Star Wars è un franchise di quelli contagiosi, che nel tempo si è imposto su settori prima impensabili (come dimenticare le mutande con sopra Kylo Ren in vendita a seguito dell’uscita di Episodio VII?). Nei suoi pianeti di fantasia sono ambientati film, cartoni animati, romanzi e giochi di ruolo, ma forse uno dei campi in assoluto più prolifici è stato quello dei videogiochi. Non è un caso che George Lucas nel 1982 decise di fondare una divisione, la LucasArts, che si occupasse interamente dello sviluppo di giochi ambientati nell’universo da lui creato.
Negli anni abbiamo potuto mettere le mani su prodotti ancora oggi degni di essere ricordati (X-Wing, Jedi Knight, Republic Commando, KOTOR), ma anche alcuni assolutamente da dimenticare (La minaccia fantasma, Yoda Stories), senza considerare quelli sconosciuti, per il semplice fatto di non essere stati mai pubblicati. Un enorme numero di giochi, infatti, è stato interrotto in varie fasi di realizzazione: successi mancati o porcherie decedute prima che fosse troppo tardi? Beh, andiamolo a scoprire insieme in questa lista!
Return of the Jedi: Ewok Adventure
Nel lontano 1983, dopo l’uscita de Il Ritorno dello Jedi, Atari ebbe l’idea geniale di iniziare lo sviluppo di uno shoot’em up che narrasse le avventure di… un Ewok. Il gioco non fu mai rilasciato, nonostante lo sviluppo fosse in stato avanzato: a quanto pare il sistema di controllo era così difficile da padroneggiare che si decise di cestinare il tutto.
Vernost
Prima di X-Wing e di Rogue Squadron c’era Vernost, un titolo basato su scontri tra astronavi, la cui trama girava attorno al pianeta vulcanico di Vernost e ai suoi fluidi dai poteri misteriosi. Il gioco fu cancellato senza un motivo apparente, e ad oggi non ne è rimasto quasi nulla in rete.
Jedi Knight III: Brink of Darkness
Dark Forces è stato il primo, fruttuoso incontro tra FPS e Star Wars, e ha dato vita al magnifico personaggio di Kyle Katarn. I seguiti, Jedi Knight I e II, sono stati il meglio mai prodotto sul tema dei duelli a suon di spade laser, e dovevano essere seguiti da Jedi Knight III: Brink of Darkness. Nonostante il nome altisonante e le grandi potenzialità, l’opera fu cancellata nella fase di progettazione, e portò alla fine delle avventure di Katarn. Da qualche parte nel cuore di tutti i fan c’è ancora una speranza che il progetto rinasca!
Proteus
Galaxies fu il primo MMORPG basato su Star Wars. Nonostante non sia stato tra i titoli più famosi del genere – e lo dimostra il fatto che World of Warcraft sia ancora in buona salute, mentre Galaxies ha ormai chiuso i battenti –, ci fu un tentativo di portarlo anche su console, con un nuovo titolo. Il suo nome in codice era Proteus, e lo sviluppo fu interrotto dopo solo 6 mesi di lavoro. Il personale impiegato su questo progetto fu spostato su un altro gioco: la sfiga, però, quando ci si mette è inarrestabile, e infatti il titolo su cui essi iniziarono a lavorare in seguito fu…
…Knights of the Old Republic III
Per introdurre novità in un genere affollato non c’è niente di meglio che tornare indietro nel passato: è così che sono nati due dei migliori RPG ambientati nella Galassia lontana lontana. Knights of the Old Republic I e II sono ambientati 4000 anni prima de La Minaccia Fantasma, lasciando così il campo sgombro alla fantasia degli sviluppatori. I titoli fanno inoltre tesoro della lezione di Neverwinter Nights, portando un sistema di gioco di ruolo (il d20 system) all’interno del PC.
Non c’è due senza tre e così, dopo due episodi di successo, era inevitabile un sequel. Gli sviluppatori avevano già delle idee fantastiche su trama e location, che però finirono inevitabilmente nel cestino quando Obsidian e LucasArts decisero di concentrarsi su altri progetti.
Imperial Commando
Republic Commando è, secondo me, il migliore videogioco a tema Star Wars mai pubblicato. Un seguito sembrava inevitabile: in questo caso l’idea fu di far giocare nei panni di agenti imperiali, con una storia che andasse a collocarsi dopo la fine della Guerra dei Cloni. Per qualche motivo incomprensibile, la produzione del titolo fu fermato subito, e oggi ne rimangono solo bozzetti e concept art.