Non sono mai stato un appassionato di videogiochi per smartphone, ma ammetto che farei carte false per trovarmi nei panni degli sviluppatori dei titoli più famosi, come Flappy Birds o Candy Crush, che ormai se la staranno spassando su un’isola tropicale sperperando tutti i miliardi guadagnati.
Quando vidi per la prima volta il trailer di Angry Birds: Il Film, lungometraggio tratto dal celebre e omonimo gioco, rimasi un po’ interdetto: come potevano pensare di realizzare una pellicola su un prodotto così semplice? Cosa speravano di tirarne fuori gli sceneggiatori? Incredibile a dirsi, ma la risposta non è quella che potreste immaginarvi.
PROBLEMI DI RABBIA
Il protagonista della storia è Red, uccello dal piumaggio rosso dotato di due folte sopracciglia che ha problemi evidenti di controllo della rabbia. Questa nasce dal suo disagio verso tutto ciò che lo circonda – una vita da emarginato all’interno di un villaggio pacifista ai limiti del possibile farebbe sbroccare chiunque, d’altronde. È proprio a causa di uno di questi attacchi d’ira che succede l’inimmaginabile e, dopo un brevissimo prologo, il nostro amico viene costretto a partecipare a diverse lezioni per tentare di risolvere il suo problema. È proprio durante una di queste che incontra Chuck e Bomb, due Angry Birds come lui. Il primo, un picchio giallo con problemi di velocità, e il secondo, un gigantesco volatile massiccio con tendenze esplosive (esplode davvero) sono lì per il suo stesso motivo, assieme a Terence e a Matilda, la loro insegnante. Ad un certo punto, però, Red si accorge di una barca in veloce avvicinamento: cosa succederà all’Isola degli Uccelli?
Angry Birds: Il Film è un lungometraggio che si presenta senza troppe pretese, senza nascondere il fatto che non tratti tematiche profonde bensì di semplici uccelli incazzati. La trama ricalca molto fedelmente quella del videogioco, aggiungendo qualche chicca interessante e riuscendo a dare anche un certo spessore ai vari personaggi. In più di un caso strappa qualche sorriso con battute non troppo banali ma in linea con lo spirito un po’ superficiale del film stesso; anche i personaggi prendono tutto ciò che gli accade con più leggerezza del dovuto, riuscendo a rendere la trama molto scorrevole (almeno dal punto di vista dell’impegno mentale dello spettatore).
Sono proprio i personaggi a rendere interessante il film: Red (doppiato da Maccio Capatonda), Chuck (doppiato da Alessandro Cattelan) e Bomb (Francesco Pannofino) sono protagonisti e vittime della trama, e ognuno, sia con i suoi lati più seri che con quelli comici, riesce a spiccare nella narrazione. Certo, sicuramente è Red il protagonista della vicenda: impossibile non farsi trasportare dalla sua irriverenza e dal suo “sbattersene” delle regole. Anche gli antagonisti, ovvero i maiali, sanno emergere, ritraendo la natura suina con particolare devozione e attenzione. Insomma, sembrano proprio grassi, idioti, maiali.
Dal punto di vista tecnico Angry Birds sa essere davvero spettacolare: la computer grafica estremamente vivace, dettagliata e ben fatta è frutto di un lavoro encomiabile. Dal piumaggio all’uso dei colori, il film sembra ricalcare e riprendere, come degno successore, il lungometraggio Rio, con i suoi colori sgargianti e gli scorci davvero piacevoli alla vista.
Non mancano, ovviamente, i riferimenti al titolo originale. Angry Birds è un prodotto molto autocelebrativo: non sfuggiranno agli occhi dei fan i cammeo (e non solo) dei vari personaggi del videogioco, partendo da Terence (un gigantesco volatile rosso distruggi tutto) fino ad arrivare ai più piccoli volatili azzurri. In sostanza, è una trasposizione fatta a regola d’arte.
I suoni e le musiche utilizzate sanno stare al passo con lo spirito senza pretese del film, riuscendo a rendere i momenti più comici particolarmente irriverenti e divertenti. Il tutto, unito a gag che vanno dall’esilarante al banale, a personaggi che sfiorano il ridicolo e a situazioni un po’ estreme, rende il film spassoso e leggero.
E voi, isolani, l’avete visto? Come vi è sembrato? Scrivetecelo qua sotto!
– Yari Montorsi –
Angry Birds: Il Film – Recensione
Yari Montorsi
- Un film che sa intrattenere nel suo essere senza pretese;
- Ottima Computer Grafica;
- Personaggi simpatici e approfonditi al punto giusto;
- Buon sonoro;
- Il film sa essere, in alcuni casi, anche troppo leggero;
- Gag non sempre brillanti;
- La prima parte è un po' lenta, mentre la seconda forse troppo rapida;