E se oggi parlassimo, cari bambini prigionieri di una casetta di marzapane, di un bel film riguardante le streghe? Lo so, che si tratti di apparentemente innocue vecchine raggrinzite munite di mela avvelenata piuttosto che di scosciate e malefiche fatalone, il tema non ha mai portato a particolari capolavori cinematografici, almeno per quanto riguarda pellicole con attori in carne e ossa. Il caso “The Last Witch Hunter” (in uscita nel circuito USA il 23 ottobre 2015, e nei cinema italiani a partire dal 29 ottobre), però, ci ha incuriositi soprattutto a livello di cast. Un cast decisamente importante in generale, ma soprattutto non nuovo al genere fantasy, non solo cinematografico. Vin Diesel (tanto per cambiare muscolare protagonista della pellicola), pur essendosi misurato più volte con la fantascienza piuttosto che col fantasy, è uno sfegatato fan del gioco di ruolo e in particolare di Dungeons&Dragons, del quale non ha mai fatto mistero di essere appassionato Master; Rose Leslie, la conturbante Ygritte de “Il Trono di Spade”, di fantasy ovviamente se ne intende, ed Elijah Wood spero non abbia bisogno di ulteriori specifiche in rapporto alla tematica. E sarà della partita addirittura Sir Michael Caine: il decano degli attori britannici negli ultimi anni ha messo insieme una discreta filmografia di genere o con derive fantastiche, avendo recitato, saga di Batman a parte, in “The Prestige”, “Inception” e “Interstellar”, tutti di Christopher Nolan.
“The Last Witch Hunter” ha avuto una pre-produzione abbastanza tribolata: l’annuncio fu diramato già nel 2012, con il film che avrebbe dovuto essere basato su uno script di Cory Goodman, con la regia di Timur Bekmambetov. Successivamente, la pellicola venne affidata a Breck Eisner, regista televisivo statunitense, figlio di quel Michael Eisner chief executive alla Walt Disney Company, e lo script pesantemente rimaneggiato. Solo a quel punto la Lionsgate, casa produttrice, annunciò Vin Diesel come interprete del character principale. Un film evidentemente pensato e costruito intorno alla imponente figura dell’attore americano, tanto che le riprese subirono uno slittamento per attendere proprio lui, impegnato col suo alter ego Dominic Toretto sul set di un Fast and Furious 7 sprofondato nel caos dalla tragedia accaduta a Paul Walker. Nel febbraio 2014 Vin Diesel stesso pubblicò sulle sue pagine social un concept del film, e contestualmente la Lionsgate annunciò che, in caso di successo, la pellicola sarebbe diventata un franchise. Nell’estate 2014 venne svelato ufficialmente il resto del cast, e nel settembre dello stesso anno ebbero inizio le riprese.
SPECCHIO, SPECCHIO…
La trama è incentrata sul personaggio di Kaulder, una specie di Van Helsing che, al posto dei vampiri, dà la caccia attraverso i secoli alla tremenda stirpe delle streghe. Le orrende creature della notte, infatti, sono sempre state una terribile realtà pronta a portare morte e distruzione all’umanità, apertamente o grazie a lunghi periodi di infiltrazioni e sotterfugi. Fortunatamente, nel corso del tempo le streghe sono state contrastate da un Ordine altrettanto segreto di cacciatori (“The Axe and Cross”): Kaulder è l’ultimo rappresentante di quell’organizzazione. Molto tempo prima, infatti, proprio il prode guerriero era riuscito, durante un drammatico confronto, ad uccidere la Regina delle Streghe e a mettere letteralmente una pietra tombale sulla vicenda: non prima, però, che la Regina stessa lo colpisse con la maledizione dell’immortalità, condannandolo a sopravvivere ai suoi familiari e a tutto ciò che aveva di più caro. Nel corso dei secoli Kaulder ha fatto della vendetta sulle streghe superstiti la sua unica ragion d’essere, fino ad arrivare al racconto del film, ambientato nella New York contemporanea. Quello che nessuno sa, però, è che la Regina è rediviva (ovviamente!), e che cerca vendetta sul suo esecutore, tentando al contempo di sterminare l’intera città tramite una devastante piaga di origine soprannaturale.
Nel corso degli ultimi mesi alcune foto provenienti dal set e un paio di teaser (del quale l’ultimo di ben 2 minuti e mezzo) hanno gettato un po’ più di luce su quanto vedremo sul grande schermo a partire dalla fine di ottobre. Dal punto di vista dei personaggi vediamo un Vin Diesel barbuto e “medieval fantasy” giocare con la sua famiglia, evidentemente nell’epoca passata dalla quale tutto ha avuto inizio, e diversi flashback riguardanti quel periodo (tra cui una scena in uno scenario nevoso e montuoso). Passando al presente, invece, ecco il nostro, sbarbato e pelato, a colloquio con un Michael Caine nei panni di alto prelato cattolico (o anglicano), poi affiancato da un Elijah Wood giovane esorcista come aiutante, facendoci pensare che il nostro eroe probabilmente avrà l’appoggio della gerarchia ecclesiastica. Infine vediamo Rose Leslie nei panni di una strega (rinnegata?) lanciare incantesimi, tirare calcioni come Bruce Lee e prima confrontarsi e poi gigioneggiare con Vin Diesel, unendosi a lui (non si capisce quanto volontariamente) nel compimento della sua missione. Il comparto visuale sembra di discreto livello: tra simpatici costrutti animati da terra sconsacrata, streghe che scatenano sciami di insetti addosso ai malcapitati e spade fiammeggianti, sembra proprio che almeno da questo punto di vista non avremo di che annoiarci. Insomma, al di là della trama che non appare particolarmente originale e degli sviluppi che si annunciano scontatissimi, qualche spunto interessante c’è: Vin Diesel è il solito tamarro da antologia, e sono curioso di vederlo alle prese finalmente con una pellicola fantasy, come sono curioso di vedere il resto di un cast di livello eccellente fare altrettanto. E poi, non sarà il massimo dell’originalità, ma almeno è un franchise nuovo (Vin Diesel ha rivelato recentemente che la produzione è rimasta a tal punto soddisfatta da aver messo in cantiere il seguito pur senza indicazione dal botteghino): detto fuori dai denti, non so voi, ma io ne ho veramente abbastanza di reboot.
Staremo a vedere, dunque. Nel frattempo, cari Illyoners, ricordatevi di non accettare mele dalle sconosciute, specialmente quelle anziane e vestite di nero!
– Luca Tersigni –