Come avete avuto modo di vedere, cari illyoners, gli incontri a Lucca sono stati innumerevoli, dai padri fondatori del gioco di ruolo fino ad arrivare a giovani scrittori emergenti. Ma quest’oggi vi riportiamo la chiacchierata che abbiamo avuto a Lucca con Riccardo Giuliani, presidente e autore di Limana Umanìta, e Simone Fini di Project H.O.P.E. e Brass Age.
Quali sono i nuovi prodotti che avete presentato a Lucca?
Stavolta non ci siamo risparmiati, non uno, non due, ma ben tre prodotti: Silver Age, Brass Age: America e l’antologia “I mondi del fantasy IV”.
Ci vuoi spiegare in dettaglio di cosa si tratta?
Proprio nel dettaglio? Hai un paio d’ore a disposizione? Silver Age rappresenta la nostra rivoluzione. Si tratta di un manuale d’espansione per il gioco supereroistico Project H.O.P.E. e quello che i giocatori stavano aspettando da più tempo: spostiamo la linea temporale di PH agli anni ’50-’60, alla Guerra Fredda, e questo è un vero e proprio punto di svolta per la nostra ambientazione. Il Dipartimento H viene smantellato ma nasce la Fondazione Hope che ne raccoglie l’eredità e si dedica a una nuova missione: lo studio delle razze aliene la cui esistenza è svelata al mondo dall’incidente di Roswell. Entra in campo anche un nuovo contendente, la Confraternita dei Templari, guidati da esseri misteriosi conosciuti come I Sette Re del Mondo.
E il bello è che i giocatori potranno decidere di schierarsi da una delle due parti oppure utilizzare le nuove regole fornite nel manuale per interpretare i Mavericks, Meta-Umani non affiliati e che agiscono in proprio, come dei vigilantes urbani o… super-villains, perché no. Che altro dire? Ah sì, le due nuove razze giocabili di cui si parla in Silver: gli Androidi creati dai russi e gli Ibridi Umano-Alieno (e ci sono ben otto razze aliene già studiate dalla Fondazione Hope, quindi otto possibili Ibridi, ognuno con propri poteri).
Brass Age: America è un’espansione per il gioco d’investigazione vittoriano Brass Age. Cambia il continente ma non le meccaniche di gioco, che privilegiano come sempre il lavoro di squadra da una parte, mentre dall’altro costringono ogni investigatore a tenere d’occhio i propri compagni perché qualcuno di loro potrebbe fare il doppio gioco e lavorare per le Cospirazioni, ossia i gruppi segreti che minano la stabilità dell’Impero britannico (in Brass Age) o del governo dei giovani Stati Uniti (in America). È come offrire ai giocatori un nuovo parco di divertimenti: dalla vecchia Inghilterra aristocratica alle sconfinate pianure e alle metropoli in via d’espansione americane. In America c’è un’ampia sezione dedicata appunto all’ambientazione che fornisce numerosi spunti per avventure. Inoltre abbiamo aggiunto nove Cospirazioni, alcune delle quali con finalità esoteriche e altre con obiettivi ben più materialistici, e otto Carriere per i personaggi, tra cui durante i playtesting hanno riscontrato enorme successo il Pistolero e la Prostituta, ma non chiedermi perché… Non ci siamo nemmeno negati lo Sciamano Indiano, per dare a tutti la possibilità di sentirsi un po’ come Johnny Depp.
E se non sbaglio credo sia arrivato il momento di parlare un po’ de “I mondi del fantasy IV”. Che dire? Si tratta del quarto numero dell’antologia che produciamo annualmente insieme agli amici dell’agenzia Scriptorama, selezionando i migliori racconti di autori esordienti italiani attraverso il premio omonimo. Siamo soddisfattissimi dei risultati, gli scrittori continuano a sorprenderci e il loro entusiasmo ci sprona ad andare avanti, perché quando trovi un vino buono non puoi fare a meno di prenderne un calice e poi un altro ancora, e noi non ci siamo ancora saziati alla fonte dei loro talenti. Siamo convinti che molti di questi autori faranno presto parlare di sé.
Qual è stata la risposta dagli affezionati al prodotto?
Ti ho detto che Silver Age era l’espansione che tutti, ma proprio tutti i giocatori stavano aspettando? Infatti ci hanno detto solo: “Finalmente!” A cui, per fortuna, sono seguiti degli “Ottimo lavoro ragazzi”. Quando lo sfoglierai ti accorgerai che la sua impostazione grafica è completamente diversa rispetto agli altri prodotti della linea, abbiamo voluto creare un immaginario molto “Kirby style” e che richiamasse anche l’evoluzione “spaziale” presente in questo manuale. Si allargano gli orizzonti per i Meta-Umani e abbiamo fatto sgranare gli occhi ai giocatori. Come avrai capito siamo piuttosto soddisfatti, qui.
Brass Age: America ha conquistato senza fatica i giocatori. Tra chi cercava un nuovo setting e chi voleva ampliare il curriculum del proprio personaggio con nuove Carriere, nessuno è rimasto deluso, e come vedrai dalla tua copia il manuale è un piacere per la vista e per il tatto: copertina rigida, carta palatina avorio, rilegatura filo refe, insomma abbiamo voluto ancora una volta un manuale di altissima qualità come fu per Brass Age lo scorso anno. Una piccola curiosità: Brass Age piace molto alle donne, quindi se c’è ancora qualcuno là fuori che si lamenta dello scarso interesse delle donzelle per i GdR, il mio consiglio è di cominciare una campagna di Brass Age e le vedrete accorrere a frotte. State solo attenti alle loro Derringer, si dice che siano micidiali con quelle attorno al tavolo da gioco.
Per I mondi del fantasy si è costituita negli anni una solida base di lettori che apprezza la pubblicazione (e la sua regolarità) ed è ansiosa di scoprire le nuove storie selezionate dalla nostra giuria. Inutile dire che questi stessi lettori – oltre alle positive recensioni ricevute – ci spingono a fare sempre meglio, essere sempre molto selettivi sui racconti e portare solo le migliori storie alla pubblicazione.
Le nuove uscite hanno avvicinato nuove persone? Qual è stato il riscontro?
Ci sono stati giocatori che hanno scoperto Project H.O.P.E. proprio attraverso Silver Age: stavano cercando quel tipo di ambientazione e si sono innamorati del gioco. Le illustrazioni in stile kirbiano hanno senz’altro dato un valore aggiunto a Silver Age, conquistando i tanti estimatori del grande maestro.
Brass Age ha continuato a mietere successi come già lo scorso anno alla sua prima uscita, l’interesse per l’ambientazione e il sistema di gioco è rimasto immutato e ha catturato tanti nuovi giocatori. Se poi ci metti che il prezzo di questo splendido gioiellino di manuale cartonato è lo stesso – se non a volte inferiore – di tanti altri manuali solo brossurati, capisci che possiamo farci vanto di proporre un GdR dalla confezione preziosa e dal prezzo competitivo.
I mondi del fantasy continua a trovare estimatori, i lettori italiani potranno essere pochi, ma quei pochi resistono, e se vogliamo che sopravvivano dobbiamo dare loro in pasto libri di qualità… capisci che responsabilità? Noi puntiamo a fare sempre meglio, i lettori sapranno dirci se siamo sulla strada giusta.
Ultima domanda. Progetti per il futuro?
Penso che ci vorrebbe un’intervista lunga come questa per raccontarli tutti, ma cercherò di darti qualche pillola perché hai promesso che questa sarà l’ultima domanda. Come già annunciato a Lucca, al prossimo Modena Play vedrete qualcosa di straordinario: Project H.O.P.E. diventa 3D! Ma non avrete bisogno degli occhialetti. Al nostro stand troverete il gioco di miniature skirmish ambientato proprio nella “nostra” Seconda Guerra Mondiale. Sarà finalmente l’occasione per schierare in campo The Flag, Todes Maske, Brunilde, Fenrir, Mind-Eye e gli altri Meta-Umani di cui abbiamo narrato le storie nel manuale e nelle espansioni di PH, insieme a squadre speciali come le Valchirie, i Devil Fish e molto di più. Siamo eccitatissimi, non vediamo l’ora di lanciare la campagna di crowdfunding (partirà nei prossimi mesi, NdR) che porterà alla realizzazione del progetto. Il regolamento è già completato e testato, prossimamente sarà possibile consultarlo online in anteprima.
A Modena porteremo anche la nuova edizione di Sekai dai Ichi, la “leggendaria” prima espansione di Project H.O.P.E. già da tempo sold-out, con contenuti esclusivi e il tanto atteso aggiornamento alla seconda edizione del regolamento.
Per Lucca 2015 abbiamo una succosa novità per quanto riguarda la narrativa: il nostro primo romanzo. Attraverso i premi “I mondi del fantasy” abbiamo individuato due autori, Luca Simioni e Valentina Zunino, con cui stiamo lavorando alla preparazione di due libri, ma dati i tempi di preparazione dei volumi (e Luca Pantanetti è un editor severissimo!), quello di Simioni vedrà la luce nel 2015, mentre quello della Zunino nei primi mesi del 2016. I loro manoscritti ci hanno subito conquistato, e questa è sempre un’ottima base di partenza per poter lavorare tutti con entusiasmo sul prodotto. Questi due autori vi trasporteranno in universi fantastici come mai ne avete letti prima.
Bene! Continueremo a seguire le novità firmate Limana Umanìta, ed intanto se volete scoprire di più su quanto ci hanno raccontato visitate il sito ufficiale.
– Vittorio De Girolamo –