Star Wars VIII: ci aspetta un Luke super incazzato?

ACHTUNG! Possibili spoilerz sul prossimo film della saga di Star Wars da qui in poi. Leggete a vostro rischio e pericolo.

Episodio VIII è ormai a metà del suo percorso di produzione e, grazie ai volenterosi lavoratori sottopagati che orbitano attorno al set come mosche, siamo già in possesso di una quantità di rumors più o meno attendibili. È praticamente certo che Mark Hamill, a.k.a. Luke Skywaker, avrà un ruolo paragonabile a quello di Han Solo nel film precedente. Quel che sembra emergere dalle fonti del sottobosco più recenti, però, è che Luke sia invecchiato male.

Ormai pare confermato che Ahch-To, lo sputo di roccia su cui Rey incontra l’uomo, sia la sede del primo tempio Jedi della storia. Facile immaginare che nel prossimo film spunterà il classico trope del maestro e dell’allievo: Yoda 2, la vendetta della grammatica. Certo è che in questo caso c’è almeno un elemento di novità: con Rey ci sono anche Chewbacca e R2-D2, che probabilmente moriranno di noia durante i suoi allenamenti.

Stando all’ultima voce emersa su Reddit, inoltre, la dinamica verrà spezzata da un evento inatteso: l’arrivo di nientepopodimenoche Kylo Ren sul pianeta. Lì, pare, Kylo e Rey avranno una non ben definita conversazione all’interno di una capanna. A Luke questa conversazione non piacerà per niente, e quindi farà esplodere con la Forza tutto l’edificio.

Insomma: il vecchio Jedi, a furia di solitudine e masturbazione allenamenti, avrebbe sviluppato la Forza in modi particolarmente distruttivi. Fosse vero sarebbe una figata: i più esperti sanno che, nell’Universo Espanso, si intravedeva il “giovane” Skywalker su un cammino di sintesi fra Lato Chiaro e Lato Oscuro (Jedi Grigi, anyone?). Difficile però attribuire un livello di attendibilità alla notizia: la furia sproporzionata sembra molto più adatta al giovane fanboy del Lato Oscuro; d’altro canto Luke è diventato vecchio e forse, come tutti i vecchi, lo scopriremo sproporzionato nelle reazioni. Come sempre, possiamo solo mangiarci le mani nell’attesa.

– Luca Pappalardo –