Come la piuttosto recente (quanto tendenzialmente immotivata) preoccupazione collettiva nei confronti dell’epidemia di Ebola in Africa occidentale ci ha ricordato, pur con tutti i progressi della scienza medica, qualcosa radicato in profondità nel nostro cervello istintuale non manca mai di accendere tutti i possibili campanelli d’allarme quando si parla di contagi e malanni. Scrittori e autori vari da sempre riconoscono e sfruttano tale preoccupazione nel confezionarci di volta in volta storie abbraccianti ora il grottesco, ora l’horror, ora l’action-catastrofico, esponendo i protagonisti dei propri racconti a una miriade di pericoli batteriologici, reali o fittizi a seconda delle necessità. Naturalmente anche i game developers di GdR hanno tenuto alta la tradizione, ricordando ai game master di ogni sistema la possibilità di torturare i propri giocatori ponendoli di fronte a un nemico che semplicemente non si può trafiggere a colpi di spada, menzionando qua e là, tra i background, l’eventuale biblica epidemia.
Come non ricordarsi del Grande Contagio di Exalted, l’arma biologica responsabile di aver annientato nove decimi dell’Esistenza? O delle svariate epidemie che hanno colpito a più riprese il mondo fantasy-cyberpunk di Shadowrun, dal VITAS allo HMHVV? Le incarnazioni ruolistiche di Warhammer trasudano infezioni e schifezze varie da ogni poro (ci pensa nonno Nurgle), e il cielo ci scampi da quei simpaticoni di GURPS nel momento in cui mettono le mani sulle varie armi batteriologiche di “Bio-Tech”. E non iniziamo nemmeno a parlare dell’epidemia zombificante a genesi necrofila sessualmente trasmissibile teorizzata in All Flesh Must Be Eaten…
Il capostipite dei giochi di ruolo per antonomasia, Dungeons & Dragons (e il suo fratellastro Pathfinder) non è da meno per quanto riguarda gli orridi malanni che possono essere scatenati addosso agli ignari giocatori: non solo, ma tende anche a popolare i mondi di gioco con una quantità tale di macrovettori (termine elegante per “bestie grosse, cattive e contagiose”) da indurre i giocatori più assennati a portarsi dietro una lauta scorta di disinfettante (o meglio ancora, un lanciafiamme) prima di partire per l’esplorazione. Qua sotto ne elenco qualcuna, ma sono sempre pronto ad ampliare il mio database virale:
7) Wendigo
Oltre a essere legittimamente creepy (nonostante l’occasionale mancanza di piedi), questo spiritello antropomorfo e antropofago possiede la fastidiosa tendenza a contagiare i passanti col desiderio di dare un morso o due al proprio vicino di casa. Niente fuori dall’ordinario, direte voi. Volete sapere il peggio? La “psicosi del Wendigo” è una patologia reale al 100% (nel senso che stare da soli per lunghi periodi di tempo tende a far impazzire le persone, e non nel senso che ci sono dei Wendigo a piede libero per il Nord America – non che io abbia voglia di controllare personalmente, beninteso).
6) Qualsiasi cosa vi faccia dare di matto
Seriamente: tra maledizioni, incantesimi, e orrori cosmici assortiti, sviluppare qualche patologia mentale per il vostro personaggio può essere più frequente di quanto non si creda. In questi casi non si può nemmeno sperare (come per le malattie fisiche più gravi) di vedere il nostro alter-ego soccombere e morire (dandoci la possibilità di ricominciare tutto da capo), no. Sei impazzito? Congratulazioni: divertiti a ruolare il tuo barbaro amnestico bipolare schizoaffettivo dissociato con personalità paranoide fino alla fine dei tempi!
5) Funghi, muffe, e tutto ciò che cresce nei dungeon
Ok, dopo qualche ora passata a massacrare scheletri in una catacomba, credi di esserti meritato un momento per tirare il fiato? Peccato che tu abbia deciso di appoggiarti al muro, per farlo: ora c’è una strana sostanza giallognola che ti sta crescendo sul braccio. Nei prossimi minuti ti ritroverai completamente paralizzato, con gli occhi ridotti a pappetta nerastra come un extra di X-Files, o più semplicemente morto: questo ti insegnerà la lezione, la prossima volta nuclearizza l’intero corridoio per sicurezza.
4) Ghoul
I Ghoul sono creature abbastanza repellenti di base: anche nei loro giorni migliori, hanno un carattere orribile e un odore che fa da complemento. Quando poi qualcuno arriva a darti un morso, ecco che ti viene un febbrone da cavallo che non solo ti ammazza in una settimana, ma ti lascia anche con la ridente prospettiva di trascorrere la tua non-morte a dissotterrare cadaveri. È interessante come il materiale specifichi che si possa contrarre la febbre Ghoul anche solo consumando carne di questa creatura (assumendo dunque che possano esistere PG tanto disturbati da mangiare un Ghoul…).
3) Drekavac
Il Drekavac di Pathfinder si merita una menzione particolare per il livello di incredibile tristezza che può raggiungere. Non solo è una creatura talmente anti-igienica che basta farsi toccare dalla sua ombra per contrarre qualcosa di orribile tipo la peste bubbonica o la febbre demoniaca, ma in lore si specifica che si tratta di non-morti nati da bambini deceduti in qualche epidemia: ucciderli, quindi, fa anche mettere in discussione la propria posizione sul maltrattamento infantile.
2) Mummie
Oh, santo Gygax, le Mummie e la loro Putrefazione! Buone notizie per tutti gli aspiranti saccheggiatori di tombe: in un paio di giorni sarete resistenti (e carismatici) quanto un fazzoletto sporco di moccio, non sarà possibile guarirvi in alcun modo (se qualcuno prima non toglierà la maledizione), e dopo esservi trasformati in polvere potrete scordarvi di venire resuscitati. Nessun atteggiamento alla Indiana Jones potrà mai bilanciare una simile rottura di dadi.
1) Vargouille
Di tutti i mostri dei vari bestiari, il Vargouille è decisamente il peggiore per quanto riguarda malattie e infezioni: il solo modo che ha di riprodursi è limonare non consensualmente (si spera) con voi, che avrete a quel punto la prospettiva di vedere le vostre orecchie trasformarsi in ali e far volare via la vostra testa (portandosi dietro qualche organo interno, già che ci siamo). Il peggio? Questi maledetti stupratori orali hanno GS 2, il che implica la seria possibilità di incontrarli prima di avere accesso a tutti i super antibiotici magici che vi permetterebbero di non diventare una decorazione di Halloween ambulante.
E voi lettori? In che schifezze vi siete imbattuti nelle vostre peregrinazioni?
– Federico Brajda –