Se Douglas Adams, iconico ed estroso autore di fantascienza prematuramente scomparso nel 2001, è tradizionalmente associato al delirante ciclo sci-fi ‘Guida galattica per gli autostoppisti’, la storia tende a dimenticare come l’uomo abbia avuto un ruolo di un certo rilievo anche nella saga di ‘Doctor Who’ (all’epoca impersonato da Tom Baker), per la quale scrisse diverse sceneggiature tra la sedicesima e la diciassettesima stagione.
Non saranno in tantissimi a conoscere Dirk Gently, lo stravagante investigatore nato dalla penna di Adams proprio da un’idea elaborata per la diciassettesima stagione del Dottore e mai portata su schermo a causa di uno sciopero dei dipendenti della BBC. L’idea però era ormai sbocciata e, negli anni seguenti, avrebbe attecchito: Gently (già il nome è tutto un programma) sarebbe divenuto protagonista di un (purtroppo incompiuto) ciclo di romanzi, composto da ‘Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica’ (1987), ‘La lunga oscura pausa caffè dell’anima’ (1988) e da un terzo romanzo mai concluso, del quale sono stati pubblicati solo alcuni estratti, ‘Il salmone del dubbio’.
Il personaggio era già approdato sul piccolo schermo nel 2012, ma non era andata alla grande: lo show era stato cassato dopo una sola stagione, durata appena quattro episodi. Ora – l’annuncio viene dal San Diego Comic-Con – Dirk Gently torna alla carica, con una serie prodotta da BBC America e sceneggiata dal veterano Max Landis, la cui messa in onda è attesa per il prossimo 22 ottobre, che si chiametà ‘Dirk Gently’s Holistic Detective Agency’.
Gently è, infatti, un investigatore assai particolare, “olistico” per l’appunto: segue un proprio metodo per cui tutte le cose sono collegate, direttamente o indirettamente, e fondamentalmente reciprocamente interconnesse. Non è dunque necessario cercare indizi: basterà aspettare che il caso si risolva praticamente da solo, disvelandosi alla conoscenza del detective senza richiedere da questo una così tradizionale e accademica attività di raccolta delle prove. Nella serie prossima ventura sarà interpretato da Samuel Barnett, che pare avere decisamente un physique du rôle adatto alla bisogna.
Come per ogni detective che si rispetti, anche in una serie decisamente fuori dagli schemi come questa non può ovviamente mancare la spalla, non meno squinternata del protagonista: Todd, interpretato qui da Elijah Wood (che può continuare a recitare in miliardi di film, ma rimarrà sempre e solo Frodo per tutti noi), si reputa infatti un investigatore migliore del proprio “superiore”, e non sembra digerire bene il ruolo di eterno secondo. Non mancherà la bella di turno, dato che Jade Eshete ricoprirà il ruolo dell’avvenente guardia del corpo, ma – come confermato dallo stesso sceneggiatore – incontreremo anche un gruppo di… vampiri anarchici, i Rodwy 3, che minacciano sin d’ora di diventare una combriccola iconica all’interno di questa serie che si preannuncia assai poco canonica.
– Stefano Marras –