A volte si ha come l’impressione che la “caccia al gay” nelle opere di finzione sia una sorta di sport internazionale. Anni or sono aveva destato scalpore la dichiarazione della Rowling secondo la quale Albus Silente, il preside di Hogwarts, fosse omosessuale: la notizia, che io personalmente ho sempre considerato un po’ superflua, aveva avuto invece grande risonanza a livello mondiale. Ogni tanto ci risiamo.
Anche Poe Dameron, il pilota di eccezionale abilità e dal piglio un po’ spaccone che i fan di ‘Star Wars’ hanno avuto modo di incontrare dal 16 dicembre in poi nell’Episodio VII, ‘Il Risveglio della Forza’, potrebbe avere qualche segreto celato: stando alle voci che circolano insistentemente sul web, infatti, Poe potrebbe – e sottolineo potrebbe – essere omosessuale. Dal momento che (per citare Checco Zalone) “siamo nel Tremila”, mi auguro che la circostanza, ove mai confermata, non scandalizzi nessuno.
Dopo la visione del film, molti fan hanno sospettato che tra Finn e Poe vi fosse una connessione più intensa del mero cameratismo: sarà il capello un po’ morbido di Capo Nero (nome in codice di Poe come pilota di X-Wing), o il fatto che ceda la propria giacca a Finn, o ancora l’abbraccio fra i due… insomma, le voci si sono rincorse e la questione è montata a neve.
A fomentare la voce è stato, curiosamente, proprio Oscar Isaac, l’attore che nella Nuova Trilogia interpreta Poe Dameron: presenziando al celebre programma americano The Ellen DeGeneres Show, insieme agli altri comprimari Daisy Ridley (Rey) e John Boyega (Finn), Isaac ha dichiarato, tra il serio e il faceto, che nel film il suo personaggio ha una storia d’amore, ma che si tratta di una cosa davvero “sottile”, per cui bisogna osservare anche i minimi dettagli. E visto che l’unica persona amica con cui Poe ha passato qualche tempo su schermo è stato Finn, il pensiero è corso immediatamente all’ex Stormtrooper. “Ma potrebbe essere stato anche con un droide”, ha soggiunto Isaac, sornione. Personalmente mi sento di far notare che, fosse per questo, Poe ha passato molto tempo anche con il bistrattato Kylo Ren. Eh?
In realtà questa sfumatura, allo stato attuale, appare davvero improbabile; se però davvero Poe Dameron fosse omosessuale, per ‘Star Wars’ sarebbe sì il primo personaggio gay su schermo, ma di certo non il primo in assoluto nel lore della saga. I frequentatori della Galassia lontana lontana sui server del MMORPG ‘Star Wars: The Old Republic’ conoscono sicuramente il pianeta Makeb, il quale si è visto affibbiare la scomoda etichetta di “pianeta dei gay” da quando, nel 2013, gli sviluppatori della Bioware se ne sono serviti per implementare delle romances omosessuali tra PC e NPC. La lacuna era stata a suo tempo oggetto di feroci critiche da parte dei fan, sorpresi dalla mancanza di una feature tradizionalmente presente nei giochi targati Bioware, da ‘Knights of the Old Republic’ a ‘Jade Empire’, da ‘Dragon Age’ alla saga di ‘Mass Effect’. Ovviamente la pezza aggiunta nel 2013 ha attirato sulla software house un fuoco incrociato di critiche, sia da parte di chi condannava l’inserimento di un’opzione per romances omosessuali, sia da parte di chi, favorevole a quest’aggiunta, accusava la Bioware di aver segregato tutti i gay della Galassia in un unico pianeta-ghetto.
Più di recente, ad attirare critiche selvagge è stato un altro personaggio, presente nel canone, dichiaratamente omosessuale: si tratta di Sinjir Rath Velus, ufficiale imperiale disertore che ha un ruolo di spicco nel romanzo ‘Aftermath’ di Chuck Wendig (che in Italia sarà disponibile a partire dalla fine di febbraio, fra i prodotti editi da Multiplayer Edizioni), che fa parte della continuity ufficiale del nuovo Universo Espanso. Wendig, sul suo blog, ha risposto in maniera durissima a chi criticava questa scelta e subissava di recensioni negative il suo libro su Amazon.
Posto questo, quel che però è certo è che la cosa apparirebbe piuttosto curiosa, in un panorama – quale quello starwarsiano – che si prospetta tutt’altro che “futuristico” dal punto di vista della rappresentazione delle minoranze: d’altronde non si tratta forse di eventi accaduti “tanto tempo fa”? Battute a parte, le due Trilogie finora interamente proiettate, quella originale e quella cosiddetta “prequel”, non brillano certo sotto questo aspetto: se riusciste a non farvi rapire dal fascino un po’ fantasy dei viaggi nell’iperspazio e dei pianeti, tutti (chi più chi meno) dotati di gravità e atmosfera simili a quelle terrestri, dovreste rendervi agevolmente conto che il numero di afroamericani, asiatici e… donne è piuttosto sparuto per un’ambientazione che fa del cosmopolitismo spinto la propria bandiera. La prova che però il fandom di ‘Star Wars’ riesca a risultare addirittura più “conservatore” (vogliamo dire “conservatore”…?) dell’Universo narrativo che ama odiare è data, ad ogni modo, dalle numerose polemiche fiorite per la presenza, nel tanto vituperato Episodio VII, di un attore afroamericano (John Boyega) nei panni di uno degli interpreti di rilievo della pellicola. Quando poi nei primi trailer si è visto Finn brandire una spada laser – chi ha visto il film sa con quanta perizia ed efficacia… – apriti cielo! Su Internet si sono lette in merito cose a dir poco irripetibili.
A questo punto, dopo le fumose dichiarazioni degli attori, l’unica cosa che rimane da fare è attendere il prosieguo della storia: se effettivamente dovessimo assistere a una relazione omosessuale tra Finn e Poe – cosa della quale per ora dubito fortemente –, i fan di ‘Star Wars’ avranno la possibilità di dar prova, ancora una volta, della loro apertura mentale. Reagiranno con la saggezza compassionevole di uno Yoda, oppure la strafottenza di un Obi-Wan alle prime armi (“Maestro, perché sento che abbiamo raccolto un’altra patetica forma di vita?” resta una delle battute più crudeli mai pronunciate al cinema)?
E voi, Isolani, che ne pensate? Poe Dameron è davvero omosessuale o è Oscar Isaac che ha giocato un tiro mancino alla stampa? E se anche lo fosse, cambierebbe qualcosa per voi?
– Stefano Marras –