Isolani, l’edizione 2016 del Lucca Comics & Games è ormai terminata. Prima di scrivere questo articolo mi sono preso del tempo per pensare, lasciando passare qualche giorno.
Le cifre di questo evento sono da far girare la testa (cit Ing. Cane): sono stati infatti staccati più di 271.000 biglietti, con un afflusso globale di circa 500.000 persone spalmate nei 5 giorni di fiera, battendo ogni precedente record. Si stima inoltre che il 90% sia accorso per fare una foto con noi di Isola Illyon, incredibile! Ma oggi non voglio parlarvi della nostra magnificenza, quanto della bellezza e del significato vero di questo evento.
28 ottobre. Day one.
Valigie in albergo: fatto.
Scheduling delle interviste: fatto.
Strette di mano e saluti: fatto.
Dopo aver svolto queste operazioni, in chiusura della prima giornata di fiera, insieme a tutta la redazione ho partecipato al ‘Galà di di premiazione del Lucca Comics & Games‘. All’interno della splendida cornice del Teatro del Giglio ci siamo trovati catapultati, da un pomeriggio di microfoni arrotolati, agendine piene di appuntamenti e 20 caffè nello stomaco, in una nuova dimensione.
Quando sono entrato nel teatro avevo alla mia destra Frank Miller e Zerocalcare, sulla sinistra Steven Erikson, di fronte a me Terry Brooks, Brandon Sanderson, Philip Reeve, Luis Royo, Angelo Montanini e tutti, tutti gli ospiti dell’evento. Erano vicini, avrei potuto parlare con ognuno di loro, ma non era solo questa la magia. La cosa stupefacente è stata che ero circondato da esponenti altissimi della letteratura, dell’illustrazione e del fumetto, e mentre sul palco avveniva la premiazione, potevo guardare le loro reazioni, le loro facce, la loro attenzione verso l’evento e quello che li circondava.
Faccio questo lavoro da un po’ di anni, ed è abbastanza comune per me incontrare personalità importanti, ma quello che mi ha colpito non è stata la presenza di persone note, ma la coralità di un evento che mi ha permesso di passare due ore in quello spettacolo, cinque giorni in tutta la fiera, circondato da giganti della cultura contemporanea.
Oltre all’evento citato, ci sono state altre occasioni di incontri piacevoli e importanti come lo spettacolo “Voci di mezzo“, che ha visto alcuni dei più noti doppiatori italiani dar voce ai personaggi delle più note saghe fantasy, ma anche l’incontro con Terry Brooks, Brandon Sanderson, Steven Erikson, Philip Reeve e Joshua Khan nella conferenza “I maghi del fantasy”, più tanti gli altri momenti dedicati a singoli ospiti o ai progetti che li hanno accomunati.
Per questo, come da titolo, Lucca Comics è l’opportunità più grande, il momento di congiunzione tra il pubblico e gli artisti, tra i giornali e gli editori, tra gli ospiti eccezionali e il tecnico dell’audio della Sala Ingellis. Sapere che tutti questi mondi così diversi ma così intrecciati sono vicini, tenuti insieme dalle mura della città, è qualcosa di meraviglioso.
Ho incontrato Zeb Cook per strada mentre rideva con sua moglie, dietro l’angolo di un palazzo ho visto Terry Brooks e abbiamo parlato di Lucca e del turismo della città, e mi sono complimentato con Zerocalcare, beccandolo in giro.
Prima dell’immensa percezione di trovarsi nel mondo dei balocchi (è così davvero, e se ci lavori è davvero dura resistere a tutte le tentazioni presenti), quello che ho sentito sottopelle è stata l’opportunità condivisa, aperta, libera, di realizzare il sogno di incontrare il punto di riferimento delle proprie passioni, imparare dalle sue parole (e dai workshop realizzati), potergli stringere la mano e dirgli: “Grazie, e ricordati che io ti seguo sempre”.
Da oggi cominceremo a pubblicare le nostre videointerviste, album fotografici e approfondimenti su quello che è stato questo evento, ma prima, in qualità di direttore di Isola Illyon, era troppo importante per me comunicarvi la passione con cui abbiamo fatto questo lavoro, e la percezione che questo evento sia stata una gigantesca e continua opportunità.
– Luca Scelza –