È ormai risaputo quanto le serie tv abbiano fatto passi da gigante da un punto di vista qualitativo negli ultimi anni. Abbiamo avuto la possibilità di assistere a veri e propri capolavori che nulla hanno da invidiare alle pellicole cinematografiche, ma mi sono chiesto se questo fenomeno avesse coinvolto tutti i generi o se si fosse focalizzato sul dramma, che è quello che ha regalato al momento maggiori soddisfazioni.
Ad esempio, qual è la situazione della fantascienza? Per deciderlo, ho stilato questa classifica che prende in considerazione quelle che secondo me sono le migliori serie tv sci-fi degli ultimi dieci anni, quelle iniziate e concluse tra il 2006 e il 2016. Ho volutamente escluso le serie non concluse per poter avere un quadro completo del prodotto.
10° – EUREKA
Prendete Un medico tra gli orsi e Fringe, fondeteli, e potrete esclamare Eureka! Questa bizzarra serie non troppo conosciuta parte dal concetto dell’esistenza di una cittadina canadese in mezzo alle montagne in cui vanno a vivere i più geniali inventori dello Stato per poter svolgere i propri esperimenti. Il nuovo sceriffo della città è poco avvezzo alla scienza e si ritroverà coinvolto in situazioni al limite dell’assurdo. Idea strampalata ma che funziona, forse perché l’intera opera è contornata da quell’aria da commedia anni ’90 che la rende leggera e spensierata, nonostante alcuni temi caldi.
9° – TORCHWOOD
Al nono posto uno spin-off, e andiamo in Inghilterra perché stiamo parlando del Dottor Who. Torchwood è il nome di un istituto di Cardiff che si occupa di indagare su eventi paranormali dovuti all’influenza delle civiltà extraterrestri sul nostro mondo, un lavoro parallelo a quello del dottore, ma limitato a un unico piano temporale (il nostro presente). La serie ha diviso la critica, tra chi lo ha trovato un’ottima divagazione sul tema e chi non ha apprezzato il linguaggio più crudo e poco affine all’aplomb britannico.
8° – CAPRICA
Questa serie è uno spin-off della più nota Battlestar Galactica, ambientato sessant’anni prima dagli eventi che hanno portato alla distruzione della civiltà. Ritroviamo alcuni temi cari ai fan della saga come quello religioso con politeismo e monoteismo, o come l’intelligenza artificiale. Ebbe un discreto successo, forse però proveniente per la maggior parte dai Galactici, mentre è stato accolto più freddamente dai non addetti ai lavori.
7° – MISFITS
Sono nate e morte un’infinità di serie basate sui supereroi, molto spesso di dubbia qualità, ma questa merita di entrare in classifica per diversi pregi, primo tra i quali l’originalità del concept: non i classici supereroi al servizio del bene, ma dei ragazzi con precedenti penali che dovranno fare i conti con una nuova vita in bilico tra doveri e responsabilità, sia umane che sovrumane. Col passare delle stagioni ha perso di mordente, anche perché alcuni dei protagonisti che hanno fatto la storia della serie hanno abbandonato il progetto, ma rimane un prodotto godibile che varrebbe la pena recuperare.
6° – SANCTUARY
I mostri esistono, e talvolta fuggono dal luogo in cui dovrebbero stare. Sanctuary è il gruppo inglese dedito a risolvere questi problemi, investigatori dell’occulto che avranno a che fare con leggende viventi. Nonostante sia una serie dalle basse pretese, ha dalla sua il fatto di riuscire a variare continuamente stile. Ogni puntata è diversa dalla precedente per scelte registiche e di sceneggiatura, il che la rende frizzante e piacevole da seguire, nonostante alcuni inevitabili svarioni.
5° – CONTINUUM
Parliamo di viaggi nel tempo, ma con cognizione di causa. Continuum mette in scena la fantascienza dei paradossi, con un gruppo di personaggi costretto a viaggiare indietro nel tempo, balzando dal futuro 2077 al 2012. Ogni loro azione porterà a uno stravolgimento del futuro, ma attenzione, perché ogni cosa tornerà al proprio posto. È raro trovare serie o film che riescano a far quadrare i conti, e questa è una di quelle che finalmente restituisce allo spettatore un’idea valida del viaggio nel tempo senza risultare poco credibile. La trama ha comunque diverse forzature, ma roba di poco conto rispetto al risultato complessivo, data la difficoltà intrinseca del progetto.
4° – CHUCK
Un nerd come tanti, impacciato e insicuro, ma dannatamente simpatico, si trova coinvolto in un’operazione segreta e dovrà cavarsela in mezzo ad agenti federali e terroristi. Qualcuno potrebbe arricciare il naso nel vederlo piazzato in questa classifica, perché la ricordiamo più come una serie d’azione mista a commedia, ma in realtà la tecnologia del XXX rientra a pieno nel campo della fantascienza. La serie raramente ha avuto cali, risultando avvincente dall’inizio alla fine, merito anche degli attori abili a farci affezionare ai personaggi.
3° – MASTER OF SCIENCE FICTION
Sul podio sale questa miniserie che forse in pochi conosceranno: 6 episodi, 6 storie diverse tratte da capolavori della fantascienza letteraria, da Henlein a Mosley. I temi che si affrontano sono i più disparati, andando dalle intelligenze artificiali al condizionamento mentale, dalle mutazioni genetiche al Grande Fratello, toccando alieni e religiosità. Il modo in cui sono stati affrontati gli argomenti, con grande rispetto per la fonte originale, è encomiabile, e la serie offre allo spettatore molti spunti di riflessione.
2° – FRINGE
Al secondo gradino si inserisce Fringe, la serie di Abrams, Kuzman e Orci conclusasi nel 2013. Fringe lo possiamo considerare un grande calderone nel quale è stata buttata un bel po’ di roba fantascientifica dell’ultimo secolo: tecnologia avanzata, complottismo, metafisica, ingegneria genetica e chi più ne ha più ne metta. Il tutto è stato mixato in maniera impeccabile, con la costruzione di una storia che ha tenuto incollati molti di noi allo schermo. Non è stato esente da critiche, rivolte in particolare alle ultime stagioni che, come spesso accade, non mantengono le aspettative dei fan, ma il livello qualitativo complessivo è alto.
1° – BLACK MIRROR
La vera sorpresa degli ultimi dieci anni è rappresentata da questa miniserie, se così possiamo definirla. Pochissimi episodi, scollegati l’uno dall’altro, che mostrano storie dai connotati fantascientifici ma estremamente vicine alla nostra realtà. Parliamo in particolare di tecnologie che vanno a intaccare la nostra quotidianità, qua portate allo stremo per farci riflettere sui rischi che corriamo, su quanto possiamo essere disposti a sacrificare della nostra umanità a favore del progresso. La risposta è disarmante, perché a fine episodio non si può che restare in un angolo al buio a rimuginare sulla nostra società e sul prezzo che un giorno i nostri figli potrebbero essere chiamati a pagare. Emozionante e coinvolgente, un vero capolavoro della televisione moderna. Unico difetto? Troppi pochi episodi, datecene degli altri!
Se volessi tracciare un quadro complessivo basandomi su questa classifica, verrebbe fuori una situazione non troppo entusiasmante: pochi capolavori in mezzo a molte serie discrete. Ovviamente i criteri selettivi ristretti hanno tenuto fuori alcuni titoli che avrebbero alzato la media (Battlestar Galactica, Lost, X-Files, giusto per citarne alcuni), per non parlare di quelle serie non ancora concluse o iniziate molto prima, come Doctor Who, troppo vasta per poter essere paragonata alle altre. Di certo abbiamo i presupposti per un futuro incoraggiante dove anche alla fantascienza verrà data l’importanza che merita, o almeno lo voglio sperare.
Lunga vita e prosperità.
– Andrea Carbone –