Il mondo dei Giochi di Ruolo non è nuovo alle trasposizioni cinematografiche: esempio emblematico è Dungeons & Dragons, che nel 2000 è diventata una pellicola che ancora oggi turba i sogni di molti (ve ne parlammo qui). Come lo vedreste, invece, un GdR adattato alla formula di una serie tv?
A cercare di dare una risposta a questa domanda ci pensa Two Little Mice, casa di produzione cinematografica tutta italiana che ha deciso di realizzare una serie urban fantasy basata sul noto GdR di Matteo Cortini Anime e Sangue. Nel 2015 furono girati due episodi pilota che riscossero grande successo di pubblico, tanto da convincere i creatori a tentare la fortuna su Kickstarter: a maggio la campagna di crowdfunding si è conclusa raccogliendo 14.000 Euro, e questa estate è stato girato il primo episodio dei cinque attualmente previsti. La puntata, della durata di 26 minuti, è stata presentata in anteprima assoluta al Lucca Comics 2016, e successivamente ci è stata data la possibilità di visionarla privatamente, dunque ve ne possiamo fare già una recensione.
Per chi non lo conoscesse, il GdR di Anime e Sangue mette i giocatori nei panni di spiriti che si ritrovano imprigionati all’interno di un’arma, chi per evitare la morte e chi per rispettare un patto. Incapaci di sfuggire dalla loro prigione, essi sono in grado di manifestarsi solo quando un individuo prende possesso dell’arma che li contiene, permettendo loro di fluire nel corpo del malcapitato e prenderne il controllo.
Lo show ci porta a seguire, dunque, le vicende di un gruppo di spiriti provenienti da mondi e tempi differenti, i quali, sotto gli ordini di Sariel, il supremo che li ha confinati all’interno delle armi, deve cercare di impossessarsi della Plasmatrice, uno strumento dai poteri inimmaginabili, in grado di permettere di fare letteralmente qualsiasi cosa.
Il gruppo è composto da personaggi molto differenti tra loro: Cyrano De Bergerac, scontroso spadaccino e poeta intenzionato a tornare a casa per rimuovere l’unica onta che macchia il suo onore; lo spensierato e ingenuo Spaventapasseri, disposto a mettere a rischio la propria vita pur di tornare a Oz; lo Spartano, uno dei burberi e irascibili compagni di Leonida in cerca di una seconda possibilità; e infine Peter Pan, strappato da Sariel a una morte certa sull’Isola che non c’è e ora imprigionato nel corpo di una ragazza, desideroso di riunirsi il prima possibile alla sua cara Campanellino. A questi si aggiungeranno poi altri personaggi nel corso della serie. Naturalmente il gruppo capitanato da Peter Pan sarà intralciato nella ricerca della Plasmatrice dai Guardiani della Realtà, guidati dal mitico Orlando, intenzionati a tutto pur di evitare che lo strumento cada nelle mani sbagliate.
Devo dire di essere rimasto piacevolmente colpito dalla visione generale di questo primo episodio: abbiamo un setting e una storia molto interessanti, un buon comparto audio, e una grande cura sia per quanto riguarda le riprese che la regia, oltre che una buona caratterizzazione dei personaggi, ben rappresentati e diversificati dai vari attori. Non si può dire lo stesso per gli effetti speciali utilizzati, ottimi in alcuni casi (come quando gli spiriti manifestano la propria presenza), ma un po’ deludenti in altri (principalmente durante le lotte). Mi sento di muovere una piccola critica anche nei confronti delle scene di combattimento corpo a corpo: in alcuni casi l’eccessiva lentezza nei movimenti lascia trasparire la finzione dello scontro, distogliendo lo spettatore dall’immedesimarsi all’interno della narrazione. A volte ho anche trovato la recitazione leggermente sopra i toni, con scene un po’ troppo enfatizzate (probabilmente a causa del fatto che parte del cast proviene dal mondo del teatro), ma ciò non influenza in maniera negativa la visione d’insieme della serie.
Chi ha partecipato alla campagna di crowdfunding riceverà il DVD con i cinque episodi a partire da aprile, mentre tutti quelli che non l’hanno fatto e non hanno avuto modo di assistere alla proiezione durante il Lucca Comics, dovranno attendere la pubblicazione in rete della serie, non ancora pianificata. In ogni caso, vi esorto ad attenderla con entusiasmo, sia perché stiamo parlando di una produzione non solo di qualità, ma anche nostrana, sia perché non capita tutti i giorni di poter assistere a una serie tv basata su un GdR che abbia una storia originale in grado di attirare e intrigare lo spettatore.
Se volete restare aggiornati sui futuri sviluppo di Anime e Sangue – La serie, potete farlo tramite la pagina Facebook di Two Litte Mice, qui.
–Luca Mugnaini–
Anime e Sangue – La serie 1×01: la recensione
Luca Mugnaini
- Una produzione italiana di grande qualità;
- Riprese e regia davvero ottime;
- Buona colonna sonora;
- Alcune scene di combattimento risultano eccessivamente "finte";
- Effetti speciali a volte sottotono;