28 luglio 2016: una data da molti temuta, nemmeno appartenesse alle profezie Maya di distruzione, calamità e fine del mondo assortite. Tuttavia, molti classe ’80 (e non solo!) hanno iniziato a respirare proprio questa l’atmosfera dopo la pubblicazione del trailer che promuove, di fatto, l’uscita del film “Ghostbusters” o, come più comunemente conosciuto, “Ghostbusters 3“. Dopo la notizia della morte di Harold Remis avvenuta il 24 febbraio 2014 (nei film precedenti era Egon Spengler) e gli aggiornamenti di un anno fa che confermavano che la nuova pellicola avrebbe riportato ancora una volta gli spettatori in una New York alle prese con un’invasione di fantasmi, il trailer ufficiale (che vedete qua sotto) ci fa capire che ormai ci siamo: la nuova pellicola degli Acchiappafantasmi sarà proiettata a luglio, un periodo solitamente “caldo” per le uscite cinematografiche (battutona), e ha confermato tutto ciò che, nel bene e nel male, era stato oggetto di rumors e speculazioni.
Per prima cosa, il nuovo team sarà tutto al femminile, quindi quattro donne contrapposte (si spera solo per scelta casuale) ai quattro uomini che tutti noi abbiamo conosciuto e amato grazie ai due film e alla serie televisiva animata The Real Ghostbusters: le scelte del cast non sono ricadute, per fortuna, su delle “bellone” o femmes fatales, anche se ciò non ha scoraggiato la gente a trovare comunque dei motivi per lamentarsene. Le protagoniste sono Leslie Jones, attrice comica di colore da noi non particolarmente conosciuta se non a chi abbia visto film come “Masterminds” o “Il fuggitivo della Missione Impossibile” (una parodia con il compianto Leslie Nielsen), ma simile a Whoopi Goldberg per umorismo e fisicità, Melissa McCarthy (“The Boss“, “Spy” e “St.Vincent“, dove nemmeno a farlo apposta recitava con Bill Murray, il grande Peter Venkman dei precedenti due film), Kate McKinnon (“Sisters – Sorelle perfette“, “Ted 2” e “Masterminds” anche lei) e Kristen Wiig ( “Zoolander 2“, “Corpi da reato” e, indovinate un po’, anche lei in “Masterminds“). Il comprimario di lusso sarà invece Chris Hemsworth (Thor dei film Marvel), che interpreterà il segretario gnocco del quartetto e che speriamo non diventi un ibrido “macchietta/toyboy”. Il regista è invece Paul Feig, conosciuto per film come “Spy“, “Corpi da reato” e “Le Amiche Della Sposa“.
La pellicola, almeno a giudicare dal trailer (e c’è gente che su un singolo filmato fa scorrere fiumi di inchiostro digitale, spaccando fotogramma per fotogramma, ma transeat), conterà su un comparto tecnico di buona caratura, senza però materiale scenico o fisico come accadde all’epoca (sebbene i fantasmi fossero stati realizzati con tecniche all’avanguardia per il 1984), e vanterà una CGI molto (forse troppo, com’è consuetudine oramai) vistosa e una fotografia fin troppo pulita, di certo lontana da quella che mostrava una New York fumosa e cupa come nei due capitoli originali. E questo già potrebbe smontare sul nascere il tentativo di riportare il pubblico a quelle atmosfere tanto amate, sebbene ovviamente ci sia la speranza che dialoghi frizzanti e personaggi interessanti e non tagliati col falcetto possano regalare momenti di intrattenimento, specie se calati in una storia piacevole.
Come dicevo, ci sono state molte polemiche e dubbi sul progetto fino dai primi annunci: questi sono nati perché c’era il fondato sospetto che il nuovo capitolo/reboot volesse giocare facile sull’affezione dei fan dopo la morte di Remis, ma anche perché il film pareva strizzare troppo tutti e due gli occhi ad un “girl power” o una sorta di politically correct eccessivi (praticamente tutti i ruoli principali sono invertiti dal punto di vista del sesso dei personaggi), un po’ come fatto con l’orripilante Fantastic 4 di Josh Trank, che proponeva un Johnny Storm/Torcia Umana di colore senza che vi fosse una reale ragione.
Ma altre polemiche riguardano il fatto che il film mostri, a detta dei detrattori, degli stereotipi razziali: difatti, delle quattro protagoniste, le tre “donne brillanti” o colte sono quelle caucasiche, interpretate dalla McKinnon, dalla McCarthy e dalla Wiig, mentre Leslie Jones, l’unica del quartetto ad essere di colore, come già accadeva al personaggio di Winston Zeddermore interpretato da Ernie Hudson, è la sola priva di un titolo di studio, una donna normale e “pragmatica”, una che, insomma, vive la quotidianità e rimane molto “alla mano”. Se non fosse che il trailer mostri come il film stesso sappia prendersi in giro con gli stereotipi razziali (nella scena in cui la Jones si lancia sulla folla da un palco), in effetti sarebbe una critica che potrebbe in parte apparirebbe condivisibile: tra l’altro è stato fatto notare che, nonostante l’evidente omaggio al film del 1984 (dato che tutti i protagonisti femminili rappresentano la loro controparte maschile per aspetto e temperamento), pure si tratta di cliché un pelo datati. Senonché, proprio parlando di Ernie Hudson, questi si è dimostrato scettico sul progetto di un Ghostbusters al femminile, a differenza di quanto esposto dal suo collega Bill Murray. Difatti, l’ex Winston ha scritto “Se non ha nulla a che fare con gli altri due film, ed è tutto femminile, allora perché viene chiamato Ghostbusters? Amo le donne. Spero che se procedano su questa strada, almeno loro siano divertenti, e se non sapranno esserlo, che almeno siano sexy. Mi piace l’idea di includere delle donne, ma un gruppo tutto al femminile, ecco, non ce lo vedo proprio, e penso che i fan siano d’accordo con me“. Ha anche aggiunto che secondo lui sarebbe stato sbagliato progettare un nuovo film sui Ghostbusters che non comprendesse uomini… come ad esempio lui stesso, assieme agli altri membri superstiti della prima formazione degli Acchiappafantasmi. La Nielsen ha controbattuto con dei tweet, affermando come lei non ci vedesse nulla di stereotipato o sbagliato nel voler interpretare una persona qualunque che diventa il membro aggiunto e diverso rispetto alle altre colleghe Ghostbusters, e che semmai i razzisti erano proprio coloro che, tra il pubblico, tacciavano la scelta di interpretare un personaggio così “umile” come sbagliata, specie perché di colore.
Per quanto sappiamo, in ogni caso, gli interpreti dei primi due film, Aykroyd, Murray, Hudson, Annie Potts (che interpretava Janine) e Sigourney Weaver, appariranno in dei camei, sebbene pare con ruoli diversi rispetto ai loro personaggi. Che altro dire? Non resta che attendere l’uscita del film, incrociando le dit…incrociando i flussi, anche se, come ben sappiamo, “incrociare i flussi è male”.
– Leo d’Amato –