Siamo senza dubbio in un momento particolarmente prolifico e interessante per i fan di Terry Pratchett, dal punto di vista del piccolo schermo. È alle battute finali la produzione Amazon Studios della miniserie in sei episodi Good Omens, basata sul romanzo del 1990 Buona Apocalisse a tutti, scritto a quattro mani da Pratchett e da Neil Gaiman, che funge anche da showrunner per la serie stessa. Ma il piatto forte è stato annunciato con una notizia di qualche settimana fa riportata da Deadline, e ora ormai confermata: la BBC è in fase di pre-produzione di una serie ambientata nel Mondo Disco, dal titolo provvisorio di The Watch.
Il compianto Terry Pratchett (mancato circa tre anni fa, al termine di una dura malattia che ne aveva tra le altre cose compromesso anche la creatività artistica) è universalmente riconosciuto come l’alfiere del fantasy umoristico, e ha al suo attivo una produzione sterminata, che gli è valsa il riconoscimento di autore più venduto (in assoluto, non solo relativamente al fantasy) degli anni ’90. Alla morte, ci ha lasciato 41 libri pubblicati relativi ai soli cicli ambientati nel Mondo Disco, la sua creazione più conosciuta.
Sul Discworld, disco composto di continenti e oceani piatti che poggia su quattro poderosi elefanti che a loro volta si ergono sul carapace della smisurata tartaruga A’Tuin, vagante per gli spazi siderali, si susseguono le avventure di personaggi e situazioni tipiche dei cliché fantasy, ma più surreali, comiche e assurde che mai: maghetti maneggioni, Capitani della Guardia cinici e disillusi come detective noir, Nobili e regnanti dall’acume politico andreottiano, Maghi di Gilda tronfi e inetti come baroni universitari – il campionario è vastissimo. I mostri tipici del fantasy si umanizzano e gli umani si “mostrificano” in un’allegoria delle società moderne, più assurde di qualunque mondo fantastico partorito da mente umana. Ridendo e scherzando, tra luoghi comuni del genere come elfi, nani, troll, umani, bassifondi fantasy, Draghi, Golem e Non Morti, Pratchett riesce a mettere alla berlina i tic e le ipocrisie delle società multiculturali e temi serissimi e attualissimi come il degrado delle periferie urbane, l’impatto della robotica, la sperequazione sociale, e lo sfruttamento e la perdita dei diritti delle fasce più basse della popolazione. Nascono così colpi di genio assoluti e cult senza tempo come lo zombi (cittadino come tutti gli altri) che si scontra con la burocrazia della Guardia nel denunciare il tentato omicidio, dato che tecnicamente è già morto, oppure il vampiro che riesce a trovare lavoro unicamente come collaudatore di occhiali da sole.
È appena il caso di ricordare in questa sede i cicli principali della vastissima produzione ambientata nel Mondo Disco: il ciclo di Scuotivento, che inaugura l’universo seguendo le avventure del giovane e scapestrato apprendista mago, il ciclo delle Streghe, il ciclo di Morte (che segue le peripezie della triste mietitrice), la serie del Piccolo Popolo, e il ciclo della Guardia (in originale The Watch) che, stando al titolo provvisorio, dovrebbe proprio essere alla base della futura serie della BBC.
Seguiremo quindi probabilmente le stanche orme del cinico, disilluso ma onesto capitano della Guardia Notturna Samuel Vimes e dell’esiguo manipolo di improbabili militi addetti alla sicurezza della tentacolare, magmatica e surreale metropoli fantasy di Ankh-Morpork – percorso che, grazie all’entusiasmo di alcune nuove reclute, alle inverosimili circostanze e ad una robustissima dose di fortuna da principianti, porterà la scalcinata combriccola a diventare una vera e propria forza di polizia destinata a riportare quantomeno una fiammella di speranza nella melmosa città, con tutti i problemi e le risate che ciò comporterà.
A oggi, sempre secondo Deadline, si sa che la miniserie sarà suddivisa in sei parti e che Simon Allen (già autore di The Musketeers) sarebbe al lavoro sulla sceneggiatura. A quanto pare, BBC produrrà la serie in tandem con Narrativia, la compagnia fondata da Pratchett stesso nel 2012 e condotta da sua figlia Rhianna, con l’intento di cederla successivamente ad altri broadcaster esterni e di inaugurare un franchise televisivo per quanto riguarda il Mondo Disco.
Come al solito vi terremo aggiornati, voi intanto fateci sapere quali aspettative avete in merito.
–Luca Tersigni–
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