Quando è arrivato l’annuncio dell’apertura della beta multiplayer di Halo 5 credo che in molti abbiano pensato: “finalmente, era proprio ora”! Questo nuovo titolo firmato 343i è quasi certamente uno dei più attesi del 2015, uno di quelli che si prospettano di maggior successo.
Visto il seguito avuto dalla beta, direi che le aspettative della maggior parte sono state soddisfatte… e a ragione, poiché già solo in questo formato piuttosto limitato il multiplayer si è dimostrato sotto molti punti di vista eccezionale.
Eccezionale e adrenalinico, perché tutti gli aggiornamenti fatti da 343i sembrano per ora suggerire la volontà di imporre al gameplay una maggior dinamicità, ottenendo l’effetto di partite molto rapide e mai uguali. La maggior rapidità di gioco ha però creato un divario immediato fra chi gioca e chi gioca molto bene, con il risultato che per molti le partite sono state frustranti: diciamo che essere sempre sotto di 10 uccisioni rispetto alle volte in cui si è morti non piace a nessuno. Tuttavia la beta non è rappresentativa della qualità di gioco all’uscita del prodotto, sono certa che molti si abitueranno presto alla nuova mobilità degli spartan.
Lode ai ragazzi della 343i, che sono finalmente riusciti a rendere più rapido il sistema per la ricerca dei match, veramente lento negli scorsi titoli. Ora il tempo di attesa medio si attesta sui 30 secondi.
Menzione d’onore al miglioramento del motore grafico, che ora gira a 720p e 60fps. E Halo a 60 frame per secondo è veramente spettacolare: 343i ha del tutto eliminato quei fastidiosi “scatti” che si vedevano in alcuni punti dei vecchi giochi e reso l’azione ancora più fluida.
Da lodare è anche l’attenzione posta a conservare materiale dei titoli più vecchi, fra cui innanzitutto le mappe. Molte sono remake di aree già viste, ma a giocare quelle nuove, tutte abbastanza ristrette da essere ottime per il 4 vs 4 (giustamente un po’ frenetico), ci si è accorti subito dell’intenzione della 343i di rendere la cooperazione ancora più importante: Crossfire è eccellente per il gioco di squadra; Empire, invece, presenta una così ampia diversità di situazioni da rendere importante la collaborazione con altri giocatori… giusto per non essere headshottati alle spalle senza possibilità di appello.
Proprio Empire è la mappa che, a mio avviso, incarna in modo migliore la volontà della 343i: dal gusto un po’ industriale, composta da ambienti interni e esterni, con tanti punti ciechi quante aree strette e spazi aperti, è quella che ho notato essere più apprezzata. La eleggerei immediatamente la “miglior mappa di sempre”, anche perché l’arma importante da contendersi è il fucile da cecchino, e tutti sappiamo cosa significa litigarselo. Da paura!
Particolare notato da alcuni, taluni punti appaiono a risoluzione leggermente peggiore di tutto il resto. Punti che, in sincerità, non si notano neanche, ma che ci sono. Per quanto mi riguarda, in una beta sono irrisori… purché vengano sistemati per l’uscita di Halo 5 (prevista per l’autunno 2015).
Un colpo al cuore (in positivo) è il maledetto respawn casuale delle armi. Maledetto perché rende impossibile imparare a memoria dove vengono caricate le armi potenti delle arene (nei vecchi titoli i giocatori sapevano i punti di spawn a memoria). Si tratta di una interessante innovazione che rende il gameplay ancora più vario, quindi lode al respawn casuale!
Abilità Spartan
Abbiamo innanzitutto assistito ad un cambio del sistema di puntamento. Con lo Smart Scope non si perde velocità di fuoco e, soprattutto, lo zoom si disattiva quando colpiti e questo impedisce l’abuso del mirino. Inoltre, se si attiva lo Smart Scope mentre si è in salto, si attiva anche il jetpack dello spartan, potendo così restare in aria per qualche utile secondo in più. Questo nuovo sistema di puntamento riesce ad unire il classico Halo con qualcosa di più interessante. Sulla corta/media distanza si può continuare a sparare senza prendere troppa mira (seppure il cerchio di fuoco sia stato ridotto). Sulla media/lunga distanza, invece, diventa interessante sfruttare lo Smart Scope e questo è qualcosa di nuovo per Halo, ma di già visto e ampiamente apprezzato per altri fps.
Per quanto riguarda le abilità degli spartan, sono sicura che ci sia ancora da aspettare per vedere la parte interessante, ma anche in questo caso ci sono stati interessanti cambiamenti. Primo fra tutti, il fatto che adesso, quando uno spartan salta ma non riesce proprio bene a raggiungere la nuova altezza, entro certi limiti può aggrapparsi con la mano e tirarsi su. Era ora, che ne dite?
Seconda cosa, ora abbiamo degli spartan decisamente più scattanti, grazie alla Carica Spartan: basta qualche secondo di corsa per acquisire una notevole velocità e spiaccicarsi addosso ad un nemico infilzandolo senza pietà con una lama energetica.
In terza battuta, oltre al solito cazzottone, fra le abilità di combattimento corpo a corpo ora c’è la spallata, che getta a terra il nemico e ci permette di massacrarlo più agevolmente. Quando la spallata va in porto, perché se non funziona… vabbè, sono i rischi del mestiere.
Interessante risulta anche la Picchiata Spartan che, lo giuro, quando ho sentito per la prima volta mi ha fatto infilare le mani nei capelli. Poi la ho rivalutata, perché in effetti questo leggero attacco ad area (eseguibile a mezz’aria) è una interessante strategia per seminare il panico, piombando fra i nemici, stordendoli e magari gettarne uno a terra. Certo che, lanciarsi su una o due nemici può essere fattibile, già su tre sei morto ancora prima di finire di saltare e questo anche a causa del lungo tempo di caricamento richiesto dall’attacco. Quindi a conti fatti forse la Picchiata è la cosa meno interessante che è stata inserita.
Le abilità non sono configurate come in Halo 4: niente punti esperienza per sbloccarle, ma ancora deve essere rivelato come di preciso sarà organizzata la loro acquisizione – ammesso ci saranno degli extra oltre alle abilità comuni mostrate nella beta.
E con questo abbiamo finito la prima parte di recensione! Vi aspetto fra qualche giorno con la seconda.
– Lucrezia S. Franzon –
Provato per voi: Beta di Halo 5 [Parte 1]
Isola Illyon
- Grafica: eccezionale, e finalmente un Halo a 60fps!
- Mappe: varie, accattivanti e volte al gioco collaborativo; menzione d'onore ad Empire
- Gameplay: più dinamico degli scorsi titoli, molto rapido e adrenalinico
- Modalità di gioco: interessanti le nuove Breakout e Stronghold
- Armi e armature: niente di meno delle aspettative; qualche aggiunta in entrambi i settori e aggiornamento grafico di quelle esistenti
- Abilità Spartan: contribuiscono a rendere le partite più varie e imprevedibili
- Menzione d'onore: il respawn casuale delle armi è la cosa migliore che 343i potesse pensare di introdurre
- Modalità di gioco: resta qualche dubbio su Brakout, inadeguata a team troppo disorganizzati
- Armi: c'è da lavorare sul riequilibrare il cerchio di fuoco e il danno inflitto da alcune armi
- Grafica: alcune texture possono essere migliorate