Edizione ricca di ospiti quella di Torino Comics 2015, che avrà luogo questo fine settimana 17, 18 e 19 aprile e sarà ospitata come di consueto nello spazio espositivo di Lingotto Fiere. Come ci si può attendere da una fiera dedicata in primo luogo al fumetto, grande spazio agli artisti ed ai protagonisti dei balloon; ma nutritissima anche la schiera degli ospiti dell’area games.
Leo Ortolani non ha sicuramente bisogno di presentazioni. Nato a Pisa nel 1967 ma residente da sempre a Parma, disegna fumetti dal 1971. E’ universalmente conosciuto per aver dato vita al personaggio probabilmente più famoso del fumetto italiano degli ultimi 20 anni: Rat-Man, parodia di Batman e dell’universo supereroistico americano. Ma anche autore di perle come “L’Ultima Burba” e “Venerdì 13”. Non nuovo ad incursioni nel fantasy e nella sci-fi ( Il Signore degli Anelli, Star Wars, Star Trek, tutto è caduto sotto la sua mannaia parodistica), spesso ha incaricato il prode Ratto di vestire i panni di improbabili Cavalieri Jedi ed eroi Hobbit. Leo sarà in fiera sabato 18 per incontrare i fan nella consueta sessione di firme e dediche e, tra le altre cose, per parlare della collaborazione col celebre trasformista torinese Arturo Brachetti sotto forma di riscrittura dello spettacolo “Brachetti che sorpresa”, tuttora in tournée.
Nemmeno Paolo Eleuteri Serpieri ha bisogno di presentazioni, considerato che stiamo parlando di uno dei grandissimi del fumetto italiano di tutti i tempi. Nato come pittore, allievo addirittura del maestro Renato Guttuso, Serpieri approda poi nel 1957 al mondo del fumetto, per un’altra pubblicazione storica italiana, “Lanciostory”.Grande appassionato dell’epopea western, si conferma con gli anni indiscusso maestro del fumetto di genere, grazie alla cura documentaristica del suo tratto e alla caratteristica aura che dona alle sue donne pellerossa. Nel 1985 spiazza tutti regalando agli appassionati una perla sci-fi come la serie di Druuna, fantascienza ad alto tasso erotico che si guadagna la pubblicazione addirittura sulla famosissima rivista di genere transalpina Métal Hurlant e di Heavy Metal negli USA.
Maurizio Manzieri è probabilmente l’illustratore di fantascienza italiano più conosciuto al mondo. Il nostro Leo d’Amato ha già avuto modo di intervistarlo simpaticamente alla scorsa edizione di Lucca Comics&Games. Napoletano di nascita, torinese di adozione, possiede tuttavia uno stile di impronta fortemente anglosassone e un’imprescindibile passione per la letteratura di fantascienza che lo portano a divenire cover artist per riviste cult come ‘Urania’ Mondadori, ‘Asimov’s Science Fiction’, e soprattutto ad intraprendere una collaborazione continuativa con la più storica delle riviste americane, ‘The Magazine of Fantasy & Science Fiction’. Dal 1994 collabora con case editrici italiane ed estere come Mondadori, Editrice Nord, Gruppo Rizzoli e L’Espresso, Delos Books, Elara Libri, Macmillan, Putnam/Berkley, Subterranean Press, Prime Books e Bragelonne. Per cui, se siete avidi lettori di fantascienza, probabilmente avete posato gli occhi più e più volte sulle sue copertine. Nel 2009 presenta in anteprima a Lucca il suo primo volume di illustrazioni, “The Art of Maurizio Manzieri”, pubblicato dalla Pavesio Editore. Nel corso della carriera Manzieri riceve numerosi riconoscimenti e premi negli USA, in Inghilterra, e in patria.
Torinese, del 1954, Luigi Piccatto fa parte del gruppo dei disegnatori di Dylan Dog. Nel 1977, interrompe gli studi di medicina per dedicarsi al fumetto, disegnando “Chris Lean” per “Corrier Boy”. Negli anni 1981-1982 realizza brevi racconti per “LancioStory” e “Skorpio”. Nel 1985, disegna “Il Ribelle” per “Jeans Avventure“. Nel 1986, debutta alla Bonelli con l’episodio di Dylan Dog “Il ritorno del mostro”, ed è l’inizio di una collaborazione costante, allargata occasionalmente anche alle avventure di Magico Vento. Fra il 1986 e il 1988 pubblica sul “Corriere dei Piccoli” le serie “Roy Rod” e “Abular”. Nel 2006 realizza il numero 1 di Demian in coppia con Giorgio Sommacal, disegnatore che lo affiancherà anche nella successiva avventura realizzata per la mini-serie ideata da Pasquale Ruju.
Ivo De Palma è un altro vecchio amico di Isola Illyon. Attore e doppiatore da oltre 30 anni, dai primi anni ’90 è anche direttore di doppiaggio e, negli ultimi tempi, apprezzato dialoghista. Ha dato la voce a svariati personaggi, prevalentemente in ambito rimasti nel cuore degli appassionati: tra i moltissimi altri, Pegasus dei Cavalieri dello Zodiaco, Mirko in Kiss Me Licia, Rukawa in Slam Dunk, Maito Gai in Naruto, Toki nei nuovi film di Ken il Guerriero. La sua voce è presente in numerosi videogiochi tra i più noti degli ultimi anni: Assassin’s Creed, World of Warcraft, Mercenaries, Kill Zone, Resident Evil, ed in svariati spot pubblicitari locali e nazionali. In molti musei di rilevanza nazionale, nelle principali città italiane, la sua voce è presente nelle audioguide di numerose mostre, temporanee e permanenti. A Torino propone anche i suoi corsi, legati all’uso della voce, con particolare riguardo alla resa a microfono e alla trasposizione in italiano di contenuti provenienti dall’estero: dizione, doppiaggio, adattamento dialoghi.
Anche se non propriamente fantasy né sci-fi, non possiamo non accennare alla presenza al Torino Comics 2015 di Don Alemanno. La fan page sul popolare social network Facebook, chiamata “Jenus di Nazareth” dove, con sferzante spirito satirico, iniziò a criticare ed a sbeffeggiare le malefatte del clero ed a rileggere le figure bibliche in chiave 2.0, assunse presto i contorni di una vera e propria Jenusmania, fino a diventare il fenomeno mediatico, fumettistico e di costume che è oggi.
AREA GAMES
Shane Lacy Hensley è un personaggio atipico, oltre ad essere uno dei più grandi autori di Giochi di Ruolo americani di sempre. Analista di operazioni speciali e quasi agente della CIA, Shane ha collaborato a videogiochi leggendari quali Neverwinter, City of Heroes e City of Villains. Per il mercato tabletop, è fondatore della editrice Pinnacle ed autore originale di Deadlands e del regolamento originale di quel fenomeno ruolistico che è diventato anche in Italia Savage Worlds. Vi sembra poco? E allora, collaborazioni con Dungeons&Dragons, Star Wars (FFG e West End) Vampire e altro.
Andrea Chiarvesio è l’uomo al quale si deve l’invenzione dei Campionati Cittadini di Magic: The Gathering, tra il 1997 e il 2000, avendo lavorato in quel periodo presso Wizards of The Coast Italia, come responsabile del Gioco Organizzato (Tornei e manifestazioni): al di là di questa curiosità, Andrea è uno dei più stimati boardgame designers italiani, essendo autore di titoli del calibro di Kingsburg, Olyumpus, Arcanum, Movie Trailer, le Quack Cards, Wizards of Mickey, Hyperborea, Kingsport Festival, il fortunato Drizzit the Card game, e l’ottimo Richard I, recensito dal nostro direttore Luca Scelza qui.
Ultimo ma non ultimo, un altro nome che su Isola Illyon è ormai di casa, con tanto di molo fantasy e spiaggetta privata personale: stiamo parlando di Bigio, il geniale inventore di Drizzit, in area per i suoi Drizzit Gioco di Carte e Drizzit Gioco di Ruolo!
Insomma, che siate fan dei comics, hardcore gamers o semplici curiosi, non potete davvero mancare a Torino Comics 2015! Non potrete proprio esserci? Niente paura, appuntamento su queste pagine coi reportage degli inviati di Illyon che batteranno a tappeto la tre giorni torinese!
– Luca Tersigni –