Amici di Illyon, ben ritrovati al secondo appuntamento con la rubrica che si prefigge l’arduo compito di consigliare ai neofiti il modo migliore per approcciarsi a un nuovo gioco di ruolo. Siamo partiti alla grande con la Quinta Edizione di D&D (potete leggere l’articolo qua), oggi invece affrontiamo un prodotto sicuramente meno conosciuto rispetto al colosso della Wizards, ma che negli ultimi tempi ha fatto molto parlare di sé, anche in virtù di una recente traduzione italiana: mi riferisco a 13th Age.
Questo è un gioco di ruolo fantasy basato sul sistema d20, ideato da Rob Heinsoo (autore del sistema della Quarta Edizione di D&D) e Jonathan Tweet (designer di D&D 3), e pubblicato dalla Pelgrane Press nel 2013 sotto licenza Open Game (giunto poi in Italia grazie a Wyrd Edizioni). Il titolo ha rappresentato per molti appassionati un’ottima possibilità di utilizzare un sistema a loro familiare (quello classico alla D&D), associato a una freschezza del regolamento che lo rende più veloce e semplice da gestire.
Se volete leggere la nostra recensione approfondita potete andare qua: fatto ciò, dire che possiamo partire con i cinque consigli!
Studiate le Icone
Dovete sapere che al posto del classico pantheon divino tipico delle ambientazioni fantasy, in 13th Age esistono dodici Icone, ossia delle figure semidivine (ma talvolta anche umane) che con le loro azioni determinano l’andamento degli eventi. Ogni personaggio ha un legame con queste Icone, da scegliere all’inizio della campagna (o modificare in corsa), e tale legame può essere sfruttato anche in gioco: all’inizio di ogni sessione i partecipanti tirano un dado a sei facce per ciascuna Icona con cui il proprio eroe ha un legame. A seconda del risultato, l’Icona può intervenire indirettamente durante la sessione, tramite un’invocazione da parte del giocatore stesso o del Master. Ecco perché sceglierle saggiamente fin dall’inizio può rivelarsi di fondamentale importanza.
Uscite i background!
Ancora di più rispetto a quanto detto per la Quinta Edizione di D&D, in 13th Age i background rappresentano un elemento fondamentale nella costruzione del personaggio, perché è grazie a essi che si possono superare le prove di abilità. Non esistono, infatti, qualifiche standard alle quali assegnare punteggi, e l’unica cosa che si può fare è scegliere alcuni mestieri o abilità particolari che il vostro alter ego possedeva prima di iniziare l’avventura. Eravate un mercenario? Vi dilettavate nello scalare montagne? Ogni capacità in vostro possesso deve essere segnalata sulla scheda e utilizzata poi durante la campagna per ottenere modificatori per le prove di abilità. Se ad esempio voglio scassinare la serratura e ho un background da Fabbro, avrò sicuramente poche difficoltà a farlo. Ciò, ovviamente, permette di creare un personaggio con una storia ben definita alle spalle, incrementando notevolmente le possibilità di ruolare.