Un fittizio articolo giornalistico della malefica Rita Skeeter, da noi tradotto, preannuncia forse il rilancio del più famoso (ex)maghetto britannico?
Non ce ne voglia Gandalf il Grigio/Bianco/a Stracciatella (che con questo caldo ci sta bene. Un po’ di nocciotella no?), o il suo creatore. Perdonami, onnipotente Professor Tolkien, ma senza ombra di dubbio, se c’è un mago che ha fatto il botto negli ultimi 15 anni, o giù di lì, quello è l’occhialuto Harry Potter.
Vagonate di ristampe, otto (discutibili ma comunque apprezzabili) film della saga, ettolitri di burrobirra, conventions, forum, improbabili cosplay e un merchandising così invadente che manco Dragon Ball o Peppa Pig sono arrivati a tanto. Non staremo qui a parlare delle cause del successo della serie, né dei meriti da attribuire alla sua demiurga. Quel che è chiaro come il Sole è quanto l’onda-Rowling sia ben lontana dall’arrestarsi. Uno tsunami, che magari lascia il flusso della rete a ristagnare per qualche tempo, salvo poi montare, accrescere sempre più, e infrangersi sui nerd e gli appassionati di Fantasy di tutto il mondo con rinnovata e diabolica forza. Perché se voi vi trovaste tra le mani il cavallo vincente, dopo aver conquistato tutto il conquistabile, lo mettereste mica a pascolare in giardino? O vi inventereste qualcosa di nuovo per sfruttarne le sue innate capacità?
Qualche tempo fa vi abbiamo chiesto se il Potterworld fosse in grado di continuare ad esistere ed autosostenersi, un po’ come il franchise di Star Wars fa dal suo primo, epicissimo Episodio IV. Chissà se George Lucas immaginava di essere in procinto di creare qualcosa di unico e meraviglioso, come la creatura che emise i suoi primi vagiti nelle sale cinematografiche di fine anni ’70. Chissà se lo immaginava J.K. Rowling, vent’anni dopo, e chissà cosa avrà pensato dopo essere stata respinta dalle prime case editrici che non hanno creduto in lei. Il resto è storia. E ci dice che la Forza scorre potente nel Bambino Sopravvissuto, che ormai è cresciuto, ha fatto carriera, messo su famiglia e dimostra qualche anno in più di quelli che ricordavamo. Capelli grigi e nuove cicatrici comprese. E i suoi storici compagni non sono da meno! Ma non parlate di acconciature con Ron, eh… Come sappiamo tutte queste cose?
Non ci stiamo inventando niente, isolane e isolani adorati: è tutto raccontato in un pezzo uscito di recente su Pottermore, il multiforme e ribollente sito gestito direttamente dalla Rowling, dove di recente la scrittrice inglese ha ripreso a pubblicare materiale inerente alla saga. Quella che vi proponiamo di seguito è la nostra scanzonatissima – e sottolineiamo scanzonatissima – traduzione di un salace articolo sull’imminente Finale di Coppa del Mondo di Quidditch, ad opera di quella stronza di Rita Skeeter, odiosa reporter di gossip che cercò di incastrare Harry ed Hermione nel corso del Torneo Tremaghi, beccata e finita in rovina e successivamente risorta dalle proprie ceneri grazie ad un paio di biografie discutibili, dedicate alle buonanime di Silente e Piton. Sappiamo che potrebbe sembrarvi lunghetto ma, fidatevi, scorrerà via che è un piacere. A dopo per i commenti, buona lettura.
L’Esercito di Silente si riunisce alla Finale di Coppa del Mondo di Quidditch 2014.
Di Rita Skeeter, corrispondente gossip per la Gazzetta del Profeta.
Ci sono celebrità – e celebrità. Abbiamo visto innumerevoli volti famosi del mondo stregonesco onorare, con la loro presenza, gli stand allestiti qui, nel Deserto della Patagonia – Ministri e Presidenti, Celestina Warbeck, la controversa band statunitense de Il Boccino Piegato – tutti hanno causato ondate di eccitazione, con la folla ad azzuffarsi per un autografo e perfino lanciare incantesimi Ponteggio per riuscire a raggiungere l’area VIP, scavalcando l’intero pubblico.
Ma quando il brusio di una certa gang di famigerati maghi (non più gli adolescenti dalla faccia pulita che erano ai tempi d’oro, ma non per questo inconfondibili) arrivati per la finale ha cominciato a serpeggiare per il campo e lo stadio, l’euforia è esplosa oltre l’immaginabile. La folla in delirio non ha esitato a calpestare tende e bambini. Fan da ogni angolo del pianeta si sono precipitati verso l’area dove si diceva fossero stati visti i membri dell’Esercito di Silente, alla disperata ricerca dell’uomo che ancora chiamano il Prescelto.
La famiglia Potter e il resto dell’Esercito di Silente hanno ricevuto dei posti nella zona VIP del campo, protetta ad hoc da potenti incantesimi e pattugliata dagli stregoni della sicurezza. La loro presenza si è tradotta, lungo l’area protetta, in un immediato accalcarsi di lunghe file, speranzose anche solo di dare un’occhiata furtiva ai loro eroi. Alle tre del pomeriggio di oggi il loro desiderio si è avverato quando, accompagnato da forti grida, Potter ha portato i suoi giovani figli, James ed Albus, a visitare le tende dei giocatori, dove ha potuto presentare loro il Cercatore bulgaro Viktor Krum.
Quasi sui 34, i capelli neri solcati da qualche filo d’argento, il famoso Auror continua a portare gli inconfondibili occhiali dalla forma tonda, che secondo alcuni maligni si addicono più al dodicenne privo di stile che era un tempo. La famosa cicatrice a forma di fulmine ora ha una compagna: Potter sfoggia un profondo taglio sullo zigomo destro. Interrogato sulla sua provenienza, il Ministero della Magia risponde al solito modo: “Non rilasciamo commenti sul lavoro segreto del dipartimento Auror, gliel’abbiamo ripetuto almeno 514 volte, Signora Skeeter”. Dunque, cosa nascondono? Il Prescelto è rimasto invischiato in nuovi misteri che a breve ci esploderanno contro, gettandoci in una nuova era di terrore e caos?
Oppure la sua ferita cela una più ampia origine, che Potter cerca disperatamente di nascondere? Che sia stato maledetto da sua moglie? Che si annidino crepe in un matrimonio che i Potter si ostinano a mostrare felice? Cosa dobbiamo leggere tra le righe, se sua moglie Ginevra ha tranquillamente lasciato suo marito e i suoi figli a Londra, per condurre un reportage su questo torneo? La giuria si è riunita per decidere se fosse dotata o meno del talento e dell’esperienza necessarie per essere mandata alla Coppa del Mondo di Quidditch (la giuria ha deliberato – NO!!!), ma diciamola tutta, quando fai Potter di cognome, le porte si spalancano, gli enti sportivi internazionali si inchinano con deferenza, e i caporedattori della Gazzetta del Profeta ti assegnano solo il meglio.
Come i loro fan più fedeli ricorderanno, Potter e Krum si diedero battaglia nel controverso Torneo Tremaghi ma, vedendoli riunirsi ed abbracciarsi, a quanto pare non hanno serbato rancore reciproco (che accadde realmente in quel labirinto? Qualsiasi speculazione è ben lontana dall’essere messa a tacere dal loro caloroso incontro). Dopo aver conversato mezz’ora, Potter e figli ritornavano al campo, dove rimanevano con il resto dell’Esercito di Silente fino a notte fonda.
La tenda adiacente è riservata ai due compagni più fedeli di Potter, gli unici che conoscono la verità su di lui e, ciononostante, si sono sempre rifiutati di parlare alla stampa. Che lo temano, o temono che i loro segreti personali possano trapelare, offuscando il mito della sconfitta di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato? Attuali marito e moglie, Ronald Weasley ed Hermione Granger hanno accompagnato Potter in ogni tappa della sua avventura. Come il resto del’Armata di Silente, hanno combattuto nella battaglia di Hogwarts e senza dubbio meritano il riconoscimento e gli onori resi loro dal mondo della magia.
Subito dopo la battaglia, Weasley, la cui celeberrima fulva capigliatura comincia lentamente a diradarsi, è stato assunto, al pari di Potter, al Ministero della Magia, ma ha lasciato due anni più tardi per co-gestire il fortunatissimo emporio di scherzi magici Tiri Vispi Weasley. Era davvero, come dichiarò a quel tempo, “così lieto di assistere mio fratello George in un lavoro che ho sempre amato”? Oppure si era stancato di vivere all’ombra di Potter? Che il lavoro al Dipartimento degli Auror fosse fin troppo estenuante per un uomo che ha dovuto ammettere personalmente quanto la distruzione degli Horcrux di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato abbia richiesto su di lui “un pedaggio così alto”? Chiaramente, da debita distanza non dimostra segni di infermità mentale, ma al pubblico non è permesso avvicinarsi al punto tale da farsi un’idea chiara della situazione. Che rimane forse troppo sospetta.
Hermione Granger, senza dubbio, è sempre stata la femme fatale del gruppo. Articoli dell’epoca rivelano come, da adolescente, abbia baloccato con i sentimenti del giovane Potter prima di essere sedotta dal muscoloso Viktor Krum e poi, infine, sistematasi con il fedele braccio destro di Potter. Dopo una sfavillante ascesa a Vice Capo dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, pare destinata a scalare ancora altre posizioni all’interno del Ministero, ed è anche madre di due figli, Hugo e Rose. Che Hermione Granger sia forse la prova che una strega possa avere davvero tutto dalla vita? (Non direi proprio… guardate i suoi capelli).
E poi ci sono gli altri membri dell’Armata di Silente, che ricevono leggermente meno pubblicità di Potter, Weasley e Granger (provano rancore? Quasi sicuramente). Neville Paciock, ora popolare insegnante di Erbologia alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, è qui in Patagonia con sua moglie Hannah. Fino a poco tempo fa la coppia ha vissuto sopra il Paiolo Magico a Londra, ma voci di corridoio sostengono che Hannah non solo abbia ripreso i suoi studi da Guaritrice, ma che si stia anche per candidare come infermiera ad Hogwarts. Gossip non molto attendibili suggeriscono quanto sia lei che suo marito gradiscano il Whisky Incendiario Ogden molto più di quanto ci si aspetterebbe dai custodi dei nostri figli ma, senz’ombra di dubbio, le facciamo un forte in bocca al lupo per la sua domanda d’assunzione.
Ultima tra i capibanda dell’Armata di Silente rimane, ovviamente, Luna Lovegood (attualmente sposata con Rolf Scamandro, moro nipote del celeberrimo Magizoologo Newt). Piacevolmente eccentrica come sempre, Luna ha invaso la sezione VIP, abbigliata nelle bandiere delle 16 nazioni qualificate. I suoi gemelli sono “a casa col nonno”. Un eufemismo per ‘troppo disturbati per essere visti in pubblico’? Di sicuro solo i maligni arriverebbero ad insinuare tanto.
Svariati altri membri dell’Esercito si trovano alla manifestazione, ma è su questi sei che la maggior parte dei riflettori si concentra. Ovunque si trovi una testa rossa, è facilmente ipotizzabile sia di un Weasley, ma è difficile dire se si tratti di George (ricco cogestore di Tiri Vispi), Charlie (ammaestratore di draghi, ancora single – perché?) o Percy (Direttore dell’Ufficio del Trasporto Magico – è colpa sua se c’è tanto traffico nella Metropolvere!). L’unico inconfondibile sembra Bill che, pover’uomo, è rimasto tragicamente sfigurato dall’incontro con un licantropo e che tuttavia, chissà come (incantesimo? Filtro d’amore? Ricatto? Rapimento?), è ancora legato alla senza dubbio bellissima (ma altrettanto indubbiamente frivola) Fleur Delacour.
Si dice che vedremo questi e gli altri membri dell’Esercito di Silente nell’area VIP alla finale, aggiungendosi alla pomposità ed al clamore di un tale evento di gala. Speriamo soltanto che il comportamento di due dei loro seguaci più giovani non li metta in imbarazzo, riempiendo di vergogna chi, prima di loro, ha sventolato con onore il vessillo dei maghi.
È sempre con una certa dose di remore che si invade la privacy dei giovani, ma la verità è che chiunque sia minimamente connesso con Harry Potter guadagni dei benefici e che debba, d’altra parte, pagare l’inevitabile scotto dell’interesse pubblico. Quel che è certo è che Potter non prenderà bene la notizia che il comportamento del suo figlioccio sedicenne, Teddy Lupin – smilzo mezzo-licantropo dai chiari capelli blu – non si adatti molto, dal suo arrivo al campo VIP, alla nobiltà tipica della stregoneria. Forse sarebbe troppo chiedere al sempre indaffarato Potter di tenere più a freno questo ragazzaccio, affidatogli dai suoi genitori morenti, e rabbrividisco al solo pensiero di cosa potrebbe diventare il signorino Lupin senza un immediato intervento. Nel frattempo, al signore e alla signora Weasley potrebbe interessare sapere che la loro bellissima e biondissima figlia, Victorie, sembra essere attratta da qualsiasi angolo buio in cui si apposti il giovane Lupin. La buona notizia è che entrambi sembrano aver scoperto la maniera di respirare attraverso le orecchie. Non vedo altra spiegazione a come abbiano potuto sopravvivere a prolungate sessioni di quello che, nei miei giorni di fuoco, era conosciuto come ‘pomiciare’.
Orsù, non facciamo troppo i severi. Harry Potter e i suoi compari non hanno mai preteso di essere perfetti! E per quelli che vogliono scoprire quanto siano fallaci, la mia nuova biografia: Esercito di Silente: Il Lato Oscuro del Ritiro sarà disponibile al Ghirigoro dal 31 luglio.
Simpatica la Skeeter, vero? Come la sabbia al mare che ti si attacca nel costume. Quella tutte ciottoli e pietruzze eh, mica quella liscia e fine. Tralasciamo per un attimo la sospensione dell’incredulità e torniamo alla realtà, e all’aspetto più pratico del fenomeno rowlinghiano: verso che direzione sta andando il mondo di Harry Potter? La scrittrice stessa non ha mai smesso di nutrire il suo pargolo letterario, pubblicando ad esempio svariati spin-off del franchise (come Le Favole di Beda il Bardo), o non disdegnandosi di rilasciare dichiarazioni che hanno prodotto non poco clamore all’interno della sua fan-base. Solo qualche mese fa, infatti, intervistata nientepopodimenoche da una stupita Emma Watson, affermava di essersi pentita di non aver fatto capitare, alla fine, Harry con Hermione, coppia che avrebbero sicuramente funzionato meglio rispetto all’attuale Weasley-Granger.
Esigenze di trama e gossip a parte, dal fittizio articolo della Skeeter appare lampante come l’autrice stia facendo bollire in pentola qualcosa a fuoco lento, molto lento. Gli hints lasciati sugli ultimi cambiamenti fisici del signor Vasaio e sulle evoluzioni familiari/lavorative degli altri suoi compagni di merende fanno presagire e auspicare una realizzazione seriale che, tornando ai parallelismi con Star Wars, andrebbero a creare un vero e proprio Universo Espanso delle gesta del Prescelto. Espanso, continuo e cronologicamente aggiornato, visto che i ragazzini impacciati che abbiamo visto fuggire dal Platano Picchiatore sono ormai maghi adulti e vaccinati, più di quanto chi vi scrive e li ha visti crescere anno di Hogwarts dopo anno possa essere attualmente. È proprio vero, un anno sono dei mocciosi, poi crescono, ti ci affezioni e… puf! Sono già più vecchi di te. Potere dell’inchiostro… o di Word.
Insomma, tagliando la testa all’ippogrifo, e restando sul “what if”, semmai la Rowling continuasse su questa strada, nulla vieterebbe poi di veder trasposte su grande o piccolo schermo le recenti vicende dell’Auror più famoso del pianeta. Magari un po’ dark, magari un po’ magipolizieschinvestigative.
Noi tutti, in Redazione, meno il Direttore, che al contrario vive solo attendendo l’uscita del terzo film de Lo Hobbit, metteremmo la firma per una serie TV potteriana ad altissimo livello. Pensateci: appurato che il cast storico sia nel pieno della sua maturità anagrafica e di carriera, e considerato il trattamento di favore che ricevono ultimamente i telefilm (Breaking Bad o House of Cards vi dicono niente?), non sarebbe difficile creare, trovato l’investitore giusto, un gioiellino su più puntate, che in regia, sceneggiatura, fotografia e recitazione surclassi le recenti, mediocri, produzioni cinematografiche hollywoodiane. Non a caso Marvel e DC hanno fiutato la svolta nell’intrattenimento di massa e avviato o stanno avviando i loro progetti seriali, non a caso – e di questo siamo grati ai Sette Dei, vecchi e nuovi – il Trono di Spade è stato trasposto in episodi, e non in raffazzonati sequel di un’ora e mezza l’uno. Perché è proprio vero, ragazzi, non esistono più gli Episodi IV (e V e VI) di una volta.
Stay tuned con la vostra Isola di Balneazione Estiva preferita: appuntamento a più o meno una settimana, data di esordio della nuova biografia di Rita Skeeter. Ne vedremo delle belle!
– Mario Venezia –