4) Il Signore degli Anelli: La Terza Era (2004, PS2, PC, Xbox, GameCube, GBA)
Di appena un anno dopo è questo altro bel titolo della EA: un po’ jacksoniano e un po’ ispirato al mondo di Final Fantasy, è un RPG improntato sul combattimento strategico; ottima grafica, musica tratta dai film indi per cui bellissima, e personaggi equilibrati e ben costruiti che ancora la sottoscritta ricorda con nostalgia. A detta di molti, uno dei migliori videogiochi ispirati all’universo de Il Signore degli Anelli. Si sarebbe meritato il terzo posto, ma il mio romanticismo videoludico mi ha letteralmente costretta a rimpiazzarlo con il titolo che segue.
3) J. R. R. Tolkien’s Riders of Rohan (1991, PC)
Non lo conoscete? Peccato: dovreste. Torniamo indietro nel tempo, nel glorioso Medioevo della videoludica per Personal Computer (avete letto bene, l’ho scritto per esteso), in un mondo tolkieniano ingenuo che ancora non conosceva Peter Jackson: nel gioco ritroviamo tutti i protagonisti del secondo volume della trilogia di Tolkien, a partire dalla ricerca di Merry e Pipino attraverso le terre di Rohan. Un giochino arcade di cui potete ancora trovare online diverse sequenze video di gameplay, semplice ma divertente, perfetto per i più devoti lettori della saga.
2) Lord of the Rings Online: Ombre di Angmar (2007, PC)
Tornando ad anni più recenti, quello che gli amanti del genere chiamano LotrO è una miniera (una miniera! [cit.]) di possibilità di azioni, reazioni e interazioni. Ambientato in un universo immaginario basato sui romanzi di Tolkien, le avventure giocabili si svolgono però in un’epoca successiva a Il Ritorno del Re. I ragazzi della Turbine hanno sviluppato un gioco immenso ma ben organizzato, che regala un’immersione estesa nell’universo fantasy più famoso degli ultimi cento anni.
1) Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo (2004, PC)
And the winner is… di nuovo, il romanticismo. Parliamo di un titolo “storico”, un RTS, il primo gioco interamente basato sui film di Jackson, allora appena giunti nei nostri cinema. Più riuscito, secondo me, del sequel del 2006, questo videogioco ha ancora oggi molto da dire: il gameplay è ottimo, l’atmosfera è impagabile e l’avventura è rigiocabile all’infinito senza che noia sopraggiunga. Un classico basato su un classico basato su un classico – come non meritarsi l’oro?
Sette titoli per domarli tutti… ma perché limitarci a sette? Fateci sapere quali sono i vostri titoli preferiti!
–Francesca Canapa–
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