Gente che crede di essere immortale, avventurieri che si lanciano in battaglie senza speranza, lanciatori di dadi dalla fortuna sfacciata… questo e altro sono i giocatori alle prime armi: ecco come riconoscerli ed “educarli”!
Sarà capitato anche a voi, almeno lo spero, di avere un party formato da giocatori alle prime armi. Giocare con chi si approccia per la prima volta ad un GdR può non essere semplice. Nel caso siate il Master di uno sparuto gruppo di novellini, sarebbe cosa buona e giusta dedicare una sessione all’esplicazione delle regole, oltre che alla creazione dei personaggi, aiutando o indirizzando sulla scelta delle classi, oppure a seconda della vostra narrazione mettere dei paletti. Partecipando, invece, alla campagna come giocatori, potreste prendervi il ruolo di responsabilità (nel bene e nel male), evitando però di diventare il leader del gruppo, e lasciando che i novellini scelgano con la loro testa: certo, potrebbe essere frustrante morire dopo un’imboscata di ad opera di un piccolo gruppo di coboldi, ma non arrabbiatevi: armatevi di carta e penna e create dei nuovi personaggi.
Siete circondati da brutti ceffi che non sembrano per nulla amichevoli, il giocatore inesperto tira fuori il una pistola.
Come agire da Giocatore: “Ragazzi abbiamo iniziato col piede sbagliato”. Mi metto in mezzo per evitare un conflitto a fuoco.
Come agire da Master: “I loschi individui sembrano sorpresi, si guardano tra di loro, si girano per andarsene, quando con uno scatto fulmineo ti saltano addosso” (prova di iniziativa).
La mia esperienza con dei principianti è stata molto divertente, anche se a volte codesti individui possono creare situazioni infelici e rendere la vita del Master un vero inferno. Molti giocatori alle prime armi hanno la tendenza a credere nell’immortalità dei loro personaggi, lanciandosi all’idiozia più che all’avventura. Evitate di confermare le loro idee.
Il vecchietto dopo avervi dato un oggetto molto importante, vi chiede un favore. Il giocatore inesperto vuole riempirlo di mazzate.
Come agire da Giocatore: “Sentiamo cosa ha da dire, è anziano… (facepalm)”.
Come agire da Master: “Sarò vecchio ma mica scemo”, e dall’ombra escono delle guardie armate fino ai denti.
In giochi di ruolo come D&D o Pathfinder cercare lo scontro frontale con un nemico più grosso, più forte, e più cattivo può portare ad una disfatta per il party, che comunque con un po’ di astuzia può risolvere la situazione, senza sottovalutare una fuga disordinata (a meno che il Master non sia un infame), oppure resuscitando magicamente i caduti.
È notte e decidete di accamparvi: nessuno vuole fare il primo turno di guardia, ma il giocatore inesperto si offre volontario.
Come agire da Giocatore: “Faccio 2 turni di guardia perché ho un brutto presentimento”.
Come agire da Master: “Sentite dei rumori provenienti dalla foresta, il giocatore inesperto si mette a gridare come un matto svegliando tutti, momenti di panico e tensione, nessuno attacca, il party passa una notte insonne.”
In giochi come Sine Requie o Mondo di Tenebra cercare lo scontro frontale con il nemico forte, stronzo ecc. ecc., può portare solo ad una brusca fine della cronaca. Ammazzare qualcuno in Sine Requie lo farà diventare in breve tempo uno zombie molto più duro da uccidere (no, non basta il classico headshot); in Mondo di Tenebra puoi anche tentare di ammazzare un vampiro, ma dopo dovrai fare i conti con tutta la sua maledetta famiglia/progenie.
Dopo aver spiegato per 10 minuti l’ambientazione di Sine Requie, il giocatore inesperto vuole giocare un robot ninja.
Come agire da Giocatore: ”Non ci sono robot ninja, pensa a qualcosa di plausibile”.
Come agire da Master: ”Non ci sono robot ninja ARGHHH!!!!”.
Come fare quindi per evitare la totale disfatta del vostro gruppo inesperto? Cercate di essere dei mediatori, fate accordi con i vostri compagni di gioco, “non picchiamo lui, picchiamo l’altro che è più gracilino”. Se siete dei Master create dei PNG che possano proteggere i giocatori dal pericolo, ma che li abbandonino in caso questi facciano troppe cavolate. E soprattutto, Master, all’inizio dell’avventura siate buoni e accomodanti, ma man mano che questa prosegue… siate stronzi!
Durante un combattimento, il giocatore inesperto, tra tutte le armi a sua disposizione, decide di usare quella con cui ha meno probabilità di successo”.
Come agire da Giocatore: “Tranquillo ti copro io (= Total Party Kill)”.
Come agire da Master: Stupito dalla scelta, fa svolgere la prova di abilità, impreca nel vedere il successo straordinario.
E voi? Avete mai avuto a che fare con dei novellini? Come vi siete comportati? Siete stati gentili e li avete accompagnati per mano nel fantastico mondo dei giochi di ruolo, o avete iniziato a sbraitare come degli indemoniati, insultando i poveretti non molto propensi all’assimilazione di regole? Fateci sapere le vostre esperienze, in fin dei conti tutti siamo stati almeno una volta giocatori inesperti.
– Mattia Sala –