L’ultimo numero della rivista Shonen Gangan ha svelato una notizia che farà la felicità di tutti i malinconici dei prodotti del passato: Guru Guru sta per tornare con un nuovo anime! La serie, molti lo ricorderanno, è stata un cult negli anni duemila, e in tanti si sono divertiti a guardare le strampalate avventure dei due protagonisti o a cantare la sigla il cui ritornello torna in mente anche dopo tanti anni.
L’opera originale narra di una potente maga, Kokori, ultima discendente dell’antica stirpe Migu Migu, e di un valoroso guerriero, Nike, che rappresentano l’unica speranza di salvezza per il regno fantastico di JamJam. Trecento anni prima dell’inizio della storia, infatti, i maghi Migu Migu intrappolarono il signore del male Giri, arginando il suo potere per i tre secoli successivi, ma adesso che è libero qualcuno deve fermarlo di nuovo. La premessa sembra epica, ma Guru Guru è un anime di stampo parodistico che prende in giro le meccaniche dei giochi di ruolo classici giapponesi più famosi. Kokori è giovane e inesperta, e i suoi cerchi magici fanno più danni che altro; Nike è stato cresciuto dai suoi genitori con il solo scopo di diventare “Il Valoroso Guerriero”, come accadeva un po’ in tutte le famiglie, visto l’avvicinarsi del risveglio del signore del male. Lei è impacciata, lui è vanitoso e convinto di saper fare tutto, e per questo finiscono spesso nei guai. Il mondo attorno, poi, è un insieme di elementi assurdi, e viaggiando i due eroi fanno la conoscenza con tanti personaggi pittoreschi, come un potente stregone trasformato in un barboncino o Edvarg, un vecchio danzatore di Kita Kita che si può ammirare anche nella sigla con il suo gonnellino di paglia.
La comicità di questo manga, comunque, non risiede solo nella sua assurdità, ma anche nell’abilità con cui l’elemento umoristico è stato immerso in un mondo fantasy. Tra l’altro l’opera è edita da Square Enix in patria, non proprio la prima arrivata in fatto di RPG e di fantasy, che non si fa problemi a lasciare che i suoi giochi più celebri (vedi Dragon Quest o i Final Fantasy) vegano parodiati.
In Italia il manga è stato distribuito a partire dal 2002 da Dynit, che però ha fermato la pubblicazione al nono volume dei ventisei previsti. L’anime, invece, ha debuttato su Rai 2 nel 2001 con la prima stagione, “Guru Guru – il girotondo della magia”, e poi nell’estate 2004 con la seconda, “Guru Guru – il batticuore della magia”, pubblicate anche in home video sempre da Dynit.
Purtroppo, a parte l’annuncio, non ci sono dettagli specifici sul nuovo anime, ma ve li comunicheremo non appena saranno divulgati. Speriamo che con l’arrivo di questa nuova versione animata Dynit riprenda con la pubblicazione dei manga: per ora l’unica cosa che si può fare è aspettare, riguardando a ripetizione la sigla in onore dei vecchi tempi!
–Caterina Gastaldi–