DISCLAIMER: Come il precedente articolo sui personaggi più belli del Lato Oscuro (potete leggerlo qui!) anche questa classifica ha carattere completamente personale e soggettivo, realizzata per divertimento al fine di ricordare qualcuno degli innumerevoli personaggi positivi che militano dalla parte dei buoni, dal Lato Chiaro della Forza. Ovviamente se volete farmi conoscere la vostra lista personale che si discosta da questa potete inserirla nei commenti, sarò felice di leggerla e di discuterne con voi.
Si sa, i cattivi hanno sempre più fascino, e Star Wars non sfugge a questa consuetudine: saranno le spade laser rosse, che danno quel tocco di aggressività in più, saranno i poteri della Forza più appariscenti, perché delle saette che partono dalle mani sono certamente più vistose e coreografiche della semplice spinta della Forza, sarà per i cappucci e le vesti nere, che sono sempre eleganti in qualsiasi universo, ma insomma, anche qui il Lato Oscuro riesce con il suo fascino a fare sicuramente più proseliti. Ma anche i Jedi sanno essere, in maniera differente, misteriosi e affascinanti, con la loro aura di misticismo, a metà tra monaci e guerrieri ascetici. In fondo sono loro gli eroi, coloro che sono chiamati a fronteggiare il male, e già questo non può non affascinare. Il Consiglio Jedi del grande Tempio di Coruscant si è riunito, la votazione si è appena conclusa: non ci resta che scoprire insieme quali sono i cinque Jedi più meritevoli.
5) BASTILA SHAN
Iniziamo subito con l’Universo Espanso di Star Wars, che la Disney ha ben pensato di mettere da parte e di renderlo non canonico. Una mossa difficilmente comprensibile, se si pensa a quante storie eccezionali sono state raccontate tra fumetti, romanzi e videogiochi. Proprio da quest’ultimo mondo viene la nostra Jedi, e più specificatamente dal leggendario gioco di ruolo Knights of the Old Republic. Bastila era solo una padawan all’epoca della sanguinosa Guerra Civile Jedi, nata dalla ribellione dei Jedi Revan e Malak, ma possedeva l’incredibile dono della meditazione da battaglia, un potere della Forza straordinario capace di infondere coraggio e ispirazione ad un intero esercito. Con un vantaggio simile dalla loro, il Concilio dei Jedi riuscì a vincere la guerra, portando agli eventi successivi narrati nel videogioco. Bastila rimase molto legata al Jedi ribelle Revan che aveva sconfitto, tanto che nel gioco è presente la possibilità di sviluppare con lei una storia d’amore, portandola addirittura, nel caso si interpreti un Revan malvagio, a rinnegare la sua fede per il Lato Chiaro. In ogni caso è un personaggio rimasto nel cuore di tutti i giocatori di KOTOR, sia per la sua storia travagliata, sia perché era il primo Jedi con la doppia spada laser, fino a quel momento posseduta solo da Darth Maul.
4) MACE WINDU
Al quarto posto abbiamo uno dei Jedi più forti che il Consiglio ricordi, e sicuramente tra i più carismatici. Sarà per la sua stoicità e per il suo rigore, per il suo piglio severo, o per le sue doti da guerriero, in grado di combattere alla pari con l’oscuro Imperatore dei Sith in persona, Mace Windu, nonostante sia un personaggio poco sviluppato nella nuova trilogia, è sicuramente un eroe memorabile di Star Wars. Basti ricordare il combattimento su Geonosis, che segna l’inizio della Guerra dei Cloni, dove il deciso intervento del Maestro, al seguito di un piccolo esercito di Jedi, permette di salvare da morte certa Anakin, Obi-Wan Kenobi e la senatrice Amidala, catturati dal conte Dooku. Ah sì, in quello scontro per sbaglio decapita anche Jango Fett… a quanto pare era una tradizione della famiglia Fett morire in maniera disonorevole. Pur non spiegandolo esplicitamente nei film, da varie scene si evince che Windu fosse lo Jedi più vicino al Maestro Yoda, il suo braccio destro, la persona il cui giudizio più era tenuto in conto. Fu lui uno dei principali oppositori all’ammissione nell’ordine di Anakin, percependo in lui un possibile pericolo. Ma a noi tutto questo importa relativamente poco in confronto all’aspetto principale: la spada laser viola! Ebbene sì, pare proprio che Mace Windu, sotto la sua scorza di uomo tutto d’un pezzo, nascondesse anche un animo da esteta, se pensiamo che è l’unico Jedi della saga cinematografica a possedere una lightsaber che si discosta dai classici colori blu e verde.
3) QUI-GON JINN
Il vecchio maestro di Obi-Wan non ha avuto molto tempo per restare impresso nelle nostre memorie, eppure il suo ruolo nella saga è stato di fondamentale importanza, anche dopo la sua morte per mano di Darth Maul. È a lui, infatti, che dobbiamo la presenza dei fantasmi prima di Obi-Wan e poi di Yoda nella vecchia trilogia: nell’Episodio III Yoda rivela a Obi-Wan che il vecchio maestro è tornato dal “mondo di là della Forza” per insegnare loro come conservare le proprie coscienze dopo la morte, fino a tornare tra i vivi come manifestazioni della Forza. Oltretutto è lui il primo a credere che Anakin sia il prescelto, “colui che riporterà equilibrio nella Forza”, e perciò usa tutta la sua influenza nel Consiglio per far divenire il bambino suo padawan. In fondo la sua si è rivelata una profezia esatta, benché proprio dall’addestramento del giovane Skywalker derivi la distruzione dell’Ordine.
2) OBI-WAN KENOBI
In una qualsiasi top dei migliori Jedi della storia non può mancare lui, il Maestro Obi-Wan, Ben Kenobi per gli amici dei bar di Tatooine. Padawan al seguito del Maestro Qui-Gon Jinn, a cui era molto legato, Obi-Wan appare come uno dei più saggi Jedi a sedere nel Consiglio, pur dimostrandosi in molte occasioni un potente guerriero, inferiore forse solo a Mace Windu. Il suo più grande errore è stato quello di aver voluto addestrare a tutti i costi il piccolo Anakin, per essere fedele alla promessa fatta al suo vecchio maestro in punto di morte. Indimenticabile è il combattimento contro il temibile Darth Maul, sotto le note dell’epica musica Duel of the Fates, o lo scontro con il suo discepolo Anakin, carico di sofferenza per aver perduto un amico fraterno e di senso di colpa per aver portato, con la sua scelta ostinata di addestrare il futuro Darth Vader, alla distruzione dell’Ordine Jedi. Sarà un rimpianto, questo, che si porterà per tutta la vita, e che rende il personaggio anziano, come è presentato nella trilogia originale, ancora più interessante e complesso. È rimasta solo l’ombra del generale Kenobi, sicuro di sé e sprezzante del pericolo: l’anziano Ben ha lo sguardo perso in altre epoche, dove i Jedi erano potenti e numerosi, dove ancora non era avvenuto il disastro conosciuto con il nome di Grande Purga Jedi, a cui lui aveva dato il via.
1) MAESTRO YODA
Forse il personaggio più amato dell’intera saga, sia per il suo stesso aspetto fisico, all’apparenza così debole e impacciato, sia per il suo modo di parlare entrato ormai nella leggenda. Ma le sue frasi un po’ contorte e sibilline sono sempre portatrici di grandi insegnamenti, di verità che mettono a nudo i cuori dei suoi Jedi, che lo amano e venerano più come un vecchio e saggio patriarca che come un potente Maestro del Lato Chiaro. È per questo che Obi-Wan e Anakin rimangono stupiti nel vedere le grandi capacità del piccolo Jedi nel fronteggiare il traditore Dooku, dimostrando sia una grandissima conoscenza della Forza (di cui comunque non si dubitava), sia una grande competenza nell’uso della spada laser. In fondo c’era da aspettarselo dal membro più importante del Consiglio, ma il vederlo per la prima volta in azione nel secondo film della nuova trilogia è stato una sorpresa un po’ per tutti quelli che lo avevano sempre considerato più un teorico del Lato Chiaro, un saggio studioso, più che un guerriero. Le sue abilità gli permisero di fronteggiare ad armi pari Darth Sidius, appena dichiaratosi Imperatore Galattico, ma dopo uno scontro terribile dovette arrendersi e fuggire dalla battaglia, per ritirarsi in esilio sul pianeta paludoso di Dagobah. La sofferenza provata da Yoda nell’avvertire lo spezzarsi della Forza in tutti gli Jedi uccisi durante l’epurazione ordinata dall’Imperatore, rimarrà sempre uno dei momenti più toccanti di tutta la saga.
– Davide Carnevale –