Neill Blomkamp non è di certo una persona con idee banali o scontate, e ancor di meno un tipo che si tira indietro. I suoi ultimi due lavori (ovvero gli unici lungometraggi che ha fatto fino ad ora) hanno diviso parecchio la critica, facendo pesare lievemente la bilancia verso il giudizio negativo. Parliamo di “District 9” ed “Elysium“. Del primo soprattutto si parla in maniera discordante anche se, probabilmente, è il miglior film che abbia fatto, ed è semplicemente da capire (ovviamente la gente cattiva iniziò a sparare frasi come “ha fatto un po’ di soldi solo perché ha messo il nome di Peter Jakson tra i produttori” e altre dicerie). Ma non siamo qui per parlare dei lavori passati di Neill, ma del suo futuro e del suo nuovo progetto – a nostro parere assai ambizioso – che vedrà la luce sul nostro territorio non prima di aprile 2015.
Che cosa sarà mai, vi starete chiedendo? Il titolo ve l’abbiamo già anticipato: “Chappie“. Un nome buffo e assai fanciullesco, perché alla fine il film oltre allo sci-fi, è anche questo. Ma andiamo con calma.
In un futuro non lontano, ma anche non specificato, un ragazzo super secchione riesce ad avviare il primo “robot senziente”, una IA perfettamente autosufficiente con un corpo dalle sembianze umanoidi. Una specie di C3-PO ma senza dubbio con un’agilità estremamente superiore. Il robot viene così chiamato Chappie, e il ragazzo (insieme ad un gruppo di amici) si ritroverà a crescerlo come un figlio, mentre il mondo intorno a loro muterà e osserverà con sempre più reticenza ciò che è “estraneo”. Ovviamente non è tutto rose e fiori, e già dal trailer si intravede che c’è qualcuno che reputa troppo pericoloso Chappie, di conseguenza sospettiamo avverrà una sorta di faida (classica e scontata forse) tra chi reputerà Chappie un robot pericoloso e chi invece saprà andare oltre la “forma”, riuscendo a vederci addirittura un ragazzo.
Forse proprio su questo punto vuole spingerci il signor Neill: vuole chiederci da che parte della barricata siamo. Riusciremo mai ad accettare un robot come un essere vivente nostro pari?
Anche se è una domanda alla quale milioni di film hanno fatto riferimento e hanno tentato di dar risposta, questo “Chappie” a noi non sembra la solita minestrina. Ci piace l’idea di vedere un robot come una sorta di “Wall-e” che cresce e impara, avendo paura persino di un tetrapack del latte versato. Si notano le insicurezze che rendono tutti noi uno diverso dall’altro, e per una volta il robot non è il solito distruttore di edifici o magari il classico super senziente che sa sempre tutto prima di tutti. È più umano di quanto possa sembrare. Oltre al già citato Wall-e ci ricorda molto anche “A.I. – Intelligenza Artificiale” di Spielberg (su cui un giorno faremo un approfondimento, promesso!), ma non si può dire molto di più per adesso in quanto della trama (i minimi dettagli almeno) non è stato ancora rivelato nulla.
Certo è che il cast non è di poco conto, con un Hugh Jackman sempre più figamente barbuto ed un’affascinante androgina Sigourney Weaver che non sembra risentire così tanto gli anni passati (tuttavia la sua parte nel film ancora non è confermata). Sotto i panni di Chappie ci sarà Sharlto Copley, uno dei collaboratori fissi di Blomkamp. Nei panni del ragazzo genio, “padre” del robot, ci sarà Dev Patel, diventato famoso grazie a The Millionaire.
Qui il trailer in italiano, che speriamo prenda e incuriosisca voi come ha fatto con noi:
Le premesse per un ottimo film ci sono, e proviamo un azzardo nel dire che sicuramente si rivelerà migliore di “Ex Machina” di cui abbiamo già parlato. Quest’ultimo infatti (nonostante sia stupidissimo confrontare due film da due semplici trailer) ci ha lasciato una sorta di atmosfera “già trattata”, come un qualcosa di non originalissimo, insomma. “Chappie” invece sì, e tenendo sempre a mente che l’arte dei trailer ormai ha raggiunto livelli cosmici, speriamo di aver profetizzato bene e di assistere ad un film maturo ed emozionante.
Aspettiamo con ansia il 9 aprile!
Stay heavy.
– Giulio Marciello –