League of Legends, stando alle ultime analisi, continua a essere il titolo più giocato al mondo. Stiamo parlando di un Multiplayer Online Battle Arena (MOBA), un prodotto funzionante esclusivamente online dove dieci persone si danno battaglia in un’arena, usando i cosiddetti “Champions“, cioè personaggi con abilità uniche, allo scopo di sconfiggere la base avversaria.
Il fenomeno è iniziato nel 2009 e continua ancora oggi senza accennare a ridursi, anzi il mondo attorno a LoL (questo l’acronimo comunemente usato) sembra in continua espansione, tanto che si parla addirittura di un film in arrivo. Il merito di questo successo? Sicuramente il fatto di essere un free-to-play reale: si può giocare per anni senza spendere un euro ed essere competitivi. Ma anche e soprattutto un gameplay piuttosto articolato che permette di generare partite sempre diverse, grazie a un’ampia scelta di campioni. Oggi però non voglio parlarvi del gioco in sé (lo abbiamo fatto già molte volte su Isola Illyon), del combattimento e dei tecnicismi: oggi vi narro della storia che c’è dietro League of Legends. Vi siete mai chiesti perché questi campioni scendano in battaglia per darsele di santa ragione?
No, non è solo per spirito di competizione, non solo almeno…
Il mondo in cui il gioco trova ambientazione si chiama Runeterra e in esso si trova allocata la grande isola di Valoran, a sua volta divisa in diversi continenti, popolati da uomini e bestie appartenenti a molte razze e culture.
Tra i campioni appartenenti a Noxus ricordiamo Katarina la Spada sinistra, LeBlanc l’Ingaggatrice, Mordekaiser il Revenant di Ferro, Morgana l’Angelo Caduto, Singed il Folle Chimico e Swain il Grande Stratega.
Spostandoci a Sud Est ci possiamo imbattere in Bandle City, la città dei Yordle. Questi sono esseri senzienti simili a gnomi, più bassi dei comuni umani, ma sempre pronti a compensare con l’ingegno e l’industriosità. Sono descritti come gioviali e socievoli, danno grande importanza ai rapporti sociali e ciò li spinge verso comportamenti eticamente corretti, oltre ad aver stretto patti di alleanza con Demacia, in cui Poppy è divenuta ambasciatrice. Non di rado, però, nascono Yordle diversi, più introversi e tendenti alla malvagità o al caos, come Veigar il Piccolo Genio del Male o Lulu la sacerdotessa delle fate. Altri Yordle sono Teemo il Rapido Scout, Corki il Bombardiere Spericolato e Tristana l’Artigliere degli Yordle.
Nell’estremo Nord si trova invece la regione del Freljord, dove il freddo e le bufere la fanno da padrone, e popolazioni tribali sopravvivono alle intemperie. Nel corso del tempo diverse tribù si sono succedute al potere, e le tre più importanti sono state in lotta tra di loro per secoli. La regione è occupata da umani e creature come gli yeti, ma non è difficile incappare in popolazioni di nomadi barbari. Di recente, a seguito di successioni al trono, la tribù dell’Arciere del freddo e quella del Nerviscio di Lissandra hanno stretto un patto di non belligeranza, mentre quella dell’Artiglio invernale capitanata da Sejuani continua a opporsi a ciò, mantenendo la sua libertà. Il matrimonio tra la nuova regina Ashe, L’arciere dei ghiacchi e Tryndamere, il Re dei Barbari, ha sancito una nuova alleanza tra le popolazioni.
Fin dall’antichità le nazioni sopra citate e molte altre ancora sono state in perenne lotta tra di loro. In particolare Demacia e Noxus, acerrime nemiche, hanno imbastito guerre dalle proporzioni colossali che col passare dei secoli hanno indebolito Runeterra, facendola arrivare quasi al collasso. Colpa delle potenti forze magiche impiegate per gli scontri, fonti di terremoti, tempeste e calamità naturali, vicine a spezzare in due il pianeta. I più potenti maghi di Valoron si riunirono per discutere del problema e fu così che si decise di optare per un sistema meno distruttivo per risolvere le dispute tra le nazioni, la League of Legends.
La legge impose che ogni disputa politica fosse risolta in un’arena adeguatamente preparata per accogliere un esiguo numero di campioni inviati dalle fazioni opposte, che si sarebbero scontrati all’ultimo sangue per decretare il vincitore, tramite la distruzione della base nemica. Ciò fu accettato da tutte le nazioni, persino dalla temibile Noxus, che come le altre temeva la distruzione di Runeterra. Inoltre, la Lega così creata teneva in sé i più potenti maghi e combattenti del mondo, ragion per cui sarebbe stato azzardato rivoltarsi contro di essa. L’arena fu posizionata proprio in mezzo alle due nazioni rivali, in modo da ridurre ulteriormente le schermaglie. L’operazione ebbe fini non solo politici ma anche sociali: la lega trasmette gli scontri in tutta Valoran e assistere a essi è diventato uno degli intrattenimenti più popolari per i cittadini. Ovviamente voi giocatori, o meglio, Evocatori, sarete chiamati a gestire un campione diverso ad ogni partita, ad apprenderne le abilità, passaggi di livello, acquisto di oggetti e tanti altri dettagli tecnici che potremo tornare ad approfondire prossimamente. Conoscere i dettagli della trama può risultare superfluo ai fini del gioco, un po’ come appassionarsi alle vicende dei personaggi di un picchiaduro: “a cosa serve? Mi basta sapere come farti male”. Eppure, aggiungere al gioco puro un contorno fatto di trame e sentimenti, può risultare affascinante. Ogni campione, infatti, ha la sua storia personale, i propri motivi per entrare nell’arena e lottare all’ultimo sangue. Magari, la prossima volta che giocherete Lucian il Purificatore e incontrerete di fronte a voi Tresh il Carceriere, vi ricorderete di come l’essere immondo abbia catturato l’anima di vostra moglie e allora vi impegnerete fino in fondo per fargliela pagare, senza arrendervi mai.