C’era una volta l’Universo Espanso di Star Wars, quella difficile landa non troppo desolata dove i Jedi e i Sith si combattevano, costretti di quando in quando a far fronte a minacce comuni. Una di queste è rappresentata dagli Yuuzahn Vong, i “Figli di Yun-Yuuzhan” o la “Stirpe Eletta”.
In molte ambientazioni ad un certo punto fa la sua entrata in scena una razza antica, estranea al normale sistema culturale, così potente da costringere le fazioni a smettere la propria lotta e combattere insieme per mantenere la libertà. In Star Wars questo ruolo di malvagi malvagissimi spetta agli Yuuzhan Vong, extragalassiani che, una trentina di anni dopo la fondazione della Nuova Repubblica, invadono la Lontana Galassia per vongformarne i pianeti, seminare caos e distruzione, e prendere il controllo di ogni cosa.
Gli Yuuzhan Vong compaiono per la prima volta nella serie di romanzi The New Jedi Order, per poi ritornare in più di una ventina di novelle. In realtà, trovo che la caratterizzazione da antagonisti assoluti li renda alla lunga stucchevoli, privi dello spessore che possono avere fazioni come quella dei Sith, i quali, anche presi singolarmente, riescono bene a tenere in piedi un filone di trama. Dei Vong si è sentito parlare poco, e forse è una fortuna. Per me il dispiacere risiede nel fatto che questa razza abbia uno dei background più belli di tutto Star Wars.
Un po’ di storia
Innanzitutto, bisogna dire che in origine i Vong non erano malvagi. Abitavano in modo pacifico il pianeta Yuuzhan’tar, lo stesso di cui si dicono figli: la particolarità di questa condizione era che Yuuzhan’tar era senziente. Vi ricorda Solaris dell’omonimo film? Eh, un po’ sì, non ho dubbi.
Inizialmente pacifici e disinteressati alla guerra, i Vong vennero attaccati e asserviti da una specie senziente tecnologicamente avanzata. Il pianeta, a quel punto, insegnò loro come sviluppare tecnologia biologica, permettendo agli abitanti di rivoltarsi contro gli aggressori e riconquistare la propria libertà.
Questo, tuttavia, aprì una nuova era nella cultura dei Vong, che abbracciarono la violenza fino in fondo, divenendo guerrieri potenti (e un po’ folli). La loro galassia di origine conobbe presto la loro furia, perché essi iniziarono a percorrerla in ogni angolo con lo scopo di distruggere tutta la tecnologia meccanica. Quella crociata segnò l’inizio della schiavitù dei Chazrach, una razza per sempre costretta a servire i Vong. Yuuzhan’tar, non riuscendo a dissuaderli, decise di privare la propria progenie della Forza, rendendoli incapaci di incanalarla e invisibili a chi la Forza la utilizza. Coltivando a fondo l’odio, distrussero il loro stesso pianeta, sostituendo la sua venerazione con l’adorazione di una serie di empie divinità. Conquistata la loro galassia, la divisero in Domini, regioni assoggettate ad un singolo clan, ma neanche questo riuscì a placare la loro sete di violenza. I Domini si combatterono nella Guerra Cremleviana, devastando la gran parte della galassia e sterminando tutte le specie senzienti. A quel punto, dovendo lasciare la loro patria di origine, salparono su navi-mondo diretti verso la Lontana Galassia che abbiamo conosciuto in Star Wars.
Il primo contatto con gli abitanti della Lontana Galassia avvenne all’inizio delle Vecchie Guerre Sith, quando i Neo-Crusader mandaloriani percorrevano l’anello esterno della Galassia per combattere i Jedi. Tuttavia, una volta che Zonama Sekot, una nave-madre derivata da un frammento di Yuuzhan’tar, venne avvistata, gli Yuuzhan Vong sfuggirono alla caccia dei mandaloriani rifugiandosi oltre l’orlo esterno.
Verso la guerra
Passarono millenni di aspri contrasti interni e con Zenoma Sekot, poi i Vong fondarono una base su Bimmel e, dopo la formazione dell’Impero, Palpatine venne a conoscenza delle loro attività sul pianeta. Quando l’Impero cadde, convinto che la Nuova Repubblica avrebbe avuto difficoltà a far fronte alla minaccia dei Vong, il Grand’Ammiraglio Thrawn tentò di riunificare le regioni sotto un nuovo impero.
Con la morte di Palpatine, ormai indebolito, il Consiglio Imperiale parve un buon organo in cui far infiltrare un proprio inviato, e gli Yuuzhan Vong inviarono così Nom Anor ad operare come spia fra le fila nemiche. Pian piano riuscirono a schierare le proprie pedine, manipolando innanzitutto la politica dei Ssi Ruuvi e della ExGal (una società volta a cercare vita senziente oltre la Galassia), per usarli come truppe per l’invasione futura – che sarà sventata dalla grandiosa squadra composta da Leila Organa, Han Solo, Luke Skywalker, Mara Jade e relativi figli (di tutti e quattro).
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Caratteristiche
Feroci, sanguinari e volti alla guerra, totalmente privi di quei buoni sentimenti che potrebbero rendere una società un posto sano in cui vivere: gli Yuuzhan Vong sono fondamentalmente guerrieri che si governano grazie ad una rigida gerarchia e alla politica del terrore. Essendo privi di Forza, ed extragalassiani rispetto ai personaggi che compaiono normalmente in Star Wars, la loro caratterizzazione stride e per digerire il loro inserimento nell’Universo Espanso in genere ci vuole un bel po’. Io stessa ho avuto molta difficoltà, perché è ovvio porsi la domanda “ma era davvero necessario?”. Credo che la risposta sia no, ma chi ha scritto i libri che li riguardano aveva evidentemente bisogno di un nuovo nemico scaltro e malvagissimo.
Se il loro background è interessante, ma dà la sensazione di non essere ben amalgamato, la loro caratterizzazione è a mio parere eccelsa, seppur ancora meno omogenea rispetto al resto dell’universo di Star Wars. Tuttavia, il fatto che la loro tecnologia sia completamente biologica è un punto di notevole interesse, così come il loro carattere crudele – tanto verso gli altri, quanto verso se stessi – è un punto che dà colore, se si pensa che molti Vong arrivano a privarsi di parti del corpo per rimpiazzarle con altri organi biologici (e migliorare così le proprie potenzialità). Nulla di mai visto, comunque, in quanto per design, caratterizzazione e origine a partire da un pianeta senziente, in qualche modo ricordano i Cenobiti di Hellraiser.
Vuoi per la durata della loro saga, vuoi per la caratterizzazione, a moltissimi fan i Vong non sono proprio andati giù – difficoltà più che comprensibili. Potevano essere un interessante punto di svolta, perché invisibili alla Forza e dotati di tecnologia biologica e aliena alla Lontana Galassia, ma sembra che la scelta di inserirli sia stata un flop, o che per lo meno abbia acceso aspre controversie fra i fan. Se l’intento iniziale era quello di scuotere la stagnazione in cui l’Universo Espanso era precipitato all’inizio degli anni 2000, presentando una saga piuttosto che il classico ciclo, di sicuro l’obiettivo è stato raggiunto… ma a quale prezzo in termini di lettori? Molti, ne sono quasi sicura, hanno chiuso i libri quando hanno letto che le navi biologiche sono in grado di creare buchi neri come scudi difensivi…
Ma la domanda peggiore che ci si fa su questa razza resta, però, il come sia possibile che il loro pianeta natale li abbia privati della Forza. Perché? A questo punto, cos’è la Forza? Qualcosa di cui si può essere privati? Da appassionata di Star Wars, inizio a chiedermi se sono io a non aver capito bene cosa sia la Forza… o se la storia degli Yuuzhan Vong non sia, in qualche strano modo, in contrasto con il canone ufficiale.
– Lucrezia S. Franzon –