Che l’universo dei Giochi di Ruolo sia un ambito particolarmente fluido (“liquido”, per la gioia dei sociologi) è un dato di fatto da parecchio tempo a questa parte. Con una conoscenza sufficiente dei sistemi di gioco, un po’ di immaginazione e la complicità della rete, tutti possono diventare potenziali creatori di contenuti per questo particolare tipo di intrattenimento ludico, proprio per sua natura “open”. Di conseguenza, la suddivisione tra “Autori” e “Giocatori” si fa sempre più accademica, e l’osmosi sempre più accentuata. Intendiamoci, il fenomeno è sempre esistito fin dai tempi della gloriosa TSR, ma se un tempo le nostre fantastiche creazioni sotto forma di mappe, varianti, tabelle, regole modificate, png, avventure, creature ecc. erano condivisibili al massimo con il nostro party e, successivamente, su qualche blog per intenditori, mai come in questo periodo il fenomeno ha assunto dimensioni di assoluto rilievo – tanto che i più grandi editori del settore stanno tentando da qualche tempo di portare questa massa di materiale nel circuito ufficiale, vedi la DM’s Guild.
Dopo le fantastiche infografiche dedicate all’equipaggiamento di D&D 5 durante i Secoli Bui di Tim Denee, continuiamo i nostri approfondimenti con una serie di file dall’approccio ancora più “open” e multisistemico: il grafico e game designer Michael Prescott, tramite il suo blog e tramite Patreon (sostanzialmente una piattaforma di crowdfunding per creativi nel campo delle arti, con possibilità di finanziamento sia una tantum che mensile, una sorta di abbonamento da parte del Patron, ovvero di chi caccia il grano), pubblica ogni mese location di avventure per GdR multisistema che risiedono su un singolo foglio di carta A4. Nelle parole del designer stesso, questi luoghi – dungeon, rovine, insediamenti – sono pensati per essere un punto di partenza per lo sviluppo di avventure (o addirittura campagne) i cui dettagli sono lasciati al Dungeon Master: “invece di sommergervi di dettagli,” dichiara Prescott stesso sul suo profilo Patreon “io vado per sottrazione, distillando ogni location fino alla sua essenza – un posto particolare, una dinamica inaspettata, una sfida brutale – e lascio che siate voi a riempire i vuoti. Non c’è nulla come la fredda brutalità di un foglio di carta per forzarmi ad arrivare al punto, all’essenza di ciò che voglio descrivere”.
Ogni opera pubblicata da Prescott consta di mappe e illustrazioni scansionate ad alta risoluzione e prodotte di suo pugno. Inoltre, sempre su quell’unica facciata A4, troviamo una descrizione generica della location e un dettaglio degli aspetti salienti e delle caratteristiche tipiche della stessa (come il sistema di levitazione magica della Tomba Fluttuante X o i laboratori dell’Ordine monastico del dungeon Y), senza però i quintali di statistiche che di solito accompagnano questo genere di documenti. La concisione e la versatilità donano quindi ai freebies di Prescott un’aria molto “retrò” (detto nell’accezione più positiva possibile), riconducibile alle primissime versioni di D&D e ai suoi retrocloni come Dungeon World o FATE, e allo stesso tempo una comodissima adattabilità a questi sistemi – fermo restando che la praticamente totale assenza di statistiche dettagliate rende gli A4 di Prescott adattabili a quasi ogni sistema conosciuto. Va detto che gli ultimi lavori sono accompagnati da un’ulteriore pagina di A4 (il “retro”) con ulteriori descrizioni di luoghi, mostri, tattiche, storie e suggerimenti per agganciare la location a campagne già in atto: questo quando la singola avventura di Prescott raggiunge il “Kick”, cioè praticamente sempre.
Eh sì perché, nonostante le avventure siano totalmente gratuite e scaricabili dal blog di Prescott, per i fan (e sono ormai moltissimi) c’è comunque la possibilità di mostrare un segno di apprezzamento per il suo lavoro lasciando qualche moneta d’oro su Patreon. Niente di sconvolgente, il livello di pledge è unico e consiste in un singolo misero dollaro. La ricompensa è la gratitudine di Prescott stesso e un link al catalogo completo delle avventure pubblicate finora, per non rischiare di perderne nessuna. In realtà esiste un ulteriore livello (3 $) ad avventura, che però premia un unico Patrono: un fortunato che si assicurerà la possibilità di vedere inserito nell’avventura stessa qualcosa di unico che ricordi un suo PG finito male, come un mucchietto di detriti o un segno del suo passaggio. Sicuramente simpatico, ma nulla di più tangibile. Tutto qui. Eppure, Michael Prescott ormai supera agevolmente i 300 $ per ogni avventura in preparazione, tanto che ha iniziato a varare dei sondaggi tra i fan sulla prossima quest da sviluppare.
Per dare un’idea del tipo di materiale, prendiamo in considerazione l’avventura The Sky-Blind Spire. Si tratta di un incantesimo solidificato sotto forma di Torre in riva ad un lago incantato, posto in essere da uno Stregone morto da tempo immemore. La Torre fu costruita allo scopo di controllare lo Spirito del Lago tramite un rituale che prevedeva l’ingresso in progressione nelle 23 stanze numerate della Torre. Ovviamente a complicare le cose ci si mettono: la natura spaziale non lineare dell’interno della struttura; una tribù di goblin ladri che si rendono invisibili grazie a un effetto magico che non fa percepire il blu (lo Sky-Blind di cui sopra); una tribù di giganti che non riesce più ad uscire, ed altre amenità come una colonia di Pellicani Mannari (non sto scherzando). Il tutto senza la minima riga di statistica.
Insomma, originalità, qualità e adattabilità. Che il futuro del GdR sia appannaggio di questi contenuti free, con i grandi editori a mantenere esclusivamente il controllo dei loro brand più famosi e a fornire le piattaforme di pubblicazione e distribuzione agli autori? Che ne pensate Illyoners, si tratta di una prospettiva positiva o negativa?
– Luca Tersigni –