Esatto, questa è una serie che viaggia nel tempo. Perché tutto è cominciato con il film “L’esercito delle 12 scimmie“, della quale 12 Monkeys è l’adattamento televisivo, uscito nel lontano 1995, e che a sua volta è una libera interpretazione del cortometraggio “La Jetèe” del 1962. Un’idea, quindi, che segue la linea temporale di ben cinquanta anni (qualcosina in più), che arriva fino a noi e colpisce i nostri occhi con una serie di eventi in successione sempre più in suspense, che ci tengono incollati agli schermi ansiosi e desiderosi di saperne di più, di scoprirne di più. E allora, facciamolo!
La trama è grossomodo la stessa del film. Il personaggio principale è James Cole, che viene scelto da un gruppo di scienziati per essere mandato indietro nel tempo dal 2043. La sua missione è identificare la causa, o il colpevole, che ha portato all’estinzione del 93.6% (meglio essere precisi, qualcuno che è ancora in vita potrebbe offendersi) del genere umano per via di un virus che si è espanso molto velocemente, e ovviamente cercare di distruggere tutti i piani dei malvagi per salvare il futuro. Inutile dire che i responsabili appartengono ad una associazione segreta chiamata “L’esercito delle 12 scimmie”, che si scontrerà più volte con il nostro salvatore Cole.
La serie è stata lanciata dal canale Syfy e, seppure la prima stagione sia soltanto all’inizio, già si notano alcune differenze sostanziali con il film. Non vi spoilero nulla, tranquilli, ma posso dirvi che, per esempio, nella serie è ancora possibile risalire in superficie, a differenza del film in cui l’aria era totalmente inquinata dal virus; o il fatto che entrambe hanno in comune alcuni luoghi e persone chiave, anche se principalmente sono presenti in ruoli e vengono a contatto con Cole in modi differenti. Il che mi sembra anche giusto, altrimenti sarebbe stato un remake del film a puntate.
L’emittente televisiva annunciò che stava lavorando ad una rielaborazione del film “L’esercito delle 12 scimmie” già nel 2013, ordinando la produzione di un episodio pilota scritto da Terry Matalas. Lo stesso Matalas ha descritto la serie come una completa reinterpretazione del lungometraggio, e non come un semplice remake, spiegando come gli effetti visivi legati al viaggio nel tempo sino ispirati da Looper, film sci-fi del 2012 (diretto da Rian Johnson) che tratta viaggi nel tempo. Prodotta dalla Universal Cable Productions e dalla Atlas Entertainment, la serie è girata nei dintorni di Toronto, in Canada. Dopo aver visionato il pilot, Syfy ordinò la produzione di una prima stagione completa il 4 aprile 2014. E finalmente, dopo quasi un anno, la serie vede la luce (degli schermi) il 16 gennaio 2015. Attualmente ne sono stati trasmessi sei episodi, e ne sono previsti altri cinque, con ultima data il 27 marzo 2015. Ma cosa succederà nelle prossime puntate è un mistero.
Il cast presenta volti già visti sia sul grande che sul piccolo schermo, cominciando dal personaggio principale, James Cole, il crononauta impegnato nella salvezza del mondo e cercatore di pace per il suo passato turbolento, interpretato da Aaron Stanford, meglio conosciuto come Pyro nei film degli X-Men. La dottoressa Cassandra Reilly, la virologa, è interpretata da Amanda Schull, già vista in Nikita e Pretty Little Liars. Ma la serie comprende altri numerosi volti noti, come Emily Hampshire, Kirk Acevedo, conosciuto per Fringe, e Tom Noonan, che ha preso ruolo anche nel famoso film Manhunter.
Nonostante il tema del viaggio nel tempo per salvare il mondo, e nonostante 12 Monkeys sia tratta da un film a sua volta tratto da un cortometraggio, la serie finora risulta scorrevole e semplice da seguire, mantenendo lo spettatore su di una linea alta di attenzione. Certamente sono presenti i soliti cliché dello stare attenti agli incroci del tempo, ai danni che può causare, alla buona riuscita della missione, ed agli effetti collaterali sulle persone e sugli oggetti, ma sono posti in modo naturale, introducendoli allo spettatore quasi sottobanco, come se lo spettatore stesso fosse già a conoscenza dei suddetti fatti.
Comunque sono sicuro che sarà un’escalation di eventi che fino alla fine ci terranno con il fiato sospeso, preparandoci al botto finale, tenendoci incollati alla nostra sedia, aspettando di tornare alla realtà. Per quanto riguarda l’arrivo in Italia, per ora tutto tace, ma vi terremo aggiornati non appena si avranno nuove informazioni in merito. Voi siete amanti dei viaggi nel tempo? Vi intriga questa serie? Fatecelo sapere!
– Gaetano Sgariglia –