Per chi si fosse sintonizzato solo ora sulle frequenze del pianeta Terra, ricordiamo che le nostre vite sono state sconvolte da un evento epocale del recente passato. L’evento si chiama “Game of Thrones”. La vita come la conoscevamo prima non esiste più. Fine. Il fantasy ha invaso le esistenze di milioni di persone nel mondo, che fino a quel momento consideravano questo genere narrativo come qualcosa da evitare – qualcosa da sfigati, diciamolo. Ecco, il fantasy ha invaso le vite di costoro, trasformandone la percezione della realtà, plasmando per loro nuove simbologie e modificando abitudini e modi di dire. Insomma, abbiamo assistito allo spettacolo dell’immaginario attraverso una narrazione collettiva e condivisa.
Sappiamo che la serie televisiva che ha rivoluzionato completamente modi e tempi della narrazione fantastica, “Il Trono di Spade”, finirà nel 2018 con l’ottava stagione. Casey Bloys, uno dei capoccia della programmazione della HBO, ha dichiarato che avrebbe tanto voluto vedere realizzate altre dieci stagioni, ma che i produttori del network hanno pensato che la versione migliore per lo show fosse quella che si conclude con l’ottava serie. E meno male! Lungi da me anche solo pensare a un infinito Beautiful in salsa fantasy. Sarebbe stato il modo peggiore di stravolgere le intenzioni con cui Martin ha pensato la sua saga e ha scritto i libri fin qui pubblicati.
Ogni viaggio dell’eroe ha una sua conclusione, perché è così che funzionano i miti.
Ma c’è un’altra ipotesi che si profila all’orizzonte, e che accende favorevolmente la mia curiosità, cioè quella di veder prodotti degli spin-off della saga. Il mondo creato da zio George non è fatto solo delle vicende di Jon e Daenerys: dietro di loro c’è un cosmo semi inesplorato, fatto di antefatti storici, leggende, ed eroi mitologici che allargano a dismisura la percezione che abbiamo del mondo de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco“. Insomma, Westeros è un po’ come la Terra di Mezzo: ha i suoi miti fondativi, una sua Creazione e tutta una serie di storie dimenticate che a noi sembrano solo di contorno, ma che in realtà sono la materia pulsante che fa vivere davvero nella nostra immaginazione gli eventi narrati da quello che è solo un segmento di una grande storia.
Cosa ne pensa l’autore dell’eventuale messa in cantiere di alcuni spin-off? E cosa si aspetterebbe di vedere sullo schermo? “La prosecuzione più naturale dello show sarebbe un adattamento delle mie storie contenute ne “Il cavaliere dei Sette Regni”” ha dichiarato Big George, facendo riferimento alle storie di Dunk ed Egg, ambientate nello stesso mondo de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, ma novant’anni prima rispetto agli eventi de “Il Trono di Spade”. Dunk è un cavaliere errante, citato nel Libro Bianco e nominato da Jamie Lannister durante la quinta stagione televisiva come Sir Duncan l’Alto. Egg, invece, è il suo scudiero, ed è destinato a diventare… beh perché spoilerare proprio ora?
Ma questa è solo una delle ipotesi per una possibile trama. Perché non raccontare una volta per tutte la Guerra dell’Usurpatore? La conosciamo come la ribellione di Robert Baratheon, avvenuta ai tempi della rivolta generale contro re Aerys II Targaryen, detto il Folle. Cosa spinse davvero Robert e Ned a prendere le armi contro la corona? Perché tutti dipingono Rhaegar Targaryen come un vile stupratore? Ora che abbiamo finalmente scoperto la vera identità di Jon proprio nel finale della sesta stagione (qui la nostra recensione), non sarebbe male ripercorrere l’intera storia dal principio. A proposito di principio, come sono stati creati Westeros ed Essos? Chi sono veramente i Figli della Foresta? Sono davvero stati loro a creare gli Estranei per difendersi dai Primi Uomini? Altra possibile sceneggiatura potrebbe riguardare il fato di Valyria, la terra dei Signori dei Draghi, i Targaryen. Quale terribile catastrofe si è abbattuta su questa leggendaria città del continente orientale, un tempo magnifica e ora ridotta a un cumulo di pericolose macerie? “Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco” ha deliziato gli appassionati della saga letteraria con tanti nuovi dettagli sul mondo nato dalla penna di Martin, dunque il naturale passo successivo sembrerebbe proprio essere quello di prendere spunto da questa enciclopedia per raccontare altre storie. Beh, chi vivrà, vedrà.
– Michele Martinelli –