Non c’è niente da fare, il mondo dei giochi di ruolo è dominato da una preponderante presenza maschile. Orde di nerd pelosi affollano forum online, gruppi Facebook, convention, mentre le giocatrici di ruolo restano una specie rarissima tra gli appassionati; non vengono considerate in via d’estinzione semplicemente perché tante non sono mai state!
Molti di noi hanno provato a coinvolgere ragazze in nottate all’insegna della caccia al drago, affidando loro Giovanna d’Arco, Red Sonja, Kitiara ed altre icone dell’eroismo femminile ma i risultati sono stati altalenanti: per qualche ragione l’universo rosa è generalmente meno attratto dal gioco di ruolo di quello azzurro e preferisce divertirsi in altri modi. Alla lunga si finisce per considerarlo un dato di fatto e per stupirsi quando ci si imbatte nell’eccezione che conferma la regola.
Anche a causa di questa endemica mancanza dell’altra metà del cielo, all’interno del gioco di ruolo e oltre, si sono affermati molti stereotipi di stampo prettamente masch-ile-ista; tra questi vorrei parlarvi oggi del mitologico Chainmail Bikini, il famigerato due pezzi in cotta di maglia che nessuna fanciulla per bene vorrebbe mai indossare.
Vediamo assieme alcuni esempi di come il tema sia stato sfruttato variamente nell’ambito del gioco di ruolo e non. Troviamo traccia di armature degne di illustrated swimsuit, ad esempio sul sito dndwiki, che ci offre una serie di agili regole homemade per gestire qualsiasi tipo di armatura ridotta a due pezzi: cuoio, maglia o piastre possono quindi offrirvi la combo più modaiola per sconfiggere gli orchi.
Ci sembra infine degno di nota un gioco di carte apparso sulla piattaforma Kickstarter: Glamazons vs the Curse of the Chainmail Bikini, ora edito dalla Pretties Princess Games. Avrete già intuito dal titolo come la situazione coinvolga giovani e procaci guerriere in cerca di armature adatte alle loro necessità. Il gioco prevede scontri e tesori a tema, tra mostri e labirinti. Inutile dirvi che il progetto è stato finanziato con successo in tempi molto rapidi ma che nessun nerd ha speso i 5.000 dollari per ricevere anche gli adesivi del gioco ed un tatuaggio permanente a tema (gosh, se non sono pazzi non li vogliamo).