C’era una volta il classico lieto fine: “…e così il valoroso principe sconfisse il drago malavgio e salvò la sua bella principessa!”
Ma nel paese di Dark Tales non va sempre così, e non tutti vivono felici e contenti. Nel fitto bosco puoi incontrare inquietanti creature che rifuggono la luce, pronte a tradire i loro simili con oggetti incantati e potenti maledizioni. Scegli con cura i tuoi accompagnatori e servitori, sfrutta al momento giusto le loro intriganti abilità e vivi le trame delle tue fiabe oscure!
In Dark Tales, italianissimo e recentissimo gioco di carte ideato dalla mente di Pierluca Zizzi, illustrato da Dany Orizio (se non sapete di chi si tratta, potete leggere l’intervista che gli abbiamo fatto qui) ed edito da dV giochi, da 2 a 4 giocatori. I players dovranno sfruttare e combinare le abilità ed i poteri degli abitanti, dei luoghi e degli oggetti di un paese delle favole dark nel tentativo di accumulare, a fine partita, il maggior numero di punti vittoria.
CONTENUTO
Nella scatola del gioco troviamo:
– 48 Carte di grandi dimensioni, divise in Luoghi, Mostri, Maschi, Femmine ed Eventi, che compongono il mazzo principale del gioco.
– 6 Carte Ambientazione, tre Introduzione (A) e tre Finale (B)
– 2 fustelle contententi 66 gettoni Punti Vittoria di valore differente, 8 gettoni Moneta d’oro, 4 Spada, 4 Armatura e 4 Bacchetta Magica.
-Un regolamento di 6 pagine in cui viene spiegato il gioco e dove vengono fatti chiarimenti sul funzionamento di alcune carte.
SVOLGIMENTO DEL GIOCO
Il set-up del gioco è molto veloce: un giocatore dovrà pescare a caso una carta Ambientazione A ed una B dalle 3 disponibili e posizionarle al centro del tavolo; a questo punto si estrarrà dal mazzo una carta evento Notte e la si posizionerà al centro del tavolo, si mescolerà il mazzo ed ogni giocatore pescherà da quest’ultimo tre carte per comporre la propria mano iniziale. Et Voilà, set-up terminato!
Partendo dal primo, i giocatori, durante il proprio turno, effettueranno le seguenti azioni:
1) Pescare la prima carta del mazzo, se ve ne sono. Questa azione è obbligatoria a meno che una carta in gioco non specifichi altrimenti.
2) Giocare un gettone oggetto ed applicarne gli effetti. Da notare che ad ogni partita i gettoni oggetto presentano un effetto differente: il loro effetto, infatti, è descritto sulla carta Ambientazione A, e, a seconda dei casi, può variare dal giocare o pescare carte extra allo al guadagnare altri oggetti e punti vittoria. Questa azione non è obbligatoria ma può essere svolta a discrezione dei giocatori.
3) Giocare obbligatoriamente una carta dalla propria mano ed applicarne gli effetti. Una volta giocate dalla mano le carte possono essere collocate in tre diversi spazi del tavolo, a seconda di quanto descritto sulla carta: nella zona comune centrale, nella pila degli scarti ed infine davanti al giocatore che le ha giocate. La posizione della carta, solitamente, è legata al suo effetto: effetti continuativi nel tempo sono associati a carte che vengono giocate davanti ai giocatori, mentre effetti “cumulativi“, che si basano sul numero di carte di un tipo, sono associati a carte che vengono giocate al centro del tavolo. Ogni carta differisce dalle altre per tipologia, come già detto in precedenza, effetto, numero di punti vittoria ottenuti giocandola ed infine illustrazione, sempre molto gradevole. In particolare troviamo effetti di vario tipo, in grado di generare punti vittoria continuativamente nel tempo oppure dando la possibilità ai giocatori di giocare carte extra nel proprio turno, fino al guadagnare punti vittoria in base alle carte in mano agli altri giocatori, creando un mix di strategie abbastanza variegato.
Finito il turno toccherà al giocatore successivo, e si continuerà a giocare fin tanto che uno dei giocatori non si troverà senza carte in mano e senza la possibilità di pescare altre carte; a questo punto la partita termina, i giocatori conteranno i loro punti vittoria e verranno applicati gli effetti descritti nella carta B, che doneranno un bonus in punti vittoria a chi rispetterà determinati requisiti, come possedere il maggior numero di gettoni Monete d’Oro o scartare tre gettoni Monete d’Oro ed un gettone Bacchetta. Chi avrà totalizzato il maggior numero di punti vittoria avrà vinto la partita!
CONSIDERAZIONI
Dark Tales è un gioco veloce da imparare a da giocare, interessante sia per i neofiti che per i giocatori navigati. Essendo un gioco basato sulla pesca di carte il fattore fortuna si fa sentire, ma questo risulta parzialmente appianato dal fatto che gli effetti delle carte possono essere combinati per generare un alto numero di punti vittoria ed accumulare carte in mano e giocate extra, riuscendo quindi ad avvantaggiarsi rispetto agli avversari.
Le componentistiche sono di qualità, le carte sono illustrate magnificamente e di facile lettura, dato che il loro effetto viene spiegato sia testualmente che riassunto attraverso una serie di simboli nella parte superiore della carta.
Le partite a Dark Tales sono scorrevoli e divertenti ma, purtroppo, anche ripetitive, per cui dopo una serie di partite svolte durante la stessa serata potrebbe iniziare ad annoiare qualcuno. Ciò non vuole comunque dire che sia un brutto gioco, anzi, nella sua semplicità risulta interessante e divertente, e lo si rigiocherà volentieri i giorni successivi.
Dark Tales è quindi un bellissimo filler che intratterrà le vostre serate mentre il master di turno prepara la classica partita a Descent od un ottimo titolo per introdurre nuovi giocatori al mondo dei giochi da tavolo. Consigliato!
–Luca Mugnaini–
Fiabe oscure sul nostro tavolo: recensione “Dark Tales”
Luca Mugnaini
+ Regole facili da spiegare a nuovi giocatori
+ Rapido da giocare
+ Illustrazioni molto gradevoli
- Alla lunga ripetitivo
- Alta dipendenza dal fattore fortuna
- Partite a 4 giocatori corte