Accade molto spesso che le persone normali si facciano domande sul nostro mondo, anziché guardare il proprio. E con “il nostro mondo” intendo quello fantastico, di cui noi siamo padroni e avventurieri, e loro semplici osservatori. È successo con Marlon James, irritato per l’assenza di personaggi di colore ne Il Signore degli Anelli, e sta accadendo di nuovo per Elsa, la Regina di Arandelle. È difatti divenuta virale la richiesta, inizialmente partita da una ragazzina di nome Alexis Isabel e ora portata avanti dalle rappresentanze LGBT (Lesbian Gay Bisexual Transgender, per chi non lo sapesse) di dare una fidanzata a Elsa.
La bionda protagonista di Frozen, famosa per la sua canzone alquanto ridondante e per il successo del film di cui era protagonista (successo che condivido, se devo essere sincero), è divenuta popolare per essere la prima principessa Disney senza principe azzurro, una donna che riesce a salvarsi dalla sua maledizione non tramite un bacio, bensì grazie al sacrificio di Anna, sua sorella. Con questa produzione la casa di Topolino ha fatto letteralmente soldi a palate, nonostante il pubblico fosse diviso tra persone che gridavano alla “nuova era” e gente che, semplicemente, si era frantumata le balle nel sentire “Let It Go”. Si potrebbe dire che il successivo film di Disney, Maleficent, abbia replicato la formula inserendo Malefica al posto della figura del principe. In questo caso non mancò un’escalation di polemiche per il bacio tra Angelina Jolie ed Elle Fanning, ritenuto “incestuoso, estremamente sbagliato e volgare”.
Dunque, con un semplice hashtag su Twitter (#GiveElsaAGirlfriend), che ha avuto immediato successo, le rappresentanze LGBT hanno avanzato la richiesta per fornire una partner ad Elsa nel prossimo Frozen 2. La Disney, nonostante le precedenti affermazioni del regista Chris Buck (“Tratteremo sempre più dei problemi tra uomini e donne, ragazzi e ragazze”) è rimasta in silenzio, probabilmente in attesa di capire come si evolverà la situazione. D’altronde questo sequel dovrebbe approdare nei cinema non prima del 2019, una data fin troppo lontana per pensare di annunciare già da adesso le decisioni su un tema ancora così delicato.
Cosa potrebbe accadere, dunque, alla bionda Regina di Ghiaccio in questo sequel? Razionalmente parlando, Elsa ha semplicemente troppo potere per legarsi a chiunque (d’altronde allontana anche la sorella…), quindi personalmente vedo difficile che gli sceneggiatori lascino che si avvicini sentimentalmente a qualcuno/a, anche solo per una coerenza narrativa. Ma va considerato anche il fatto che, alla fine, ci troviamo in un mondo fantastico, che non manca di irrazionalità, e sarebbe sicuramente un gran colpo di scena mostrare la principessa affiancata a un’altra principessa. Certo, nel caso accadesse si potrebbe anche colpevolizzare le rappresentanze LGBT di aver “forzato” la scelta: mia opinione personale è che forse un prodotto dedicato a una certa fascia di età (parliamo pur sempre di bambini) non abbia bisogno di affrontare tematiche così intense e complesse. Oltretutto, Disney sarebbe disposta a rischiare di creare una “spaccatura” tra i fan della saga? L’unica cosa certa è che l’operazione offrirebbe un nuovo punto di vista sull’opera e un notevole atto di coraggio da parte dell’azienda, su questo non c’è dubbio.
Voi cosa ne pensate, amici?
– Yari Montorsi –