggio così amato – non credo potranno cavarsela con una missione secondaria per giustificare la sua assenza dagli Episodi IV, V e VI. Se Luke avesse scoperto anche soltanto le voci sull’esistenza di Ahsoka, sarebbe stata una scelta logica fare di tutto per averla al suo fianco nel momento in cui avrebbe dovuto confrontarsi con suo padre per cercare di redimerlo. Non dobbiamo vedere la morte di un personaggio come qualcosa di negativo: la non più tanto giovane Ahsoka Tano rappresenterà sempre un capolavoro di aggiunta al canon di Star Wars e, piuttosto che inventarsi storie improbabili sul perché fosse dall’altra parte della galassia durante gli eventi principali, sarebbe meglio scriverne la saga finale.
Concludo riportandovi il dialogo inedito che Dave Filoni (sceneggiatore americano che si occupa del franchise) ha rivelato su Twitter tra Ahsoka e il Bendu, l’entità che dovrebbe rappresentare il centro della Forza, quello tra il Lato Chiaro e il Lato Oscuro, e che appare in Star Wars Rebels.
Bendu: Sei intenzionata ad andare fino in fondo con questo confronto?
Ahsoka: Devo sapere la verità.
Bendu: E sia, ma devi capire questo, molte cose cambieranno a seguito di questo confronto.
Ahsoka: Non si può forse dire di tutte le cose, con il tempo che passa?
Bendu: Mia cara, quando dico cambieranno, intendo con la morte.
Ahsoka: Morirò?
Bendu: Morrai? Questo non lo so. Arrivederci allora, Ahsoka Tano, un tempo Cavaliere Jedi.
Voi che ne pensate in merito?
–Simone Maccapani–
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