«Signor Sindaco, siamo qui perché un flusso di melma psicomagneterica di immense proporzioni sta montando sotto la città». Chi pronuncia questa frase? Peter Venkman, Egon Spengler, Ray Stantz o Winston Zeddemore? Vi dicono niente questi nomi? Ok, è vero, c’era anche Slimer. Adesso avete capito di cosa sto parlando? Ma dei leggendari Ghostbusters, ovviamente. Aaaah, quanti ricordi di infanzia! Quante ore passate a guardare e riguardare film e cartoni animati. E quanto ho sognato di guidare un giorno la Ecto-1 sfrecciando per le strade di New York. Meraviglioso.
Beh, la notizia è che, a un mese dall’uscita in Italia del nuovo reboot cinematografico – su cui, lasciatemelo dire, ho ENORMI dubbi – la Sony ha annunciato una nuova serie animata sugli Acchiappafantasmi. Si intitolerà “Ghostbuster: Ecto Force”, sarà ambientata nel 2050 e avrà come protagonisti dei nuovi personaggi.
Cosa bisogna attendersi? Nonostante Ivan Reitman, il regista dei primi due film originali “Ghostbusters” e “Ghostbusters II” (1984 – 1989), stia supervisionando questo progetto in programma per il 2018, il rischio che finisca con l’essere una semplice operazione di marketing dell’industria della cultura di massa che cavalca l’uscita di questo nuovo film è assai alta.
In questo momento per me è impossibile non tornare con la mente a “The Real Ghosbusters”, serie che tanto si è fatta amare agli inizi degli anni ’90 – i 140 episodi più belli della mia vita. Ma indimenticabile è stata anche un’altra serie animata, trasmessa tra il 1986 e il 1988, intitolata “Filmation’s Ghostbusters”: qui i personaggi erano di tutt’altro tipo e l’ambientazione vintage mixava alla grande Indiana Jones con lo steampunk. D’altronde era un adattamento del film “The Ghost Busters” del 1975. Ricordo ancora che possedevo tutte le action figures di questo cartone.
La Sony, comunque, ha già spiegato che questa nuova serie in cantiere sarà inserita nello stesso canone del film di prossima uscita, ed espanderà l’universo cinematografico del franchise. Ovviamente si aspetterà di capire quale sarà la reazione del pubblico alla nuova pellicola, però bisogna ricordare che questa idea di introdurre grandi novità nel mondo Acchiappafantasmi è già stata esplorata nella serie a fumetti ufficiale attualmente pubblicata.
Voi cosa ne pensate? Avreste voglia di ficcare tutta la produzione in una trappola di contenimento ectoplasmico? Vi servirebbe aiuto, però! “E chi chiamerai? Acchiappafantasmi!”
– Michele Martinelli –