Quanti giocatori di Hearthstone ci sono tra voi, amici? Vi siete già stancati del card game online di Blizzard? Allora continuate a leggere, perché presto CD Projekt RED potrebbe avere qualcosa in serbo per voi.
Secondo quanto si legge in rete, infatti, pare che la casa polacca autrice della trilogia di The Witcher abbia registrato qualche giorno fa un marchio (con tanto di logo) per un possibile nuovo videogioco chiamato: “Gwent, The Witcher Card Game”. Il nome è già da solo tutto un programma per coloro che si sono immersi nell’ultima avventura della saga di Geralt di Rivia: il Gwent, infatti, è un minigioco di carte – di origine nanica si dice – con cui è possibile passare il tempo tra una missione e l’altra all’interno del GdR.
Nel minigame in questione si possono utilizzare quattro mazzi, a cui se n’è aggiunto un quinto con la nuova espansione “Blood and Wine“, che rappresentano gli eserciti di diverse fazioni. Il giocatore diventa così il generale di uno di questi eserciti e, grazie ai poteri unici legati a ogni fazione, alle carte e alla sua abilità, deve riuscire a battere i guerrieri avversari. Liberamente ispirato a Helix/Barrel (Guglia nell’edizione italiana), gioco presente nei libri originali della saga dello strigo (all’interno dei quali è sempre creato dai nani), il Gwent sembra aver riscosso abbastanza successo da meritare un titolo stand-alone che, pare, verrà presentato ufficialmente al prossimo E3.
Qualcuno potrebbe chiedersi il perché di una mossa del genere. Dopotutto CD Projekt RED è uno studio che si è mostrato incredibilmente abile nel creare un RPG di grande fattura, ma che per ora non si è mai allontanato da questo genere. Beh, il team ha affermato di recente che, dopo l’ultima espansione di Wild Hunt, si concentrerà su altri progetti, tra cui “Cyberpunk 2077”, quindi non è strano che tenti altre strade. Qualcuno potrebbe obiettare che la scelta di puntare su un gioco di carte online, tipologia di prodotto che ultimamente sta riscuotendo un discreto successo sul mercato, e di cavalcare la scia di gloria di The Witcher, sembrerebbero delle scelte “comode” per ottenere guadagni facili. Se anche fosse vero, però, considerate che CD Projekt RED non è uno studio che ha bisogno di certi espedienti per ottenere un ottimo riscontro di vendite, e anche che, fino a oggi, si è distinto per la precisione dei dettagli e la cura nei suoi prodotti, senza imboccare strade più semplici solo per guadagnare (e lo dimostra la già citata espansione “Blood and Wine“, che contenutisticamente parlando è comparabile tranquillamente a un gioco completo). Detto questo è quindi logico arrivare alla conclusione che l’esperimento che verrà fatto con Gwent potrebbe non essere un semplice sistema per racimolare qualche soldo in più, ma un tentativo di andare a espandersi verso un genere nuovo, partendo da basi solide come quelle di The Witcher.
Attendiamo dunque la fiera losangelina per scoprire se si tratterà davvero di un nuovo gioco. In caso la notizia venga confermate, voi lo comprereste?
– Caterina Gastaldi –