È ormai notizia di un bel po’ di tempo fa che, a 18 anni di distanza dalla saga Z, Akira Toriyama stesse lavorando ad una nuova serie di Dragon Ball, manga/anime longevo ormai quasi trent’anni. Nessuno sembra stancarsi delle avventure di Goku, Vegeta e compagni, quindi perché limitarsi a produrre un film ogni tanto, quando si hanno tutte le carte per poter riportare il prodotto sul piccolo schermo e tenere incollati stuoli di vecchi e nuovi fan? Già, sembra incredibile, ma Dragon Ball è sempre riuscito a piacere sia ai fedelissimi, sia al nuovo pubblico – frantumando senza ritegno lo schermo delle mode e del cambiamento nel modo di proporre un genere. Piace, nonostante la ripetitività dello schema – arriva il cattivo, i protagonisti si potenziano, lo sconfiggono, arriva un cattivo più potente, devono potenziarsi di più, nel frattempo cercano le sfere del drago, sconfiggono il cattivo più potente, e così via. Piace, nonostante sia stato sempre molto criticato per la quantità di violenza che mette in gioco – insomma, si picchiano dall’inizio alla fine, senza risparmiarsi colpi che affondano nello stomaco uscendo dall’altra parte, sangue, ferite, lividi, mutilazioni (però c’è da dire che almeno insegnava a non mollare mai. Proprio mai, anche da morti).
Dicevo, lo sapevamo ormai da un bel po’ di tempo, e ormai ci siamo: Dragon Ball Super ha debuttato in Giappone, su Fuji TV, ieri 5 luglio alle 09:00.
In questa prima puntata i nostri amici dagli occhi a mandorla hanno potuto vedere Goku obbligato da Chichi a spaccarsi la schiena nei campi per guadagnarsi da vivere, e Goten e Trunks in viaggio per cercare un regalo per Videl, la quale dovrà convolare a giuste nozze con Gohan. A mesi dalla sconfitta di Majin Bu, sembra tutto tranquillo, ma la serenità viene rotta dall’arrivo di nuovi cattivi: Bills, Whis, e Champa accompagnato da un personaggio di cui ancora si conosce il nome e dal design simile a Whis. I primi li abbiamo già incontrati nel film Battle of Gods, i secondi sono new entry di Dragon Ball Super.

Whis e Bills o Beerus, ‘ste dannate traslitterazioni!
Da questo primo episodio si aprirà tutto un mondo, ed ecco cosa ne dice Akira Toriyama:
“Dragon Ball Super è la continuazione diretta della saga di Bu. L’ho ripreso un po’ dopo la battaglia e continua con la saga di Battle of Gods, dove appare Bills, il dio della distruzione, poi passa dalla saga di Fukkatsu no F (La Rinascita di Freezer, ndr), quando Freezer torna in vita. A partire da quel momento ho scritto una storia nuova e strana in cui se ne vanno, finalmente, da questo universo. Vanno a combattere contro i loro vicini, l’Universo 6! Mi rimprovereranno se faccio troppi spoiler, quindi manterrò il segreto su tutto il resto, ma stanno cercando le gigantesche sfere Super Dragon Balls. Credo che gli avvenimenti si svilupperanno in un modo semplice e brillante. Sarà molto divertente ed emozionante!
Siccome si tratta di un nuovo universo, appariranno un sacco di personaggi nuovi in Dragon Ball Super. Darò il massimo per disegnare la montagna di tavole necessarie, quindi sono molto emozionato anche per questo.
Mi è appena venuto in mente che, in qualche momento, l’anime di Dragon Ball è diventato una storia enorme. Siccome il fumetto l’ho disegnato io, mi sembra un po’ strano dirlo, ma quando ho cominciato a farlo non avrei mai pensato che avrebbe avuto come scenario un intero universo. Non preoccupatevi, continuerà ad essere un formato semplice da assimilare come sempre. Per favore, non perdetevi Dragon Ball Super in TV!”
L’emozione di Toriyama è più che comprensibile, dopotutto è il papà di una delle serie più longeve e famose di sempre!
Come detto dall’autore, anche lui parteciperà alla creazione di Dragon Ball Super, rendendolo in questo modo assolutamente ufficiale, non “indipendente” (eretico?) come fu Dragon Ball GT, che venne ideato e creato solo per cavalcare l’onda del grande successo, senza che Toriyama potesse dire “sì” o “no” – questa è sempre una mancanza di rispetto verso gli autori che hanno raggiunto una fama come la sua.
Proprio perché è ufficiale e benedetta dal suo papà, la serie animata sarà trasposta a manga, curato dallo stesso Akira Toriyama, ma disegnato da Toyotaro, già conosciuto sulla rivista giapponese V-Jump per lo spin-off Dragon Ball Heroes: Victory Mission, e di fatto uno dei tre allievi e successori del maestro Toriyama.

Champa o Shampa con la sua attendente, un nuovo personaggio ancora senza nome.
Accanto a tutta quest’aria di novità c’è però un grande dubbio relativo alla continuity di Dragon Ball, che potrebbe venire scombussolata. Il primo episodio della nuova serie è di fatti ambientato dopo i film La Rinascita di Freezer e La Battaglia degli Dei. Il primo episodio di Dragon Ball Super è ambientato, come detto, mesi dopo la sconfitta di Majin Bu, ma La Battaglia degli Dei si tiene quattro anni dopo: assisteremo quindi a poche puntate ambientate quattro mesi dopo e salteremo poi nel futuro? O magari l’anime conterrà momenti tratti dai due film? Oppure, ancora, effettivamente non terranno conto di ciò che era stato detto nei film, creando una nuova continuity solo per la serie tv? Sono curiosissima di scoprire come risolveranno questa incongruenza!
Vi lascio con un’ultima chicca. Dato che l’anime sarà ambientato dopo La Battaglia degli Dei, è quasi certo che ritroveremo le trasformazioni di livello superiore viste in quel film e in La Rinascita di Freezer, fra cui anche il Super Saiyan God SS.
– Elena Torretta –