[SPOILER ALERT] Questo articolo contiene alcuni spoiler per le campagne Hoard of the Dragon Queen e Rise of Tiamat, comprese nel ciclo Tiranny of Dragons della Quinta Edizione!
Si parla spesso delle campagne ufficiali di D&D come di campagne “railroad”, guidate verso una specifica direzione dagli autori che lasciano poco spazio all’inventiva del Master, risultando per questo motivo limitative ai fini del divertimento, soprattutto per chi ama l’idea della “sandbox”, dove poter andare ovunque si voglia.
Ma è davvero così? Riescono davvero a minare il divertimento o sono solo pregiudizi?
Sword Coast di Faerun: il Culto del drago vuole evocare Tiamat, demone che dimora negli inferi, ma ha bisogno delle maschere del drago per eseguire il rituale. Un gruppo di eroi si troverà coinvolto nelle vicende che porteranno a impedire che ciò accada.
- Leosin, il monaco che avete salvato all’inizio dal culto e che vi ha affidato la missione di indagare, viene ucciso da una creatura misteriosa che prende il suo posto per poter spiare le fazioni contrarie al culto, in modo da essere sempre un passo avanti a loro. Il nuovo Leosin organizza trappole ad hoc per i personaggi, semina insinuazioni riguardo altri possibili traditori, arrivando a ottenere la piena fiducia degli eroi.
- Langdedrosa è un condottiero del culto del drago, uno dei loro campioni. Ma è anche una creatura colma di onore e rispetto nei confronti dei suoi avversari. Potrebbe decidere di allontanarsi dai sotterfugi dei cultisti per appoggiare la causa degli eroi, potrebbe fare il doppio gioco e aiutarli nella lotta finale.
- Nel Dead Men Mere bisogna organizzare l’assalto al castello di Borngray, un cultista poco amato dagli abitanti del luogo. In realtà la storia della Palude è molto ampia, trae origine da leggende su dragolich e stregoni, e attualmente è abitata da due draghi neri gemelli e popolazioni tribali in lotta tra loro. Tanti elementi che nella campagna vengono appena accennati, ma possono diventare spunto per una quest molto più lunga e articolata. Magari i draghi neri sono interessati a ottenere una delle maschere del drago, magari ne hanno già una che va recuperata sfruttando i sottili equilibri diplomatici delle tribù della palude.
- Gli Zhentarim sono soltanto accennati in questa campagna, la fazione è incerta su quale sia il lato col quale schierarsi. In realtà potrebbero aver preso la loro decisione: sfruttare il trambusto creato dal culto per attaccare le città dal basso, mirare ai principali capi di stato e quindi ottenere il potere che tanto bramano, facendo ovviamente il doppio e triplo gioco con entrambe le fazioni. Il culto del drago a quel punto potrebbe passare sullo sfondo, gli stessi Zhentarim potrebbero arginarne il potere grazie ai propri infiltrati e la campagna potrebbe trasferirsi nell’Underdark, tra drow e demoni che stanno per prendere il sopravvento (e chi lo sa, da lì collegarsi direttamente a Out of the Abyss).
- Secondo la storia, Severin sarebbe in grado di effettuare il rituale anche senza avere tutte le maschere del drago. In realtà ciò potrebbe non essere vero: potrebbe aver bisogno di tutte le maschere, disseminate in varie parti del Faerun. Una di esse potrebbe essere tra le mani dei Netheresi dell’Anauroch, un’altra dentro un forziere delle Isole dei pirati a Est. La campagna si sposterebbe verso Cormyr e territori inesplorati e assumerebbe tutt’altra connotazione.
- I Maghi Rossi di Thay sono divisi in due fazioni: quelli che hanno appoggiato il culto e quelli contrari a esso. Ingaggiarli sarebbe possibile, ma se il manuale prevede solo un incontro presso una delegazione, il Master potrebbe associare a questo evento un’avventura nei territori del Thay, dove Szass Tam potrebbe concedere il suo aiuto in cambio di alcuni favori.
- I Demoni sono stati inviati dall’arciduchessa infernale che vuole Tiamat fuori dal suo regno. Il portale che è stato aperto rischia di riversare nel continente infinite orde di demoni inferociti. Con l’aiuto di una gilda arcana, gli eroi potrebbero compiere una discesa agli inferi per andare a distruggere il portale e ridurre quindi la forza dei nemici.
- La battaglia finale, paradossalmente, è quella meno approfondita nel manuale, che si limita a citarla, concentrandosi sul rituale di Severin e l’evocazione di Tiamat. A caldo, lo si potrebbe considerare il difetto più grande dell’opera: è costruita per gran parte sull’ottenere i favori delle varie fazioni e costruire un esercito per marciare verso Well Of Dragons, ma poi non si fa alcun cenno sul come sfruttare tali eserciti, che rischiano di restare sullo sfondo, rendendo inutili gli sforzi fatti fino a quel momento. In verità, è possibile che gli autori siano rimasti appositamente vaghi per lasciare al Master la possibilità di inventare utilizzi degli eserciti.

- Il gigante Blagothkus del castello di Skyreach, se ancora vivo, interviene nella battaglia ingaggiando uno scontro con Tiamat (Effetto: Tiamat perde un turno per difendersi dal gigante).
- I draghi metallici intervengono in massa con un attacco combinato, minando le fondamenta del tempio di Severin (Effetto: il rituale perde due turni di attivazione).
- I maghi di Silverymoon intervengono con un incantamento che indebolisce Tiamat ancorandolo al terreno (Effetto: il demone ha svantaggio per un turno).
- Il Dragonide guerriero del gruppo ha chiesto l’aiuto del suo clan. Anche se non contemplato nella campagna, l’ho trovata un’ottima idea: mentre il nostro esercito indietreggia a causa della forza d’impatto dei draghi e dei cultisti, giunge dalla collina a Est una guarnigione di dragonidi che impatta contro il fianco del nemico, ribaltando le sorti dello scontro. Il gruppo di eroi, assistendo alla scena dalle pendici del vulcano in fiamme mentre lotta contro Tiamat, viene ridestato dal sentore della sconfitta e acquista una nuova speranza: ottengono tutti il punto di Ispirazione.
- Se i draghi metallici non intervengono nello scontro, quelli cromatici aiuteranno Tiamat (Effetto: aggiungi uno o due draghi allo scontro finale, in base al livello raggiunto dei pg: puoi ridurne i pf considerando che vengono da una battaglia, così ridurrai la difficoltà ma rimarrà il sentore di uno scontro epico).
- Se le forze nemiche saranno maggiori di quelle amiche, i Red Wizards andranno a sostituire i maghi uccisi durante il rituale (Effetto: aumenta la possibilità che il rituale vada a buon fine, rimpiazzando i maghi uccisi).
- Se gli Zhentarim non sono soddisfatti, potrebbero tendere un’imboscata nelle grotte del vulcano, ritardando l’arrivo degli eroi (Effetto: il rituale è già iniziato quando gli eroi arrivano al tempio).