Prendete una parte di Shriek – è un po’ vecchio, ma potreste conoscerlo, lo hanno ridato in televisione quest’estate. Oppure va anche bene se avete visto uno degli Scream, funziona lo stesso per questa ricetta. Aggiungete a questi film una metà di Mean Girls, mischiate bene e avrete qualcosa di simile a Scream Queens.
Ovviamente non è così facile realizzare una serie del genere, ma diciamo che così si può rendere l’idea. Si tratta di un progetto nato dalle menti di Ryan Murphy, sceneggiatore di Glee e American Horror Story, Brad Falchuk (anche lui ha lavorato alle due sopraccitate serie), e Ian Brennan (Glee).
Questa serie è iniziata da poche settimane in America, e le prime puntate hanno già conquistato i cuori di tanti. La storia inizia quando la bella, gentile ed intelligente Grace Gardner comincia il suo primo anno all’Università di Wallace. La giovane aveva desiderato per tutta la vita di frequentarla per poter entrare a far parte della sorellanza del campus, le Kappa Kappa Tau. Suo padre vorrebbe impedirglielo, sicuro che certe cose portino solo problemi, ma lei è convinta, visto che sua madre, morta quand’era piccola, ne aveva fatto parte, e Grace spera così di poter rivivere qualcosa del passato della sua genitrice. Purtroppo non sarà affatto la stessa esperienza, e non solo perché i tempi sono diversi e il mondo è cambiato.
Sarà forse perché la ragazza a capo delle Kappa Kappa Tau, Chantal, e le sue minions, sono delle stronze, smorfiose e classiste? Oppure perché la donna che controlla il campus e l’Università odia la sorellanza ed è decisa e distruggerla con tutti i mezzi a sua disposizione? Non che questo sia un male, visto che ciò costringerà Chantal ad accettare anche Grace tra le Kappa Kappa Tau. Allora forse a rendere l’esperienza di Grace tanto diversa da quella di sua madre saranno le misteriosi morti che avvengono tra gli studenti del campus ad opera di un simpatico serial killer vestito da mascotte della scuola?
Io, non so voi, ma punterei sull’ultima. Ma ovviamente non è tutto qui: Scream Queens non è un horror, almeno, non solo. È una grandiosa parodia! Da una parte abbiamo delle antipatiche, supponenti ragazze urlanti e degli stridenti che dovranno vedersela con un serial killer che sembra un diavolo appena uscito da uno strip club dopo una serata di lavoro. Dall’altra, le suddette ragazze dovranno anche fare in modo di mantenere in vita la loro sorellanza fatta di saloni bianchi e morbidi divani, nonché difendersi dagli attacchi della preside, la professoressa Munsch. Lei e Chantal sono due facce della stessa medaglia. Una giovane, l’altra più avanti con gli anni. Una dalla parte dei fiocchi rosa e del diritto vestirsi da Barbie, l’altra dagli androgini capelli corti ed ex manifestate per i diritti delle donne, che vede nelle Kappa Kappa Tau tutto ciò che ha sempre tentato di distruggere. Loro due sono, in pratica, il giorno e la notte. Eppure sono estremamente simili, tutte e due regine a difesa del loro regno e delle loro leggi.
Si può tranquillamente supporre che la trama, almeno della prima stagione, ruoterà attorno a questi due interessanti conflitti, visto che da una parte le Kappa Kappa Tau dovranno fare in modo di restare vive, e dall’altra di mantenere il loro status, che vale tanto quanto salvare la pellaccia. Ma perché un assassino dovrebbe prendersela con loro? Sono solo ragazze ricche e viziate (e questo già di base basterebbe a renderle ottimi bersagli, in effetti), ma il punto è che nel passato della sorellanza si nasconde qualcosa di oscuro che, forse, ora è tornato a vendicarsi. Quindi è questo? È colpa di qualcuno che cerca il piatto freddo per eccellenza?
Per scoprirlo non si potrà fare altro che guardare la serie (la quale purtroppo non ha ancora una data per l’Italia), e nell’attesa di ricevere le risposte a tutte le nostre domande esistenziali, come “ma in America davvero le ragazze in si vestono in quel modo?” o “Come ha fatto certa gente ad arrivare all’età adulta e avere anche un lavoro?“, i cuori degli spettatori sobbalzeranno di gioia ogni volta che una di quelle stridule rappresentati del Kappa Kappa Tau verrà decapitata, accoltellata e chissà cos’altro. Non si può non fare il tifo per l’assassino, chiunque esso sia: peccato che quando si passa dall’horror trash allo splatter si vada troppo in là, rendendo tutto troppo ridicolo e pacchiano perfino per una serie che vuole fare di questi due punto il fulcro del suo successo. Ma questa macchia non rovina qualcosa di tanto demenzialmente geniale come Scream Queens, che per chi ama il genere è una chicca da non perdere, mentre per coloro che preferirebbero essere una delle vittime piuttosto che guardarne una puntata, consiglio comunque di dare a questa serie una possibilità.
Detto questo, vi lascio con il trailer, che è un concentrato di Scream Queens, così da farvene un’idea.
– Caterina Gastaldi –