A Lucca Comics & Games si respira sempre un’atmosfera magica, e spesso si aprono portali per qualche mondo fantastico: quest’anno è successo con l’universo narrativo di Shannara e con il Maestro Terry Brooks, il quale per l’occasione ha anche impresso l’impronta delle sue mani nella Walk of Fame di Lucca, cui appartiene di diritto. Così, può capitare che Brooks entri nella Sala Ingellis, dove lo stavi aspettando per l’intervista e, nel modo più informale possibile, si metta a stringere mani, posare per le foto insieme a tutta la redazione, firmare e dedicare libri. E si sottoponga all’intervista con la schiettezza e la naturalezza dei grandi, ringraziando poi tutti a telecamera spenta.
Per i tre o quattro lettori che non conoscessero l’argomento, Terry Brooks si staglia netto nella vecchia guardia degli autori fantasy, al fianco di leggende come Tolkien, Moorcock, Howard e pochissimi altri per vastità, profondità, complessità e influenza che i suoi libri hanno avuto e hanno sull’immaginario collettivo del secolo presente e del secolo scorso. Il Ciclo più conosciuto è sicuramente quello di Shannara, composto ad oggi da diversi sottocicli e in tutto da 25 romanzi, che narra la storia e le vicende del mondo delle Quattro Terre. Dal secondo romanzo del ciclo, Le Pietre di Shannara, è stata poi tratta la recente e controversa serie tv Shannara Chronicles, prodotta da MTV e supervisionata da Brooks stesso. Gli altri due cicli di rilievo dell’autore statunitense sono l’ironico Ciclo di Landover e il riflessivo Ciclo del Verbo e Vuoto, oltre ad incursioni in altri universi narrativi come con i romanzi di Hook – Capitan Uncino e Star Wars Episodio I – La Minaccia Fantasma.
Bando alle biografie! Di seguito vi proponiamo la videointervista nella quale abbiamo discusso del Ciclo di Shannara, della responsabilità di essere considerato un punto di riferimento del fantasy mondiale, e altro ancora: enjoy!
–Luca Tersigni–