Il film King Kong fu, nel 1933, un vero successo. Certo, ancora non capisco il motivo per il quale agli americani piaccia l’idea di veder distrutta New York, o comunque una loro città, ma vabbe’. Sorvolando su questo, l’idea di un’enorme scimmia fu vincente e, da allora, diversi registi hanno ricreato il film con effetti speciali migliori, nuovi attori e trame differenti (che terminavano, comunque, con la dipartita di King Kong). Questo per introdurre il prossimo esponente della saga, previsto per il 2017, che si chiamerà Kong: Skull Island.
LA STORIA DELLA SCIMMIA INNAMORATA
La trama di questo nuovo film ruoterà intorno a Tom Hiddleston (il nome del suo personaggio non è ancora noto), misterioso uomo che giunge su un’isola altrettanto misteriosa per cercare il fratello. Quest’ultimo, alla ricerca di un elisir di guarigione quasi miracoloso, è rimasto bloccato in quel luogo, e chiede disperatamente aiuto. Il protagonista parte al salvataggio accompagnato da Randa (John Goodman), un ufficiale dell’esercito interessato quasi quanto il protagonista ad arrivare sull’isola (anche se i motivi sono, ovviamente, più loschi e misteriosi). Poco ma sicuro, questa disperata compagnia troverà, all’interno dell’Isola del Teschio, una grande quantità di pericoli e, perché no, anche qualche mostro troppo grosso (ricordo ancora con dispiacere la parte sugli insetti del precedente film), finendo per venire salvati, ovviamente, dal nostro eroe troppo cresciuto Kong.
Non si sa esattamente cosa succederà una volta che tutti i personaggi si riuniranno e, a parte l’incontro con lo scimmione, non si hanno altre informazioni certe sulla trama. Il regista Jordan Vogt-Roberts, però, ha ritenuto opportuno far sapere che il film riproporrà il tema di King Kong in un diverso spazio temporale. Se l’originale film si svolge negli anni ’30, Skull Island sembrerebbe portare la vicenda negli anni ’70. Questo significherà una diversa tecnologia, armi decisamente più utili e, chissà, magari anche un carro armato. Abbandoniamo quindi la mitraglietta Thompson con l’altrettanto famoso caricatore, e la rivoltella a sei colpi. Basterà questo cambio di contesto storico a rendere originale una trama vista già diverse volte, oppure il titolo piacerà solo ad un mucchietto di fan sfegatati, lasciando la maggior parte degli utenti con un sapore in bocca simile a quello provato per il remake di Spider-man?
Tra gli altri attori sono già stati confermati Samuel L. Jackson (Django, Pulp Fiction, Star Wars), ed altri nomi meno celebri come Brie Larson (Sleepover, Scott Pilgrim) e Jason Mitchell (Broken City). Non confermata è invece la presenza dei dinosauri. Se nel precedente film potevano essere un buon deterrente per King Kong, attualmente sono rimasto troppo traumatizzato da Jurassic World per immaginarmeli in ruoli più interessanti.
Come ho già detto, le notizie sono poche, pertanto non si può che tentare di capire cosa uscirà fuori da questa pellicola in base a quelle informazioni già in nostro possesso, sperando che il film coincida con le mie previsioni. Innanzitutto c’è da dire che il signor Roberts ha già diretto il film Godzilla, il che lo porta ad aver un certo curriculum in fatto di mostri giganti ed effetti speciali. Godzilla, tra l’altro, è stato un bel film (sempre un’americanata, eh, ma comunque un bel film). Tom Hiddleston è ormai una pietra luccicante e miliare del panorama cinematografico mondiale e, dopo le sue interpretazioni in film quali Thor, Avengers e produzioni più serie quali Midnight in Paris e Crimson Peak, ci aspettiamo che faccia del suo meglio anche in questo caso. Samuel L. Jackson, se confermato al 100%, sarà una certezza alquanto solida e sicuramente riuscirà ad apportare un’ottima recitazione ad una trama forse scontata e banale.
Perché, nonostante tutto, la trama della grossa scimmia che si innamora della biondona di turno non è affatto spettacolare: un po’ come Spider-Man, che cambia attore una volta ogni film, è sempre la stessa storia ripetuta e ripetuta con attori differenti e particolari modificati appena. Tirando le somme: ce n’era davvero bisogno? Il pubblica sentiva davvero la necessità di rivedere King Kong aggredire New York? Perché non concentrarsi, invece, su Pacific Rim 2, ad esempio, potenzialmente più promettente al livello di trama? Grandi interrogativi che, probabilmente, non avranno mai una risposta.
E voi cosa ne pensate? Siete emozionati all’idea di rivedere lo scimmione più famoso della storia del cinema sul grande schermo, oppure l’idea vi lascia neutrali? Fatecelo sapere qua sotto!
– Yari Montorsi –