Ormai lo sappiamo: Nintendo è sinonimo di tante parole: semplicità, spontaneità, freschezza e soprattutto divertimento! Mentre i più si stanno divertendo a giocare sul 3DS a “Monster Hunter 4” (potete leggere la nostra recensione qui), “the other side of the nerds” è pronta per poter, tra qualche settimana, partire al massimo con uno dei titoli in programma per Wii U, nonché facente parte della categoria per cui la grande N ha sempre avuto enorme successo: i platform. Mario, Luigi, Peach, Yoshi e molte altre star del panorama dei videogiochi sono nate (e tutt’ora vivono) proprio in questo genere, vero e proprio traino per le vendite di software e hardware Nintendo.
Oggi in particolare parleremo di un prodotto che potrebbe portare i tanti indecisi a comprare un Wii U, facendone una breve introduzione nell’attesa della sua uscita, fissata esattamente per il 26 giugno 2015: “Yoshi’s Woolly World”. La prima cosa che salta agli occhi nel vedere alcune scene di gioco è sicuramente la minuziosa cura che i ragazzi del team Good-Feel, già autori di titoli come “Kirby e la Stoffa dell’Eroe” (Wii, 2010), hanno impiegato per questo titolo. Il mondo lanoso è ricreato ponendo attenzione per ogni minimo dettaglio, senza però appesantire l’impatto visivo: vedere il nostro dinosauro merinos saltare superando ostacoli morbidosi e deponendo non più uova (come la tradizione vuole), bensì piccoli gomitoli di lana con cui combatte lanciandoli, non ha davvero prezzo, il tutto condito anche da una colonna sonora veramente azzeccatissima. L’irresistibilità dello stile grafico e le buone premesse già date dal precedente titolo del team nipponico portano a pensare che questo nuovo platform di mamma Nintendo possa essere uno dei giochi must-have dei possessori di Wii U.
Come tutti i titoli dedicati alla palletta rosa, anche “Kirby e la Stoffa dell’Eroe”, offriva un livello di difficoltà estremamente basso, o comunque decisamente inadatto per chi aveva sul suo curriculum il titolo di “platform pro player” (ma anche solo per i semplici comuni mortali che hanno da sempre giocato ai Super Mario): nonostante ciò, è stato uno dei titoli più belli pubblicato su Wii, poiché non passava inosservato il level design, e le scelte stilistiche andavano a sovrapporsi all’aspetto della facilità. Su questa scia “Yoshi’s Woolly World” presenta uno stile fantastico, subito capace di far innamorare il giocatore, dai colori pastellosi alla ricercatezza davvero per ogni singolo particolare. La trama, come in quasi tutti i platform Nintendo, è abbastanza elementare e presenta la semplicità e la freschezza che questa casa ha sempre voluto abbinare alle proprie produzioni. L’isola Gomitolo in cui abitano Yoshi e gli altri dinosauri viene attaccata dal cattivo Kamek, che decide di trasformare tutti quelli che trova sulla sua strada in gomitoli di lana, per poi rapirli, e sarà proprio Yoshi aiutato da un altro dinosauro rosso riuscito a sfuggire dalle grinfie del nemico, a riportare la pace. Come Kirby, anche Yoshi dovrà affrontare diversi livelli ricchi di insidie “platformiche”, ma sembra che la difficoltà di questo gioco sarà molto più alta: se “Kirby e la Stoffa dell’Eroe” rischiava di portare il videogiocatore alla noia, “Yoshi’s Woolly World” non intende seguire la stessa scia, ma anzi, è la dimostrazione che i ragazzi di Good-Feel hanno sperimentato e hanno evoluto il loro pensiero creando così quello che sembra, almeno dalle premesse, un gioco anche abbastanza insidioso.
Il gioco è diviso in mondi (come è tradizione per ogni platform nintendiano) e, nonostante il primo livello sia abbastanza semplice per permettere al giocatore di abituarsi e prendere confidenza con i comandi, già il secondo stage dovrebbe mettere alla prova le abilità degli utenti più esperti. È vero anche che i videogiocatori non sono più quelli di un tempo: è possibile che una parte di quelli che si lamentarono dell’esagerata facilità di Kirby magari potrebbero fare lo stesso per l’eccessiva difficoltà che potrebbe presentare “Yoshi’s Woolly World”, ma si sa, il popolo dei nerd è veramente difficile da accontentare e bisogna sempre, un po’ come in amore, scendere a compromessi! È per questo che il team nipponico ha scelto di venire incontro anche ai videogiocatori più inesperti, stendendo un lungo tappeto rosso cosparso di petali di rosa e inserendo modalità “Relax“, che renderà le scorribande del sauro verde molto più soft. Qui il nostro morbido dinosauro vedrà apparire su di lui un paio di graziosissime ali, utili per saltare le componenti platform più insidiose, ma godrà anche di un aumento della sua salute e ad una riduzione di quella dei boss; questa opzione, attivabile e disattivabile in qualsiasi momento, permetterà all’utente di poter superare facilmente qualsiasi tipo di insidia, potendo continuare a giocare senza che il livello di rage si alzi troppo (un po’ come ci accadeva quando dovevamo giocare i vecchi Mario).
Il mondo lanoso di “Yoshi’s Woolly World” vi catturerà senza ombra di dubbio, sia per impatto estetico che per giocabilità: considerate, poi, che ai completisti cronici saranno offerte sfide aggiuntive, come dover tagliare i traguardi con la piena energia, o raccogliere tutti i fiori ridenti e i gomitoli di lana sparsi per i livelli. Abbiamo la morbidezza stilistica, abbiamo una richiesta di abilità non indifferente e la possibilità di gestire la difficoltà a piacimento… cos’altro manca? Non possiamo dimenticare sicuramente di citare un altro aspetto presente in tantissimi prodotti Nintendo, che è sempre stata una sua caratteristica e che risulta essere importante anche in questo gioco, ovvero la “giocabilità di gruppo”. Nel credo nintendiano c’è ben impressa l’importanza del party, e molti dei giochi dedicati a Super Mario e non sono praticamente stati ideati per essere un passatempo di gruppo, più che per il singolo.
“Yoshi’s Woolly World” presenterà dunque una modalità multiplayer in cui (come in “Kirby e la Stoffa dell’Eroe”) essere in due sarà molto più divertente che giocare da soli, potendoci lanciare nell’avventura con i nostri amici utilizzando più Yoshi. In questo caso, comunque, il gamepad del Wii U non avrà un ruolo fondamentale, se non quello di essere usato come un secondo schermo di gioco nel caso in cui non vi sarà possibile giocare davanti alla televisione. Confermata, poi, anche la possibilità di utilizzare gli Amiibo (tra i quali alcuni speciali, in lana, realizzati appositamente per il gioco) che pare permetteranno di sbloccare delle skin per il nostro pucciosissimo Yoshi.
È arrivato il momento riaccendere i nostri Wii U di rispolverare le nostre vecchie tecniche ninja assopite dall’ultima platform-olimpiade! Davvero, le premesse ci sono tutte e toccando i vari aspetti di un gioco, da quello stilistico a quello della giocabilità fino ad arrivare alle componenti aggiuntive ma comunque importanti come la soundtrack, possiamo dire che questo 26 giugno sembra davvero lontanissimo! Che dite? Magari nel frattempo potremo riscaldarci riprendendo in mano “Kirby e la Stoffa dell’Eroe” sulla nostra un po’ impolverata Wii!
– Alessia Bellettini –