Si dice che a volte la realtà superi la fantasia, un predicato quasi assurdo per un amante del fantasy. Tuttavia, sempre di più nel mondo virtuale di Internet è difficile scindere le due cose, e dal nulla nascono fenomeni mediatici capaci di mostrare come la nostra percezione del reale e del fantastico sia opinabile.
Da qualche tempo su Reddit un utente dal nickname 9MOTHER9HORSE9EYES9 è saltato agli occhi dei media, postando in maniera quasi casuale una serie di testi davvero interessanti.
Si tratta di brevi storie – grossomodo sulle 1000 parole – tra l’horror e la fantascienza, o meglio parte di quel genere del tutto internettiano chiamato “creepypasta”.
Innanzitutto Reddit è una piattaforma social in cui gli utenti pubblicano news e si scambiano commenti; non è infrequente trovarvi bufale, o complottismi, o persino fiction, eppure l’utente 9MOTHER9HORSE9EYES9 è riuscito a costruirsi addosso un personaggio dai contorni inquietanti.
Le sue storie sono sempre molto varie – da ucronie della Seconda Guerra Mondiale, a report di esperimenti umani e contatti con altre dimensioni. Il misterioso utente ha utilizzato pezzi di realtà come il segreto progetto CIA MKUltra, teorie complottiste ed eventi storici, confondendo gli utenti. Leggendo i commenti è facile trovare una o più persone domandare se sia “reale o una storia inventata”. La strategia, quindi, funziona.
Nonostante le storie siano piuttosto diverse tra loro, hanno degli elementi comuni, come ad esempio le “flesh interface” (interfacce di carne, n.d.r.) che vanno a formare una sorta di miti Lovecraftiani, sempre diversi ma sempre coerenti.
Non si sa neppure se dietro l’account si nascondano una o più persone, anche se l’autore, in qualche sporadico messaggio, si è descritto come un maschio americano sulla trentina, con una passione per le sostanze psicotrope – e questo s’era capito.
Come spesso accade nel mondo social, sono stati gli altri utenti a ingigantire la faccenda, leggendo in questi racconti messaggi nascosti, o prove di questa o quella teoria complottista, fomentati anche dalla recente chiusura del subreddit r/9MOTHER9HORSE9EYES9: da qui il sospetto che qualcuno stia cercando di controllare il fenomeno, cosa che lascia spazio alle più inquietanti teorie, tanto più che da questo thread chiuso si arriva, tramite un link, a un codice binario che tradotto in caratteri riporta:
“the horse’s eye (yellow sand) is leaving everyone nervously contemplating eating dark mother eggs.”
Non faccio neppure un tentativo di traduzione di questo testo senza alcun senso apparente, forse semplicemente frutto di un abuso di LSD da parte dell’utente, o secondo alcuni un codice cifrato.
Personalmente sono piuttosto scettico di fronte a questi fenomeni che si diffondono in rete: spesso è persino troppo facile creare scompiglio di fronte a utenti che sono disposti a credere a qualsiasi teoria implausibile (no, non penso che Hitler sia al centro della terra insieme a Verne). Tuttavia, quello a cui stiamo assistendo è per certi versi più profondo e radicale.
Non si tratta più di un utente fuori di testa che convince qualche centinaio di persone dell’esistenza dei rettiliani: siamo di fronte a una nuova frontiera della narrativa.
In un periodo di crisi dell’editoria assistiamo a fenomeni come questi, che senza alcuna sponsorizzazione riescono a radunare un’immensa quantità di lettori. Lettori di nuova generazione, che magari rifuggono la carta stampata, ma che sono stati catturati dalla capacità narrativa del misterioso “9M9H9E9”. Una narrativa che, per quanto “fantastica”, mette in serio dubbio la distinzione tra realtà e finzione. Racconti brevi, immersivi, pubblicati su Internet e caratterizzati da una forte interazione con il pubblico: potrebbe essere questo il futuro della letteratura?
– Daniele Gabrielli –