Dark Squadron
Sempre nella stessa filosofia del “facciamolo cattivo!”, nacque l’idea di realizzare un gemello oscuro del titolo Rogue Squadron. Usando una tecnologia più avanzata e portando al centro dell’azione l’Impero, il gioco aveva discrete potenzialità. Ma non sapremo mai se sarebbe stato un capolavoro o no.
Quella cosa con Chewbacca
Avete capito bene: il gioco che prese il posto di Dark Squadron fu un progetto così incompleto da non avere neppure nome. Da quello che sappiamo doveva essere basato sul Wookie più famoso di sempre: se non ci sono dubbi sul fatto che il personaggio sia affascinante e con un passato misterioso, è altrettanto vero che avrebbe avuto non poche difficoltà ad affrontare da solo il ruolo di protagonista di un intero videogame. Forse fu proprio per questo che George Lucas decise di chiudere il progetto.
Rogue Squadron Trilogy
Rogue Squadron ha creato nell’universo dei giochi di astronavi quegli input che a X-Wing e Tie-Fighter erano mancati, ambientando le battaglie prevalentemente sui pianeti e non nello spazio. Dopo il successo dei tre Rogue Squadron, si pensò a un sequel, interrotto al 50% di lavorazione e poi riconvertito in una versione “trilogy”, che riprendesse i livelli dei vecchi titoli trasponendoli con l’uso di una nuova grafica, aggiungendo contenuti extra come dei duelli con le spade laser e sfruttando i comandi giroscopici offerti dal Telecomando Wii. Alla fine, neppure questa collection riuscì a vedere la luce.
Battlefront III
Free Radical iniziò a lavorare a un sequel dei vecchi Battlefront con un concept assai ambizioso: grandi battaglie dove scontri di fanteria e astronavi si mescolavano, un multiplayer potenziato rispetto a quello dei precedenti titoli, e una vera e propria campagna single player profonda e ben sviluppata. Dai filmati che è possibile trovare in rete l’opera sembrava promettere davvero bene, ma alcune ruggini tra LucasArts e Free Radical per motivi di fondi e tempistiche portarono alla cancellazione del progetto. Un vero peccato, perché il nuovo Battlefront (EA) del 2015, per quanto abbia i suoi meriti, non ha avuto l’ampiezza e l’ambizione del progetto di Free Radical.
Battle of the Sith Lords
Battaglie tra Jedi e Sith, le corna di Darth Maul, e tanta, tanta azione stile Force Unleashed! Sarebbe stato un gioco fantastico, se il team Red Fly Studio non avesse avuto i soliti attriti con LucasArts che portarono il titolo ad arenarsi e infine, nel 2012, ad essere totalmente cancellato a seguito dell’acquisizione di Lucasfilm da parte di Disney.
Non tutto è ancora perduto, però: pare che il team sia ancora interessato a lavorare sul progetto, tanto da avere già pronta persino una demo!
1313
Bassifondi, cacciatori di taglie, malavita e contrabbando: abbiamo già avuto un assaggio di questi elementi in alcuni episodi di Star Wars. Ebbene, 1313 ci avrebbe catapultato direttamente in quel mondo, facendoci vestirei panni di Boba Fett e adottando un gameplay alla Gears of War. Le demo mostrate erano davvero mozzafiato, ma tra ritardi e riprogettazioni, il progetto si infine incagliato con l’arrivo di Disney. Lo vedremo mai sugli scaffali?
First Assault
Uno shooter tattico come Republic Commando, con uso di veicoli stile Battlefront e un multiplayer potente poteva forse mai rischiare di essere pubblicato e darci una gioia? La risposta è ovvia. La colpa è ancora una volta della Disney e del Battlefront di EA, a cui è stato dato tutto lo spazio portando alla cancellazione degli altri titoli simili.
Attack Squadrons
I nostalgici di X-Wing e Rogue Squadron avrebbero venduto casa per metter le mani su Star Wars: Attack Squadrons. Il gameplay era quello dei vecchi titoli, ma ovviamente migliorato. Il gioco era già in beta, ma fu abbandonato proprio a un passo dalla fine dello sviluppo. Ancora una volta, il poco che possiamo vedere sembra davvero avvincente, ma non uscirà mai dai dischi rigidi degli sviluppatori.
Con ben quattordici “caduti in battaglia”, la storia dei videogames di Star Wars sembra più sanguinosa della Guerra dei Cloni. Ciò nonostante, noi siamo ancora ottimisti: forse alcuni di questi concept non saranno perduti per sempre, riaffiorando in qualche titolo futuro.
Se poteste scegliere di resuscitare uno di questi progetti, quale vorreste?
Si ringrazia il canale GVMERS per l’idea e il materiale di riferimento.
–Daniele Gabrielli–
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