DISCLAIMER: Questa serie di articoli non vuole insegnare tecniche avanzate o build da pro, ma vuole essere semplicemente una guida per permettere ai neofiti di avere una base di partenza da utilizzare sino all’arrivo al fatidico livello 30.
Il ruolo dell’ADC (Attack Damage Carry) è uno di quelli più importanti, dato che esso è il personaggio che infligge più danno fisico di tutto il team; al tempo stesso, però, è anche il più debole, e perciò dovrà essere protetto dai compagni per poter svolgere al meglio la propria funzione. Questo è uno dei ruoli più semplici da giocare in League of Legends se si conoscono le modalità appropriate da seguire. In questa guida vi spiegheremo in generale qual’è il compito di un ADC e vi daremo alcune dritte.
Per quanto riguarda gli oggetti da comprare all’avvio della partita, l’ADC inizia sempre con la “Lama di Doran”, una pozione della vita e il trinket giallo. La “Lama di Doran” viene scelta poiché incrementa la salute, l’attacco fisico e fornisce un 3% di rubavita agli attacchi fisici, permettendo quindi di rigenerare parte della salute mancante ad ogni attacco. L’efficacia di un ADC è fondata sulla sua elevata velocità di attacco e sull’ingente numero di danni fisici inflitti a colpo, quindi gli oggetti da acquistar in seguito seguiranno questa logica.
Il ruolo dell’ADC varia a seconda della fase di partita in cui ci si trova, ovvero cambia tra “Laning Phase” e “Team Fight”.
Durante la “Laning phase” il compito dell’ADC sarà quello di farmare il più possibile, infliggendo il last hit ai minion avversari. A seconda di questi ultimi e da come si vuole giocare questa fase, l’ADC può restare sulla difensiva limitando il farming ai soli last hit: l’obiettivo è infatti quello di mantenere una distanza minore tra la nostra torre ed il fronte di minion avversari, in modo tale da agevolare i gank del nostro Jungler e disincentivare gli ingaggi da parte del team avversario. Se invece si vuole giocare più aggressivo, allora si punterà a pushare costantemente le wave utilizzando anche le spell del campione, ma continuando comunque a farmare, in modo tale che i nostri minion arrivino sotto la torre avversaria e vengano eliminati da quest’ultima, diminuendo le possibilità di farm dell’avversario. In entrambi i casi, se i campioni nemici saranno a portata, si può tranquillamente harassarli colpendoli con un auto attack, limitando di fatto le loro possibilità di farm.
Entrambe le strategie presentano comunque degli svantaggi: nel primo caso c’è il rischio che i minion avversari si avvicinino troppo alla nostra torretta che, colpendoli, diminuirà le nostre possibilità di farm; ciò può essere evitato pushando temporaneamente la lane nel caso in cui i minion si avvicinino troppo alla torre. Nel secondo caso, invece, il rischio è che il Jungler avversario esegua un gank nella nostra lane, portandoci in una situazione di svantaggio nel combattimento; per questo sarà necessario tenere il fiume costantemente wardato per evitare questo inconveniente.
Il primo ritorno alla base viene solitamente eseguito quando i nostri minion si trovano verso la torre alleata e si è accumulato un totale di 1550 oro, in modo tale da poter comprare la M.C. Spada, oggetto essenziale per l’ADC.

Questa immagine spiega più o meno in maniera efficace la posizione da tenere durante una Laning Phase aggressiva ed una difensiva
Durante i “Team Fight”, invece, l’ADC dovrà posizionarsi in maniera impeccabile, in modo tale da non essere nel raggio di azione degli avversari ma, al tempo stesso, abbastanza vicino da poterli colpire. Bisogna ricordare che un ADC non inizierà mai un Team Fight data la sua debolezza, e quindi sarà compito del team creare condizioni favorevoli all’ingaggio. In un Team Fight l’obiettivo da eliminare per primo è l’ADC avversario: questo non vuol dire che è necessario attaccare sempre per primo l’ADC avversario, quanto più che occorrerà eliminarlo il prima possibile se le condizioni saranno favorevoli. Nel caso in cui l’ADC avversario sia coperto bisognerà quindi bersagliare il primo avversario debole nelle vicinanze, in modo tale da eliminarlo velocemente e aumentare il vantaggio del nostro team rispetto a quello avversario. Notate bene che durante i Team Fight bisognerà muoversi spesso nella mappa, in modo tale da non risultare un facile bersaglio.
Per quanto riguarda invece l’equipaggiamento, seppur ogni ADC abbia i suoi oggetti, alcuni sono comuni a tutti, ovvero:
– Gladio dell’Infinito: questo oggetto è fondamentale, e non averlo fa la differenza tra un ADC vivo ed uno morto. Fornisce 80 attacco fisico, 25% probabilità attacco critico e, cosa fondamentale, la sua passiva permette di infliggere il 250% dei danni quando si mette a segno un attacco critico.
– Sussurro Fatale: altro oggetto fondamentale per la sua passiva, che permette di ignorare il 35% dell’armatura avversaria. Inoltre fornisce 40 attacco fisico.
– Angelo Custode: è l’unico oggetto difensivo che viene comprato da un ADC. Fornisce 50 armatura e resistenza magica, aumentando le probabilità di sopravvivenza, ed inoltre la sua passiva permette, una volta colpiti a morte, di tornare in vita con il 30% di vita e mana massimi.
– Danzatore Fantasma: fornisce 50% velocità di attacco, 30% probabilità attacco critico, 5% velocità di movimento e permette di ignorare le collisioni con i campioni ed i minion, aumentando la mobilità.
Queste sono in sostanza le basi su cui si fonda il ruolo dell’ADC. Le specifiche di ogni personaggio verranno analizzate in seguito in guide specifiche.
Si ringrazia Alessando Landolfo per la collaborazione.
– Luca Mugnaini –